trilli1378

Nuovo Iscritto
Claudio in fase di costruzione di una casa su terreno agricolo vicino a Roma (con regolare progetto), ha acquistato nel 1995 per 4 milioni di lire, un piccolo appezzamento di terreno (1000 metri circa) confinante con la sua proprietà, con carta privata.
Detto terreno da tale data è ricompreso dentro il muro di cinta della proprietà e ospita vari manufatti.
Da qualche mese, a seguito di accertamenti catastali, è emerso nel 2005, a seguito di asta pubblica per problemi finanziari del vecchio proprietario (vivente), detto terreno - unitamente ad altri - è passato di proprietà di un nipote con usufrutto a favore madre del vecchio proprietario.
A questo punto cosa deve fare Claudio?
1. Rivolgersi a un Notaio esercitando l'atto d'acquisto tra privati?
2. Iniziare una pratica di usucapione?
o che altro?
Preciso che nessuno, fino ad oggi, si è presentato a reclamare la proprietà del terreno e che lo stesso non è raggiungibile senza accedere nella proprietà di Claudio (recinzione in muratura con inferriata e siepe altra 4 metri).
Ringrazio anticipatamente per i consigli.
 

cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
SE nessuno ti dà fastidio lascia stare le cose come stanno. Al momentoi opportuno, se se ne presenta la necessità vedrai quali passi adottare.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Il contratto privato doveva essere reso pubblico altrimenti non è valido ai terzi, ma solo per i due che hanno firmato il contratto.
Per il nipote e la madre del vecchio proprietario il contratto privato non ha alcuna validità.
Per l'usucapione devono passare 20 anni, ma non sono ancora passati. Saluti.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
il problema può nascere in caso di variazione del lotto, un tecnico potrebbe accorgersi e da lì nascono i problemi, parla col nipote fai vedere il documento e cerca di sanare il tutto con un tecnico, ciao:daccordo:
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
laudio in fase di costruzione di una casa su terreno agricolo vicino a Roma (con regolare progetto), ha acquistato nel 1995 per 4 milioni di lire, un piccolo appezzamento di terreno (1000 metri circa) confinante con la sua proprietà, con carta privata.
L'acquisto di un bene lo si fa per atto pubblico, quella che Claudio ha fatto è una promessa di acquisto che doveva essere perfezionata nei termini di legge .Claudio in pratica non è proprietario di niente e la recinzione del terreno può essere rimossa. C'è stata nel 2005 come dici un'asta pubblica, l'assegnazione è avvenuta a seguito di questa al nipote che ha corrisposto il prezzo per l'aggiudicazione Come non hai fatto l'atto prima?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se nella vendita in asta nulla è stato evidenziato dal perito come mai? ora è meglio non fasciarsi la testa prima che faccia male, fai come ti oh detto nel precedente post, parla col nipote e vedi di sanare il tutto eviterài problemi nel futuro
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
lionello prima che un immobile vada in asta, il tribunale lo fa periziare dal c.t.u. e dopo la valutazione e le conformità, deve determinare che ne ha il possesso, e a quale titolo questo che manca
 

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