Distacco dal riscaldamento centralizzato

[effemme8]

non discuto

ma un tecnico che da fare il calcolo ecc...ecc.... significa che ha studiato e basta.

uno diventa BRAVO, COMPETENTE, ecc... solo con i "fatti" : cioè se a POSTERIORI riesce a dimostrare che quanto calcolato e teorizzato NON SI DISCOSTA o MINIMAMENTE si discosta da quanto calcolato - e quindi richiede "il giusto con i fatti" - se uno chiede il giusto PRIMA, e poi i FATTI dimostrano "altro" ...come lo chiami DOPO ?

....ogni volta bisogna "mette in discussione la sua COMPETENZA"

tutti noi siamo competenti....sino alla prova dei fatti
NESSUNO LO PUO' ESSERE A PRIORI ... io li chiamo "illusionisti" : un pezzo di carta è un pezzo di carta che attesa il punto "a cui si è arrivati" (minimale) alla data riportata ....dopo è tutta una scommessa (si è mantenuto aggiornato ? fa sempre gli stessi lavoretti o si è specializzato in altro ? etc etc )

 

[condobip]

2) Un bravo termotecnico difficilmente potrà riscrivere le leggi della termodinamica.

Deve provalo chi si stacca e non chi rimane allacciato

Costituisce oramai giurisprudenza costante e condivisibile quella secondo cui "il condomino può legittimamente rinunziare all'uso del riscaldamento centralizzato e distaccare le diramazioni della sua unità immobiliare dall'impianto comune, senza necessità di autorizzazione o approvazione da parte degli altri condomini, se prova che dalla sua rinunzia e dal distacco non derivano nè un aggravio di spese per coloro che continuano a fruire del riscaldamento centralizzato, nè uno squilibrio termico dell'intero edificio, pregiudizievole per la regolare erogazione del servizio. Soddisfatta tale condizione, egli è obbligato a pagare soltanto le spese di conservazione dell'impianto di riscaldamento centrale, mentre è esonerato dall'obbligo del pagamento delle spese per il suo uso" (Cass. civ. seni. n. 5974 del 25.3.2004; si vedano nella stessa direzione anche Cass. civ. seni. n. 15079 del 30.6.2006, Cass. civ. seni. n. 7708 del 29.3.2007).

 

[jac0]

Penso che il distacco debba essere fatto in modo da poter tornare indietro con spesa minima in caso di 'ravvedimento operoso'.

 

[effemme8]

Penso che il distacco debba essere fatto in modo da poter tornare indietro con spesa minima in caso di 'ravvedimento operoso'.

poco ma sicuro : il 1° distacco "normalmente" è previsto con il solo distacco dei radiatori (senza toccare i tubi)

difatti, io :

• lo ho distaccato - fotografie e comunicazioni all'amministrazione che mi sono distaccato per motivi personali...e che avrei continuato a pagare "normalmente"
• chiesto all'amministrazione un luogo chiuso dove riporre i miei radiatori
• atteso un intero anno, durante il quale ho richiesto che l'amministratore effettuasse "qualche visita" per controllare la situazione in casa
• chiesto all'amministrazione, e richiesto risposta ufficiale, se qualcuno si è lamentato
• preparato il foglio con dichiarazione (non certificata) di un tecnico
• portato tutto all'assemblea....CIAFF "distacco effettuato senza problemi e rivelazioni STRANE"

 

[condobip]

La prova citata nelle Sentenze che ho postato prima viene detta dalla Cassazione, non lo dico io e nulla mi invento, comunque ognuno può fare come vuole, io che rimango allacciato non devo subire ne aumenti di costi delle spese di combustibile ne quelle dell'eventuale energia elettrica ne diminuzione di potere calorico (detto anche squilibrio termico dell'intero edifico), ne dovrò provare nulla di ciò, la prova deve fornirla chi si distacca.

