Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
quando il giudice decide di mettere all'asta oppure di dividere con assegnazione insindacabile dei beni agli eredi?
Quando sollecitato dalla richiesta di uno degli eredi.
Quindi prima di tutto ci vuole almeno uno degli eredi che prenda questa iniziativa.
Successivamente alla domanda presentata, il Giudice nomina un suo Consulente Tecnico d' Ufficio (CTU) al quale pone di solito la domanda se i beni possono essere suddivisi secondo le quote ereditarie senza perdere eccessivamente il loro valore oppure in caso di indivisibilità quale è l'ammontare del patrimonio da mettere in vendita in blocco. Il costo del CTU in prima istanza può essere a carico di chi prende l'iniziativa, in questo caso però il Giudice può caricare detto costo a tutti i contendenti. Quest'ultimi se vogliono possono assumere un loro Consulente Tecnico di Parte (CTP) per difendere i propri interessi e controllare l'attività del CTU. Una volta avuto il responso del CTU, ed aver letto le osservazioni dei CTP, il Giudice emette la sentenza: suddivisione (secondo l'ipotesi del CTU) se si può suddividere oppure vendita (al prezzo stimato dal CTU). Se il patrimonio viene messo in vendita il Giudice incaricherà un agente immobiliare iscritto al tribunale per la messa in vendita del patrimonio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per essere più precisi per i non addetti ai lavori, la nomina del C.T.P. deve essere fatta contemporaneamente a quella del C.T.U.. Questo per permettere al consulente di parte di prendere parte a tutte le operazioni del C.T.U. e potergli esporre le proprie osservazioni sulla consulenza tecnica d'ufficio. Se non nominato o se lo sarà successivamente al sopralluogo, il C.T.P. non ha il diritto di rappresentare il committente e di conferire con il C.T.U..
Sono intervenuto perché questo fatto è estremamente importante per permettere alla parte di essere difesa tecnicamente. Purtroppo è abitudine diffusa di molti legali di fidarsi ciecamente dei C.T.U., che generalmente sono carenti di professionalità perché appena iscritti all'Albo Professionale ed a quello dei Consulenti tecnici del Tribunale. La scelta di detti legali è giustificata con il risparmio che si otterrà evitando di rivolgersi al C.T.P..
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
anche dopo aver depositato, la propria consulenza tecnica, il giudice può chiedere di riprendere le operazioni peritali accertando il valore della quota divisibile sul presupposto di una futura regolarizzazione amministrativa e provvedendo alla formazione dei lotti omogenei che potranno essere assegnati
 

proprietaria

Membro Attivo
Proprietario Casa
.....intanto "Grazie".
Quindi riordinando le idee:
- si comincia con la mediazione o si può "saltare"?
- si può chiedere già nella mediazione una vendita dei beni o una divisione in base al valore dopo la perizia di un consulente tecnico che vada bene ad entrambe le parti?
- se la mediazione fallisce si va in tribunale!

In tribunale:
- il Giudice decide la perizia con CTU e, a sua discrezione, può decidere se procedere con divisione dei lotti omogenei con sorteggio?
- e se ad una parte degli eredi non va bene la ripartizione di cui sopra si va all'asta?
 

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