arciera

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infatti! Altro che quattro sciamannati che cambiano ogni 4 anni! quella non è una casta, son morti di fame miracolati. Le caste son ben altre[DOUBLEPOST=1390931894,1390931802][/DOUBLEPOST]Sono loro la conservazione. Per un politico la conservazione delle caste non porta buono
 

jac0

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In Italia "Permettimi di baciarti" lo dice il politico al mafioso di turno. Invece in Polonia "Pozwol mi sie pocalowac" viene detto in questo senso:
 
J

JERRY48

Ospite
Proviamo a tornare indietro di 40 anni. E' cambiato il quadro internazionale, e di conseguenza il ruolo dell’Italia, che in passato aveva condizionato scelte che solo apparentemente erano di politica interna. La costante è il malaffare in politica, un fil rouge di cui si indaga le responsabilità.
Per noi italiani la libertà è abbastanza giovane; certamente la classe politica che ha gestito il potere, a partire dalla Dc, ma anche parte dell’opposizione una responsabilità ce l'hanno, ed è quella di non aver capito o voluto capire che la democrazia andava difesa, che la Costituzione andava spiegata e attuata. Colpe che la classe politica si tira dietro; e di noi tutti se il nostro Paese ha fondamenta così fragili. Perché la Costituzione non è stata insegnata. Credo di poter dire che i nemici della Costituzione sono presenti da sempre nella nostra storia, Stato e Antistato sono nati insieme. Per fortuna c’è stata anche un'Italia che ha resistito.
C'è un'Italia che non è mai stata sul mercato, la cui semplice esistenza ha impedito che la democrazia venisse sacrificata sull'altare del potere occulto. Pochi maestri, ma grandi maestri: fra questi Calamandrei, Salvatorelli, Jemolo, Carlo Levi, Spadolini, Tina Anselmi, Ugo La Malfa, Dalla Chiesa, Pertini, Occorsio e tanti altri. E oggi?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
L’evasione fiscale in Italia ha raggiunto limiti insopportabili e determina una condizione di privilegio scandaloso, un’ingiustizia che fa impallidire le stupide devianze di chi compra le borse di lusso per signora o le caramelle con i soldi dei gruppi consiliari regionali e/o affini. Eppure, nessuno di quei leader, che vorrebbero in “dieci giorni sconvolgere il mondo” a loro favore, si è accorto di questa inquietante punta di un iceberg che sta logorando, distruggendo l’economia e gli equilibri sociali del Paese. Nessuno di questi signori ha proposto (nemmeno accennato) una riforma seria, da approvare con procedura d’urgenza, del sistema fiscale e dei meccanismi di lotta agli evasori, di dare direttive agli uffici di non perdere tempo e risorse preziose nei controlli sui redditi dei lavoratori dipendenti, pensionati che pagano il dovuto.
L'evasione però la fa non solo chi imprende, la fa chi anche chi era lavoratore dipendente e si fa il doppio lavoro, in edilizia fanno i lavorettie fanno concorrenza sleale a chi fa l'artigiano causando perdita di lavoro in regola. Anche il cliente che non vuole pagare l'IVA sulle fatture mica solo l'impresa o l'artigiano. Io spero che cambi il tutto per il meglio ma anche che una buona volta che venga visto tutto ma proprio tutto senza guardare in faccia al fatto che tu sia lavoratore o imprenditore o pensionato. Chi sbaglia chiunque sia deve pagare solo così se ne esce.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
jac0 come ti sbalordisci facilmente. Il povero politico di mestiere fa funzionare la macchina, non ne costruisce un'altra. Nè può cambiarla a meno che le strade che la macchina deve percorrere sono cambiate. Quando la mafia non sarà più necessaria per migliaia di persone allora la politica ne prenderà atto. A ciascuno il suo compito. Esiste sfortunatamente la divisione dei poteri tra legislativo esecutivo e giudiziario. Oggi al massimo, da venti anni, vogliono guidare in diversi, ma la strada è sempre quella.[DOUBLEPOST=1390933464,1390933259][/DOUBLEPOST]
Pochi maestri, ma grandi maestri: fra questi Calamandrei, Salvatorelli, Jemolo, Carlo Levi, Spadolini, Tina Anselmi, Ugo La Malfa, Dalla Chiesa, Pertini, Occorsio e tanti altri. E oggi?
Non è che hanno cambiato poi qualcosa. solo tante parole, di sogni, alla Veltronimaniera, Tutto è rimasto tale e quale. Forse con Pertini sono state tagliate le frange antidemocratiche, ma più in là proprio non andrei di più, Finzioni, grandi finzioni. Lotte intestine sì, ma risultati veri per il Paese nisba
 
