nalon

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve,
quanto può essere ipotecato un immobile?
Appartamento più garage di pertinenza,
compravendita del 2007 con mutuo prima casa, per euro 141000
e valore dell'acquisto euro 135.000,00 con mutuo 100% più spese notarili, quindi ipoteca di primo grado.

Può essere ipotecata la proprietà in secondo grado per un mutuo chirografario?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Può essere ipotecata la proprietà in secondo grado per un mutuo chirografario?
Se un credito è chirografario, per definizione non è assistito da nessuna garanzia di tipo reale (pegno o ipoteca) o personale (anticresi o fideiussione).
Pertanto, se un credito è garantito da un'ipoteca, non è più... chirografario.
In ogni caso, nulla vieta a iscrivere un'ulteriore ipoteca sull'immobile già gravato da ipoteca di primo grado (i gradi delle ipoteche esistono apposta per quello).
Salvo trovare un soggetto finanziatore disposto a farlo.
 
U

User_29045

Ospite
Ha ragione Nemesis, la parola "chirografario" significa letteralmente "non assistito da garanzie reali o privilegi".

nulla vieta a iscrivere un'ulteriore ipoteca sull'immobile già gravato da ipoteca di primo grado (i gradi delle ipoteche esistono apposta per quello).
Salvo trovare un soggetto finanziatore disposto a farlo.

Esatto: oggigiorno nessuna banca sarà concretamente disposta a iscrivere ipoteca di II grado, in quanto non avrebbe la precedenza in caso di insolvibilità del mutuatario.
 
A

AlbertoF

Ospite
Il bene può e sarà ipotecato con ipoteca anche di secondo,terzo grado,ecc solo se il finanziamento chirografario non verrà regolarmente onorato.
ciao
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Eh? L'ipoteca è un diritto reale di garanzia su una cosa altrui, costituito per fungere da garanzia di un credito. Viene pertanto accesa prima dell'erogazione di un finanziamento.
 
A

AlbertoF

Ospite
Per Lionello,ma a solo scopo di precisazione :
tieni presente che la capienza ,al fine di richiedere una ulteriore concessione, non si calcola sull'importo della ipoteca(che come sai di regola è il doppio del mutuo) ma sul valore del bene.
Facciamo un esempio del caso trattato per chiarire il tutto:
- mutuo concesso nel 2007 di € 141.000 anni ?.
Ad oggi (sono trascorsi 5 anni)il residuo capitale da rimborsare sarà grosso modo ridotto a circa 120.000 €.
se il bene ora ha lo stesso valore e mettiamo il caso che Nalon volesse ricorrere ad un ulterione mutuo potrebbe prendere,al massimo, 141.000 - 120.000 = 20.000 €
Questo nel caso assurdo di ottenere il 100% ,ma visto le percentuali di scarto che vengono attualmente applicate, nessuno gli concede niente.
Ciao

errata corrige:
purtroppo ho commesso un grave un errore nel quantificare la somma residua che Nalon avrebbe ora a disposizione se decidesse di prendere un ulteriore mutuo. Nel caso da me prostettato non è di 20.000,00 ma di 15.000,00
( 135.000 - 120.000)
Nel leggere il tuo post,se ho capito bene, te calcoli la capienza riferendoti al valore della ipoteca non del bene.
Ciao
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
compravendita del 2007 con mutuo prima casa, per euro 141000
e valore dell'acquisto euro 135.000,00[/quote]
tieni presente che la capienza ,al fine di richiedere una ulteriore concessione, non si calcola sull'importo della ipoteca(che come sai di regola è il doppio del mutuo) ma sul valore del bene.
Ho tenuto presente...come pui ben leggere il valore della casa è di euro 135.000 il mutuo è per 141.000 l'ipoteca di circa di 280.000.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Eh? L'ipoteca è un diritto reale di garanzia su una cosa altrui, costituito per fungere da garanzia di un credito. Viene pertanto accesa prima dell'erogazione di un finanziamento.
Verissimo per l'ipoteca volontaria.

l bene può e sarà ipotecato con ipoteca anche di secondo,terzo grado,ecc solo se il finanziamento chirografario non verrà regolarmente onorato.
ciao
E qui si tratterebbe di ipoteca giudiziale


Riporto un breve sunto che ho trovato al seguente link: Ipoteca Volontaria e Giudiziale
Ipoteche volontarie e giudiziali

Le ipoteche non sono tutte uguali. Ne esistono di tre tipi: volontarie, giudiziali e legali.

L'ipoteca volontaria è senz'altro la più diffusa delle tre. Com'è immaginabile essa viene iscritta volontariamente dal proprietario del bene quale garanzia di un debito.

Quando si sceglie di stipulare un mutuo si sottoscriverà spontaneamente questo tipo di garanzia, ai fini della concessione del prestito.

Se il bene è cointestato ciascuno dei proprietari avrà facoltà di iscrizione per la frazione di sua competenza.
NOTA: Le banche non sono interessate ad acquisire in garanzia ipotecaria quote indivise. In caso di vendita forzata sarebbe altrimenti difficile trovare presso il pubblico degli acquirenti interessati a diventare titolari di quote comuni.

L'ipoteca giudiziale è invece decretata da un giudice a seguito della richiesta di un creditore insoddisfatto.

All'origine può dipendere da qualsiasi debito, anche di modesto importo. E' sufficiente una fattura impagata cui sia seguito un provvedimento giudiziale di condanna del debitore, come un decreto ingiuntivo, per provocare l'iscrizione dell'ipoteca giudiziale.

Esiste infine l'ipoteca legale, che tuttavia si incontra ben di rado. Ha relazione con i casi in cui il venditore non ha ricevuto l'intero prezzo del bene venduto; oppure le situazioni in cui i coeredi, a seguito dell'atto di divisione, lasciano pagamenti di conguaglio in sospeso.

In tali circostanze l'ipoteca legale viene iscritta spontaneamente dal Conservatore di Registri immobiliari, a meno che il beneficiario della tutela non dichiari espressamente di rinunciarvi.
 

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