jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Ovvio
ma il mio discorso era rivolto al caso in cui, con regolare disdetta per cessione dell'apparecchio, la RAI perseguita gli utenti, con richieste di pagamento e lettere minatorie, cercando di mandare i propri addetti presso il domicilio dei consumatori per verifiche sottoforma di inganno, fingendosi magari dipendente di ENI GAS, ENEL eccetera.
Saluti

Suvvia, non posso proprio credere che la RAI mandi una lettera minatoria, ma se lo fa chi la riceve vada dai Carabinieri!
Se poi un finanziere bussa a casa, l'utente della TV esibisce la ricevuta e la cosa finisce lì: il finanziere verbalizza, si scusa e va via.
Magari si faccia attenzione al fatto che chi dice di essere un finanziere lo sia davvero!
 
U

User_29045

Ospite
Io ho dato disdetta del canone RAI nel 2011 perché realmente ho dato via il televisore, e non ne ho comprato un altro. Mi è arrivato un avviso a Novembre 2012 (posta massiva non tracciata), e un sollecito a Marzo 2013 (posta massiva non tracciata), che ho conservato solo per amor di completezza, ma sto ignorando bellamente perché non ho un apparecchio atto o adattabile alla ricezione.

Quando cominceranno a tracciare, spedendo raccomandate e non posta massiva, mi difenderò con un legale.

Conservo copia delle raccomandate di disdetta, e la loro risposta dove mi dicevano che l'abbonamento era cessato.

A distanza di un paio d'anni, probabilmente hanno chiesto la lista all'anagrafe, e sono venuto fuori io. Suggerisco di ignorare tutta la carta spedita per posta massiva, che non è tracciata. Loro non possono dimostrare che l'hai ricevuta, non è una raccomandata con avviso di ricevimento. Quando cominceranno a spedire raccomandate o assicurate, risponderemo direttamente con un legale e una diffida.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Io ho dato disdetta del canone RAI nel 2011 perché realmente ho dato via il televisore, e non ne ho comprato un altro. Mi è arrivato un avviso a Novembre 2012 (posta massiva non tracciata), e un sollecito a Marzo 2013 (posta massiva non tracciata), che ho conservato solo per amor di completezza, ma sto ignorando bellamente perché non ho un apparecchio atto o adattabile alla ricezione.

Quando cominceranno a tracciare, spedendo raccomandate e non posta massiva, mi difenderò con un legale.

Conservo copia delle raccomandate di disdetta, e la loro risposta dove mi dicevano che l'abbonamento era cessato.

A distanza di un paio d'anni, probabilmente hanno chiesto la lista all'anagrafe, e sono venuto fuori io. Suggerisco di ignorare tutta la carta spedita per posta massiva, che non è tracciata. Loro non possono dimostrare che l'hai ricevuta, non è una raccomandata con avviso di ricevimento. Quando cominceranno a spedire raccomandate o assicurate, risponderemo direttamente con un legale e una diffida.

E' importante conservare la ricevuta della spedizione della disdetta, copia della disdetta stessa e la loro risposta.
C'è da pensare che tra uffici non si parlano e quindi chi ha ricevuto la disdetta NON l'ha comunicato a chi manda i solleciti.
 
U

User_29045

Ospite
Io ho conservato tutto perché immaginavo che avrebbero ripreso, a distanza di un paio d'anni, a chiedermi nuovamente il canone. Se vedo che passano al pugno di ferro, risponderò col pugno d'acciaio.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Io ho conservato tutto perché immaginavo che avrebbero ripreso, a distanza di un paio d'anni, a chiedermi nuovamente il canone. Se vedo che passano al pugno di ferro, risponderò col pugno d'acciaio.
Non vedrei pugni, vedo soltanto un ufficio (AgE di Torino?) che per un disguido non è stato reso edotto della tua disdetta da chi l'ha ricevuta.
Possiamo anche dire che il "pugno d'acciaio" è la tua disdetta.
 
U

User_29045

Ospite
Proprio a Torino mandai la disdetta a mezzo raccomandata a/r, quindi non vedo come possano non esserne informati. Semplicemente, RAI ogni tanto si fa mandare i tabulati dall'ufficio anagrafe, e chi non paga il canone subisce questa ingiusta vessazione. Io so di essere nel giusto perché non detengo realmente un apparecchio radiotelevisivo, e ho dato regolarmente disdetta (da loro confermata per iscritto), quindi per ora ignoro queste lettere che mi sanno tanto di copia & incolla. Quando passeranno a qualcosa di più serio, per esempio una raccomandata a/r con un preavviso di fermo amministrativo, dovrò difendermi con un legale facendo valere le mie ragioni.
 
U

User_29045

Ospite
Utilizzerei il modulo elettronico solo se desse certezza del recapito del mio messaggio, invece non dà alcun tracciamento, quindi è inutile.

Purtroppo la RAI, e mi chiedo come sia possibile che lo Stato glielo consenta, NON HA UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA.

Altrimenti, avrei risposto alla RAI 1000 volte, perché anch'io ho una casella P.E.C.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo la RAI, e mi chiedo come sia possibile che lo Stato glielo consenta, NON HA UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
Falso. Ex art. 16 del D.L. n. 185/2008 la RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A., ha un indirizzo conforme a quella norma di legge e regolarmente comunicato al registro delle imprese: raispa (@) postacertificata.rai.it
Togliere gli spazi e le parentesi tra raispa e postacertificata.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Falso. Ex art. 16 del D.L. n. 185/2008 la RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A., ha un indirizzo conforme a quella norma di legge e regolarmente comunicato al registro delle imprese: raispa (@) postacertificata.rai.it
Togliere gli spazi e le parentesi tra raispa e postacertificata.

Volevo chiederti se è vero che l'invio di una comunicazione con la posta certificata equivale all'invio di una lettera con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Grazie!
 

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