 

[effemme8]

La prova citata nelle Sentenze che ho postato prima viene detta dalla Cassazione, non lo dico io e nulla mi invento, comunque ognuno può fare come vuole, io che rimango allacciato non devo subire ne aumenti di costi delle spese di combustibile ne quelle dell'eventuale energia elettrica ne diminuzione di potere calorico (detto anche squilibrio termico dell'intero edifico), ne dovrò provare nulla di ciò, la prova deve fornirla chi si distacca.

sisi..come no....
e come fai poi a dimostrare che lo squilibro del consumo/costo non è attribuile ad un altro condomino-allacciato che "lascia le finestre spalancate quando riscaldamento acceso" ?


basta citare questa possibilità (nella relazione tecnica..anche se non ancora certificata)....e dimostrare che esistano condomini che lo fanno...che NESSUNO potrà fare nulla...

le leggi sono fatte in modo corretto....ma le varianti che si applicano caso per caso...fano si che solo la Cassazione possa dare pro/contro "quasi" ogni volta

 

[condobip]

sisi..come no....
e come fai poi a dimostrare che lo squilibro del consumo/costo non è attribuile ad un altro condomino-allacciato che "lascia le finestre spalancate quando riscaldamento acceso" ?

Infatti questo eventuale squilibrio sarà bene accertarlo prima del distacco e non dopo.
Io condomino del 3° piano lato est (p.es.), non posso sapere se quello del 4° ovest ha aperto le finestre con dispersione del calore, sta di fatto che consumerò di più di prima, ma non devo provalo io (lo dice la Cassazione)
Invece prima del distacco, questa eventuale dispersione la pagava anche chi ha intenzione di staccarsi.
E questo è previsto nel nuovo ordinamento cc art 1118;
Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini
Questa prova non puoi effettuarla dopo a discrezione degli altri condomini, altrimenti sarebbe scritto deriveranno e non derivano.

 

[effemme8]

si scusa,
andavo di fretta e non ho potuto completare in tempo

se il tecnico prepara una dichiarazione (successivamente da certificare...eventualmente...) in cui attesta : che non vi sarà nessuno squilibrio termico importante (etc.etc.) e che eventualmente saranno imputabili ad altre cause/fattori... (apertura accidentale/volontaria di finestre durante....e cose similari...)

con una dichiarazione del genere "saresti raggirato" e per contestarla devi pagare (te...non il condominio, che sicuramente si rifiuterà di pagare qualcuno per poi andare sicuramente in causa...a meno che non avete soldi da buttare anche per le cause) un tecnico che attesterà il contrario...e poi andare in causa.

se ti va di farlo....

lo squlibrio termico lo avresti esclusivamente se "contemporaneamente" si distaccano almeno 3 condomini in diverse parti del fabbricato - poi comunque "chiunque" avrà da ridire sul termine notevoli squilibri e sulle sue cause

....temi triti e ritriti...e quindi non vale la pena di continuare...

 

[condobip]

...con una dichiarazione del genere "saresti raggirato" e per contestarla devi pagare (te...non il condominio, che sicuramente si rifiuterà di pagare qualcuno per poi andare sicuramente in causa...a meno che non avete soldi da buttare anche per le cause) un tecnico che attesterà il contrario...e poi andare in causa....

Infatti io condomino che non mi stacco non devo dimostrare ne provare nulla, ne agire in causa e spendere dei bei soldini per una causa che magari durerà decine d'anni, meglio provare prima.
p.s. conosco benissimo i tempi lunghi della nostra giustizia, io ho una causa che si protrae dal 2001 e non vorrei trovarmi nelle stesse condizioni perchè un condomino si stacca dal riscaldamento senza provare nulla.

 

[jac0]

Infatti io condomino che non mi stacco non devo dimostrare ne provare nulla, ne agire in causa e spendere dei bei soldini per una causa che magari durerà decine d'anni, meglio provare prima.

Spesso andare in causa per motivi condominiali è una perdita di tempo e di soldi, meglio un accordo extragiudiziale, magari del tipo... Letta-Alfano. I tribunali civili sono intasati all'inverosimile, neanche portare la vita media a 120 anni sarebbe sufficiente, ci vorrebbe l'immortalità!