macchia

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Proprietario Casa
AMICI.... ho bisogno delle vostre esperienze.. devo acquistare x la prima volta una lavastoviglie e mi trovo difronte a una giungla, del tipo, bosch fatte in turchia bosch fatte in germania, solo di miele garantiscono il vero made in Germany. mi sapete dire qualcosa in più e darmi un orientamento. ciao e grazie. Dimenticavo, tutto bene? saluti macchia
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Perché vuoi comprare un made in Germany per forza? Ci sono anche ottime macchine lavapiatti fatte in Italia. Miele fa delle ottime macchine ma costano sia al momento dell'acquisto sia al momente in cui devi fare della manutenzione ne ha fatto esperienza una mia amica che stravedeva per questa marca.
 

Gianco

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Professionista
Convinto che comprare italiano favorisse la nostra economia, nell'ormai lontano 80 acquistai una nuova FIAT campagnola, particolarmente spartana, sebbene il suo costo non si differenziasse dagli stessi fuoristrada giapponesi. Ebbi subito la sconcertante esperienza che, credo, mai nessuno abbia affrontato. Fu una delusione totale: affrontai vicissitudini che non basterebbe un'ora per descrivere i difetti e le battaglie che dovetti affrontare nel periodo di garanzia e dopo. Il "gioiello" della fabbrica italiana dovette sostare presso la filiale di Cagliari per 4 mesi intervallati durante il primo anno di possesso. Non potendo fare affidamento sulla sua disponibilità, acquistai una vettura Ford Fiesta. Certamente non potevo andare fuoristrada, ma si è dimostrata una macchina eccezionale ed affidabilissima. Tenni la Fiat per 8 maledetti anni, poi approdai sulle macchine giapponesi, Mitsubishi Pajero: perfette, ben rifinite, affidabili, versatili, indistruttibili. Né ho acquistato tre, una migliore dell'altra. La prima l'ho regalata, dopo 25 anni di onorato ed impegnativo servizio, quattro mesi fa.
A chi sostiene che i pezzi di ricambio delle straniere siano cari, rispondo che con la Fiat ho verificato il contrario, avendola dovuto fermare tantissime volte per gli interventi meccanici più incredibili. Le ultime con gli occhi a mandorla hanno avuto necessità di andare dal meccanico per la sostituzione delle pastiglie dei freni delle cinghie, conseguenza della normale usura.
Per gli esperti di meccanica: la campagnola, motore 2500 diesel aspirato, ha dato il meglio di se quando si è spezzato l'albero motore. Gli esperti sanno che alla sua estremità verso il volano-frizione-cambio viene trasferita la coppia massima, quindi lo sforzo maggiore. Mentre verso la puleggia che, tramite cinghia, aziona l'alternatore ed il servo sterzo, lo sforzo è minimo. Bene, sapete dove si è spezzato? In corrispondenza della prima bronzina, adiacente la puleggia. Da allora non ho più guidato una Fiat e quando prendo una macchina a noleggio, pretendo una marca differente.
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
miele insuperabile, non è un problema di provenienza, sono indistruttibili e noi a casa ns siamo soddisfatti.
a proposito la ns industria elettrodomestica non è più italiana da anni, forse non ce ne siamo accorti, distratti come siamo dalle deficienze italiane.
 

macchia

Membro Attivo
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amici x ora grazie...condivido a mille con Gianco...LA MIA L200 DEL 2001 E FANTASTICA. secondo il vostro parere nei grandi ipeer si compra roba buona anche se di marca? o cosi cosi? buona giornata.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
a proposito la ns industria elettrodomestica non è più italiana da anni, forse non ce ne siamo accorti, distratti come siamo dalle deficienze italiane.
i recenti disordini di Pordenone dove gli operai della Electolux hanno manifestato sono forse passati alla Croazia?
Non confondiamo la produzione dalla gestione finanziaria ed ai passaggi di proprietà.
Anche la Indesit di Fabriano.
Il problema cari miei signori è che il manifatturiero italiano per partecipare alla guerra del prezzo prima ha incominciato a risparmiare sulle materie prime per la costruzione dei prodotti, poi si è spostato sul costo dei salari e si è spostato nei paesi dell'est. Ma l'Italia è sempre stata una nazione dove si costruiscono elettrodomestici: La Ignis del Cav. Borghi che dopo la sua morte è diventata Whirpool è l'episodio più emblematico.
Anche le automobili sono state un vanto del manifatturiero italiano: posso dirlo dall'altro dei 110 km/anno che per circa 10 anni ho percorso lungo le strade ed autostrade italiane. Posso definirmi uno spremitore di macchine: le macchine in leasing venivano restituite con 250./270.000 km. Ho avuto una golf III serie 1800 a benzinacon la quale ho fatto 356.000 km ma durante il periodo di garanzia a seguito di un problema alla pompa di circolazione dell'acqua mi hanno dovuto rifare la guarnizione della testata. Ho avuto una Opel astra 1,7 diesel problemi agli iniettori, alla fine mi hanno sostituito il motore; ho avuto un Saab 9000 T con problemi al cambio automatico.
 

trenet

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusate tutti, spero di non essere inopportono ma vorrei fare una serie di considerazioni.
1)- Sono fondamentalmente d'accordo con tutti. Questo la dice lunga sull'annosa questione del prodotto nazionale fabbricato da manodopera estera (all'estero). Credo che non ne usciremo mai.
2)- Alcune marche "nazionali" hanno adottato l'indisponente abitudine di imporre, per l'assistenza, un numero telefonico a pagamento ( 199.... con la solita sequela di minuti e minuti di informazioni sulla privacy ecc.. ecc..). Di norma altre marche usano il più gradevole nr verde (800.....).
3)- Per entrare nel merito della domanda d'aiuto di Macchia mi sento di offrire la mia esperienza personale. Miele, Liebherr e Bosch/Siemens costituiscono il mio parco elettrodomestici. Nulla da lamentare. Il fatto che siano materialmente costruiti in Turchia piuttosto che in Slovenia, non ne infirma la qualità. I capitolati imposti dalle case ufficiali e gli stringenti controlli potrebbero/dovrebbero garantire una tecnologia di tutto rispetto.
4)- Non perderei di vista l'opzione, offerta da alcune di queste marche, di prolungare la garanzia dopo i due anni. Ad un costo contenuto allungano la copertura di altri 3 o 5 anni. In casa Miele si chiama "programma Post Relax". E' un pò come fare un'assicurazione, se non si verifica l'evento sfavorevole, sono soldi buttati, al contrario.... (pensiamo ai costi dei ricambi e delle "uscite").
Spero di non essere stato prolisso, ma utile.
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Compra quella che costa meno, ancher la marca più sconosciuta per i primi due anni nei quali c'è la garanzia di legge non ti darà nessun problema.... poi puntualmente qualcosa di romperà. Personalmente avevo una Smeg pagata tantissimo, i primi 4 anni nessun problema, poi si è rotta la pompa, poi il motore e con quello che ho pagato per le riparazioni si poteva acquistare già una nuova. Alla terza rottura ho preso un Indesit base (5 programmi a me sono sufficienti, quella di prima aveva 12 programmi ma poi usavo sempre i soliti) pagata 4 anni fa circa 200 euro... ad oggi nessun problema ma scommetto che a breve si romperà qualcosa!
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
sentito parlare dell'obsolescenza programmata?
quasi tutti i produttori di qualcosa la usano, è nel loro dna. i più seri (pochi) non la considerano, in qualunque paese producano.
 

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