U

User_29045

Ospite
Dall'ultima fonte da me citata leggo testualmente:

" Chi usucapisce, se ha rispettato le condizioni richieste dalle legge (possesso pacifico e non interrotto uti dominus) diviene automaticamente proprietario allo scadere del ventesimo anno, senza bisogno di atti pubblici. Con un effetto retroattivo: è come se ne fosse stato proprietario da sempre, o meglio dal momento in cui ha iniziato a comportarsi da padrone. L’acquisto si trasmette anche al coniuge in comunione di beni.
La sentenza serve perchè occorre un documento, un titolo, da presentare al conservatore dei registri immobiliari per la trascrizione."
 

MagoMerlino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie ragazzi, siete formidabili. Ho trovato quellp che cercavo. Oltretutto negli articoli del codice civile sono richiamate anche le sentenze della Corte di Cassazione. Ottimo lavoro e squisita collaborazione.:daccordo::applauso:
 
U

User_29045

Ospite
Devi ringraziare Nemesis, perché io ti ho dato una risposta errata, e poi ho aggiustato il tiro dopo la correzione di Nemesis ;)

Grazie Nemesis ;) :daccordo:
 

griz

Membro Storico
Professionista
interesanti tutti i commenti ma non capisco come sia stato possibile avere edificato uno o più condominii su una proprietà di qualcuno che non ha mai ceduto l'area a chi ha edificato che a sua volta ha venduto
significa che oggi i fabbricati sono suoi?
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
In realtà, l'usucapione si acquista "automaticamente" ex lege, in presenza dei due elementi costitutivi: il possesso "uti dominus" e il tempo previsto. A prescindere dalla volontà del possessore. E' irrilevante l'intento del possessore di usucapire il bene, cioè il cosiddetto "animus usucapiendi". Chi acquisisce il diritto può promuovere un giudizio di accertamento dell'usucapione per ottenere definitivamente un titolo utile per la trascrizione. Ma la sentenza ha valore dichiarativo, non costitutivo di quel diritto.

Osservazione giusta, ma che corre il rischio di essere solo teorica; nella realtà il possesso ultraventennale di buona fede va adeguatamente provato, altrimenti nessun giudice emetterà la sentenza di avvenuta usucapione, e non sarà semplicissimo provare l'animus possidendi di qualcuno il quale dichiari che in realtà lui non ha mai posseduto, perchè era perfettamente consapevole che il piazzale non era suo, ma lo ha semplicemente utilizzato con la tolleranza del proprietario... Ecco perchè nell'accezione comune (pur se tecnicamente errata) l'usucapione viene considerato un "diritto" nel senso in cui è stato detto anche in questa discussione.
 
U

User_29045

Ospite
ed il possesso continuativo per 20 anni, è mai possibile che il proprietario non sia mai passato su quel terreno???:^^:

Hai ragione, anche il possesso continuativo e ininterrotto per 20 anni consecutivi è altamente opinabile, fermo restando che ci sono casi della vita in cui uno è costretto in fretta e furia a cambiare città (esempio: trasferimento sede di lavoro), e si dimentica di aver lasciato un garage aperto.
 

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