Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I condomini hanno sempre pagato le relative quote per il riscaldamento, ma l'amministratore le ha usate per scopi personali
Coraggio non sei la sola: anche il condominio dove abito io ha lo stesso problema e lo stesso importo. La nostra colpa è quella di non aver controllato approfonditamente l'estrattoconto del condominio. L'amministratore pagava un personaggio, che adesso non fa più parte dei dipendenti eni/italgas, che all'epoca dei fatti gestiva la contabilità della fornitura del gas per riscaldamento condominiale di una determinata area di Roma. Non so come il dipendente infedele manomettesse i conti però il magheggio è andato avanti per 3 gestioni di riscaldamento fino a quando qualcuno che doveva controllare le entrate ha trovato l'ammanco ed ha scritto al Condominio mettendo l'indirizzo della via del condominio stesso e non l'indirizzo dello studio dell'amministratore. La lettera R/R è stata ritirata da un consultore il quale, incuriosito, l'ha aperta ed ha scoperto tutto.
L'importo è lo stesso; il fornitore è lo stesso; può darsi che i nostri condomini siano le vittime dello stesso personaggio.
 
J

JERRY48

Ospite
Infatti. Ma quella sentenza non afferma che "bisogna saldare le due ultime bollette".

Mi sembra inerente.

http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/13/130419ind.htm

ATTENZIONE AGGIORNAMENTO DI LUGLIO 2013

Il Consiglio di Stato ha sospeso la decisione del Tar di cui si parla nell’articolo. Quindi il C-MOR può nuovamente essere richiesto dal vostro nuovo fornitoreper debiti verso il vecchio fornitore (solo però le ultime due bollette non pagate).
 

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