pilly

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Buonasera, sono proprietaria di una prima casa che si trova in Umbria che è stata acquistata dai miei genitori e a me intestata usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa. Nella realtà è vissuta ed usata dai miei genitori.Mi trovo ora nella possibilità di poter acquisire un immobile a Roma che diventerebbe per me seconda . Potrei intestare aquesta nuova casa da acquistare a mia figlia minorenne (ha solo tre anni)?
grazie a chiunque possa darmi un consiglio
 

Adriano Giacomelli

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Proprietario Casa
In linea di principio si, ma devi ricorrere ad un giudice per la Patria Potestà della minore, (di più non so) Naturalmente in considerazione dell'età della figlia, per almeno 15 anni ti sarà difficilissimo gestire il bene, non potrai venderlo, non potrai farti finanziare dando come credenziale l'immobile ecc... Forse l'intestazione regolare al 10% anzichè al 4% non è così terribile e acquisti senza agevolazione.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Concordo con Adriano. Valuti anche che il 10% sulla seconda casa ( se compra da un privato o impresa non costruttrice) lo paga sulla rendita castastale (rilevabile dalla visura catstale ) rilavulata del 5% e aumentata del 20%; in questo caso in genere l'imponibile da tassare è molto piu' basso del corrispettivo
 

Jrogin

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Concordo con Adriano. Valuti anche che il 10% sulla seconda casa ( se compra da un privato o impresa non costruttrice) lo paga sulla rendita castastale (rilevabile dalla visura catstale ) rilavulata del 5% e aumentata del 20%; in questo caso in genere l'imponibile da tassare è molto piu' basso del corrispettivo
Concordo anche io con Adriano ed Ennio Alessandro:daccordo::applauso:

PS:per fare velocemente il calcolo dell'imponibile seconda casa, deve moltiplicare la rendita catastale per 126 e si ottiene lo stesso risultato indicato da Ennio Alessandro che è quello corretto e consequente alle varie normative.
 

Ciro

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sono un prossimo acquirente di casa (a pochi giorni dal rogito), acquistata tramite agenzia immobiliare. L'agente immobilare che ha seguito la trattativa (ed ha curato tutti gli atti sino al prossimo rogito), mi ha sempre detto che le tasse di compravendita, a partire da una data non molto remota (ma che non ricordo) si applicano sul costo reale dell'immobile e non sulla rendita catastale ancorchè rivalutata! Onestamente sono sconcertato: possibile che l'Agenzia non sappia della possibilità di fruire di una simile opportunità e sopratutto non me l'abbia comunicata? Di norma un Notaio calcola la propria provvigione sul prezzo di compravendita dell'immobile o sul suo valore catastale (eventualmente rivalutato) ?
Questo calcolo della base imponibile (PREZZO - VALORE), si applica anche nel caso (che è il mio) in cui l'acquisto dell'immobile sia a favore di un minore ? Si può chiedere al notaio prima della stipula di applicare il PREZZO-VALORE anziche il valore di compravendita o lo ritiene sconsigliabile ?
Grazie delle eventuali risposte
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il tuo intermediario è una capra ignorante o ha interessi che mi sfuggono. Il tuo Notaio, pretendi di fare l'atto con un notaio di tua fiducia, ti spiegherà tutto. Chiedi un appuntamento e fai approfondire ogni aspetto, la tassazione sul valore catastale aggiornato, la dichiarazione del prezzo effettivamente pagato, che non influirà sulla tassazione applicata, e un consiglio sull'intestazione a minore, aspetto che ti sconsiglio a meno chè i minore abbia 17 anni e sia prossimo a divenire maggiorenne. Tu capisci che intestare una casa ad un minore implica che per ogni necessità tu dovrei interpellare un giudice tutelare del minore.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
si vale anche per i minori. Il notaio conosce benissimo la norma e sarà lui a proporgliela.
Dichiari tutto in atto ( è obbligatorio) ma chieda che l'imponibile della tassazione sia diversa ossia inferiore ( prezzo valore)

veda esempio
In pratica cosa bisogna indicare in atto per beneficiare del “prezzo valore”
Occorre premettere che tale sistema è opzionale ma in linea di massima è il più favorevole. Nell’atto di compravendita bisognerà indicare il valore totale effettivo e reale della transazione , ma si potrà chiedere al notaio e dichiararlo in atto che la base imponibile scelta sia determinata nel “prezzo valore”: il che in genere comporta un bel risparmio di imposte. Per esempio si dovrà dichiarare in atto che il corrispettivo della compravendita è pari a 230.000 euro (prezzo reale), ma sempre in atto si chiederà che la tassazione avvenga su 110.000 euro. (rendita catastale rivalutata, alias prezzo-valore).
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Caro ciro62, quando sento che un agente immobiliare non è a conoscenza della possibilità di applicare il prezzo valore, mi cadono le braccia.
Non è una circolare solo conosciuta da pochi, è il "pane" per chi fa il nostro lavoro.
Ma sei sicuro che sia un agente immobiliare iscritto al "Ruolo"?
 

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