J

JERRY48

Ospite
Ma almeno non hanno pensato solo alla poltrona, ai loro tornaconti, ai soldi da rubare, sì, da mettersi in saccoccia. Non hanno fatto i loro interessi, ma inascoltati talvolta, hanno cercato di coinvolgere tutti per il bene dell'Italia. Mazzette. Appartamenti ritrovati, piovuti dal cielo.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Tu credi questo? Davvero ci credi? Io penso che dall'alto del loro pulpito e dalla classe da cui provenivano non hanno fatto un granchè. Anzi. Nessuno si poteva permettere di mettere in dubbio la grande moralità, e i soldi che ne venivano, mi spiace ma la casta è stata da loro rafforzata. Da Togliatti in poi. E se vogliamo poi dare qualcosa a questi, possiamo dire che almeno a parole hanno tenuto il fuoco acceso. E non è poco[DOUBLEPOST=1390934160,1390934064][/DOUBLEPOST]
inascoltati? Hai tirato giù tutti i pezzi da novanta! solo che allora l'ufficio stampa e propaganda funzionava alla grande
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
L’evasione fiscale in Italia ha raggiunto limiti insopportabili e determina una condizione di privilegio scandaloso, un’ingiustizia che fa impallidire le stupide devianze di chi compra le borse di lusso per signora o le caramelle con i soldi dei gruppi consiliari regionali e/o affini. Eppure, nessuno di quei leader, che vorrebbero in “dieci giorni sconvolgere il mondo” a loro favore, si è accorto di questa inquietante punta di un iceberg che sta logorando, distruggendo l’economia e gli equilibri sociali del Paese. Nessuno di questi signori ha proposto (nemmeno accennato) una riforma seria, da approvare con procedura d’urgenza, del sistema fiscale e dei meccanismi di lotta agli evasori, di dare direttive agli uffici di non perdere tempo e risorse preziose nei controlli sui redditi dei lavoratori dipendenti, pensionati che pagano il dovuto.
Repetita juvant!!! Se non ci fosse l'evasione non ci sarebbe neanche la corruzione. Ergo: la corruzione ha bisogno che ci sia l'evasione. Chi sono i personaggi??? Il corruttore e il corrotto.
Il corruttore di norma è un imprenditore.
Il corrotto di norma svolge funzioni pubbliche(quindi tutti, compresi i politici). Il corrotto non nasce tale...lo diventerà...ma prima di diventarlo
inizierà ad averne coscienza e conoscenza...e tutti si diranno: io non mi farò mai corrompere...poi, un pò alla volta per induzione...per imitazione ..per
coinvolgimento...per esortazione...per mutate esigenze... comincia a non escluderne la possibilità...e alla fine ci casca e va ad ingrossare l'esercito
dei Corrotti. Se è così il politico adulto non ancora corrotto, ma cosciente del fenomeno inizia a teorizzarlo...come futura possibilità di sopravvivenza...e quando si chiederà in che modo il corruttore possa versare la "tangente" si renderà conto che la stessa non può essere messa a libro paga nelle uscite...
Ma vi è anche il politico già corrotto nelle esperienze minori che approda al
parlamento dove concorrerà alla formulazione delle leggi. Entrambi, il già corrotto e il candidato in pectore sanno che solo dalla contabilità in nero
il corruttore avrà come coprire il dovuto. Quindi, sia pure con tutti i distinguo e le possibili eccezioni, la classe politica non vuole adottare
l'unico strumento valido a RIDURRE sensibilmente l'evasione.
Già indicato altre volte e che qui ripeto. La detrazione totale o quasi delle fatture di artigiani e commercianti di beni durevoli e le parcelle di tutti i
professionisti. Sono convinto che ciascun propista potrebbe fare un nutrito elenco delle varie prestazioni e prestatori che non hanno emesso il documento o anche solo in parte (sottofatturazione). Appellarsi al fruitore
invitandolo ad essere severo non ha portato a nessun risultato. Non sono
con Grillo e non lo voterò...ma il fatto di aver rifiutato il rimborso elettorale
e altre partite sarebbe da lodare e da imitare, potendo con questo atto di austerità spostarsi anche sul rifiuto di farsi corrompere...Insomma, una volta innescato il comportamento virtuoso potremo constatare che Virtù chiama virtù. Avete altri modi da indicare per ridurre l'evasione??? Credo di
no...tutti si lamentano del fenomeno...ma nessuno indica un percorso concreto e fattibile. Spero di essere smentito. Grazie. QUIPROQUO(in ascesa).
 

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