La storia è un po' lunga quindi mi scuso se annoio. Nel momento in cui abbiamo messo in vendita la nostra attuale casa abbiamo condiviso con l'agente immobiliare alcune condizioni "non trattabili" perché vincolanti per l'acquisto della nuova:
- preliminare privo di clausole sospensorie
- pagamento immediato della caparra (10% del prezzo convenuto) al momento della firma del preliminare tramite bonifico bancario
- possibilità di rimanere nell'immobile dopo il rogito di vendita, evitandoci di mettere mobili e resto in un deposito temporaneo in attesa del rogito di acquisto (il ricavo della vendita è condizione necessaria all'acquisto della nuova)
Queste richieste sono state accolte verbalmente dall'acquirente in presenza dell'agente immobiliare in fase di trattativa, ma smentite alla firma del preliminare. I soldi della caparra ci sono stati dati quasi due mesi dopo e non corrispondevano al 10%; al momento del pagamento ci è stato consegnato un assegno con ulteriori ritardi nella disponibilità del denaro sul conto. E quanto a rimanere nella casa dopo il rogito, sì ma a condizioni di indennizzo prossime allo strozzinaggio quindi non perseguibili. Nonostante il feroce malcontento abbiamo comunque accettato perché, sulla parola di ottenere ciò che ci serviva, avevamo nel mentre già firmato la preliminare per la nostra nuova casa, quindi la vendita dell'attuale non poteva essere posticipata o annullata alla ricerca di un altro acquirente.
In ultimo abbiamo avuto, nostro malgrado, un danno alla scheda del clima causa interventi di e-distribuzione. Vista la cifra importante del preventivo abbiamo chiesto di poter sostenere la spesa insieme, dividendocela, perché fare finta di nulla era troppo da ******. Compartecipazione che l'acquirente ci ha rifiutato perché non è un problema che lo riguarda. In tutto questo l'agente immobiliare ha sempre dato ragione all'acquirente che "è in difficoltà, sta già spendendo molto per l'acquisto della casa, va supportato perché è un grosso salto".
Quindi riteniamo di aver fatto già abbastanza, elegante o meno le nostre generosità e gentilezza sono terminate.