loris stancari

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono proprietario di un appartamento in condominio di nove appartamenti; a partire dal 2009 sono iniziate le vendite giudiziarie di un primo appartamento, nel 2010 di un secondo e nel 2011 del terzo.
A oggi nessuna vendita è avvenuta con successo, e i sei condomini rimasti hanno versato anche le quote
per i 3 immobili in vendita.
A causa dei pagamenti gas non effettuati, l'impianto di riscaldamento centralizzato è stato chiuso , e ciascuno dei sei condomini ha dovuto realizzare un impianto singolo.
domande:
1) le quote condominiali dei 3 immobili in vendita possono essere richieste alle banche che hanno promosso le esecuzioni immobiliari ?
2) le spese dell'amministratore relative ai 3 appartamenti sono a carico dei condomini rimanenti?
 

sauro2

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
non credo proprio che possano essere addebitate alle banche in qunto non hanno alcun vincolo con il condominio. Penso che possiate inserirvi nella procedura esecutiva,ma di questo chiedete al vs amministratore. Purtroppo tutte le spese ricadono su gli altri condomini che possono rifarsi nei confronti dei debitori
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Purtroppo tutte le spese ricadono su gli altri condomini che possono rifarsi nei confronti dei debitori


Cioè, nei confronti di nessuno !

Ho una situazione del genere nel mio condominio, per ora è solo un condomino che ha due appartamenti... e abbiamo già sganciato - tra spese condominiali arretrate e avvocato con decreto ingiuntivo - 6.000 euro straordinarie, che , tra l'altro, alcuni hanno deciso di non pagare...

Come se ne esce ?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Fatto il decreto ingiuntivo? nel momento che qualcuno alla fine comprerà gli appartamenti, i nuovi proprietari sono avvisati che il primo ad essere pagato sarà il condominio
 

sauro2

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
è un gran casino... se il vostro amminastratore non vi sa fornire risposte adeguate, occorre un avvocato onesto e con le p....e!!! avvocato che spieghi per filo e per segno se conviene insinuarsi nella procedura, se i debiti del condominio sono privilegiati o meno ecc ecc. ..
il tutto sborsando altri soldi.....
l'unica cosa certa ,forse, è che (bella soddisfazione sic! sic!):
chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente" .
Per anno in corso si considera l'anno in cui viene firmato il decreto di trasferimento dell'immobile esecutato (es. l'asta si tiene il 28 ottobre 2003, come da relativo verbale del professionista delegato. L'aggiudicatario, divenuto definitivo, effettua il pagamento integrale del prezzo il successivo 25 novembre 2003. Il Giudice dell'esecuzione firma il decreto di trasferimento e lo deposita in Cancelleria il 12 febbraio 2004. L'aggiudicatario è tenuto in solido con il precedente proprietario a pagare gli oneri condominiali per il 2003 e per il 2004.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Questo, sauro2, vale in quanto leggi condominiali. Altro è invece inserirsi tra i creditori da saldare con l'emissione di decreti ingiuntivi e messa in vendita all'asta. In quel caso ci si inserisce, privilegiati, tra i creditori.
 

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