effemme8

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Proprietario Casa
dalla sicurezza che hai sembra che tu sia un agente immobiliare....... Oggi probabilmente la voglia di fare il solista del riscaldamento è di moda ed ha i suoi costi.

NO, assoultamente no !
ma mi diletto a controllare le quotazioni in base a.... (per dare consigli giusti )
.....
appunto : le mode si pagano "a parte" (come in tutte le cose)
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
dalla sicurezza che hai sembra che tu sia un agente immobiliare.
Evidentemente il mondo cambia, una volta non era così, e, per me ho ho vissuto la mia infanzia in un appartamento di 80 mq con una sola stufa, quindi so quali sono le problematiche del riscaldamento autonomo, opterei per un appartamento con impianto centralizzato. Oggi probabilmente la voglia di fare il solista del riscaldamento è di moda ed ha i suoi costi.
Vorrei chiedere alle giovani coppie, che tendono ad optare per l'autonomo, se sanno che il centralizzato ha un rendimento maggiore e che se dotato di contabilizzatori rende di fatto il riscaldamento di casa molto vicino al riscaldamento autonomo, costando anche di meno.
 

busta55

Membro Attivo
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Ma con la nuova riforma la corrente elettrica e il consumo gas il condomino distaccato non paga, paga solo la manutenzione.
Se è vero questo, l'autonomo è conveniente
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma con la nuova riforma la corrente elettrica e il consumo gas il condomino distaccato non paga, paga solo la manutenzione.
Se è vero questo, l'autonomo è conveniente

:)...ma io avevo proprio distaccato i termosifoni.... ANCORA più conveniente :)
(manco l'autonomo mi serviva per scaldare l'appartamento...solo un po' di sole...anche se nuvoloso)
 

condobip

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Chi si stacca dovrà dimostrare che gli altri condomini non avranno un aumento della spesa rispetto a prima e nessuna diminuzione della temperatura riscaldamento, quindi dovrà consultare un tecnico che certificherà questo, inoltre dovrà le spese straordinarie per l'impianto, quelle di conservazione, e quelle eventuali di messa a norma;

Art. 1118 cc
Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma.

Ovviamente dovrà provvedere al riscaldamento per la sua unità immobiliare (non credo sia sufficiente un po di sole, specialmente in montagna e nelle giornate di freddo intenso), alle spese del combustibile per il suo impianto, le spese di manutenzione i controlli (se non erro biennali) e la messa a norma, fatti con cura i calcoli, non credo proprio che sarà tanto conveniente.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
La corsa al distacco dall'impianto centralizzato non può che far piacere ai fabbricanti di caldaie autonome!
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
non si può dimostrare "prima del distacco".....i condomini potevano verificare solo "dopo il mio distacco" che non avrebbero subito....

io avevo una carta firmata da un tecnico che asseriva che "non avrebbe portato previo prova contraria, alcun problema etc...etc..." e che a richiesta del condominio avrebbe rilasciato dichiarazione certificata-pubblica (a pagamento)
trovare un tecnico CONTRARIO a questa "costa soldi" e quindi avrebbero aspettato PRIMA di vedere il risultato...e nel caso rifarsi....... (cosa che non può avvenire se l'appartamento distaccato è ompletamente esposto a SUD ) :)
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Infatti costa soldi ma un bravo tecnico termoidraulico riesce ad effettuare il calcolo di quanto incide il consumo e la differenza del calore, certo che non tutti sono così in gamba, tra l'alto la nuova norma prevede che. .... se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini ...
Tra l'altro bisogna pensare che se un condomino si stacca e lascia spento il suo autonomo, i vicino confinanti non beneficeranno del calore del riscaldamento centralizzato del vicino, anzi dovranno aumentare il proprio per compensare questa mancanza, da cui invece di consumare come prima, (p.es. 100 litri per 10 u.i. dopo il distacco dovrà essere di 90 litri per 9 u.i.) ma avranno quasi di sicuro di un aumento per mantenere la dispersione di calore.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti costa soldi ma un bravo tecnico termoidraulico riesce ad effettuare il calcolo di quanto incide il consumo e la differenza del calore, certo che non tutti sono così in gamba, tra l'alto la nuova norma prevede che. .... se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini ...
1) "Differenza del calore"? Che cos'è?
2) Un bravo termotecnico difficilmente potrà riscrivere le leggi della termodinamica.
 

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