quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie a tutti per l'attenzione,
voglio rispondere a quiproquo;
la casa ereditata da mia madre è stata equamente divisa fra 5 sorelle, io ho acquistato 4/5 e non l'intero, solo ed unicamente perchè la sorella più "esosa" voleva trarre un beneficio maggiore opponendosi, risultato: mia sorella è rimasta proprietaria di 1/5 svalutato del 35%.
Io non intendo sottostare al "ricatto" economico per principio.
Sapete darmi informazioni sui costi dello scioglimento ?
L'immobile intero oggi vale circa 50.000 euro (nel 2011 l'ho pagato 80.000).
Grazie . Tittola
Ti ringrazio innanzitutto per il cortese riscontro ma ancora di più per non avermi richiamato alla regola topichiana (nuovo conio...)... dimostrando con tipica sensibilità femminile di aver ben compreso lo spirito del mio intervento. Non è la prima volta e spero non sia l'ultima che si chiedono particolari non essenziali sul primitivo quesito...Continuo a pensare che non ci possano essere solo interventi e risposte strettamente tecniche e/o giuridiche.
Il lato umano(essere) esiste checchè ne dicano i puristi i quali possono sempre oscurare l'intervento non gradito sul modello del
telecomando televisivo. A buon intenditor....Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
@Gianco diritto ereditario italiano ha bisogno una riforma.......... Per esempio sarebbe niente male permettere i patti successori, cosa che in diritto ereditario tedesco sono legali.
....Magari...Purtroppo una mossa del genere abbatterebbe il grado di litigiosità con somma disperazione dei professionisti. Una mossa del genere vanificherebbe la "infame" normativa sulla "Collazione". Ma ho già parlato troppo ed ho qualche fucile
dei puristi topichiani pronto all'alzozero...Cius...(traduzione maccaronica dal tedesco...suona molto bene però...) Quiproquo.
 

Gianco

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Professionista
I patti successori non li vedo di buon occhio perché imporrebbero all'aspirante de cuius di manifestare le sue volontà creandosi comunque un malcontento fra gli eredi, che troveranno sempre qualche appunto sulla decisione. Evidentemente, proprio quando uno dovrebbe trascorrere tranquillamente le sue giornate, generalmente, coccolato dagli eredi, si trova a vivere in un ambiente di litigiosità. E' un'esperienza che per via della mia professione ho vissuto diverse volte.
Un grosso proprietario terriero, dopo aver garantito una casa ai suoi 12 figli, dopo essersi ritirato dall'attività di agricoltore aveva suddiviso le proprietà fra i suoi eredi. Alla formazione delle quote sono saltate fuori incomprensioni e rinfacci su chi ha studiato, mentre gli altri lavoravano nell'azienda paterna e diversi aiuti dati ad alcuni anziché agli altri. Insomma ciascuno aveva da rinfacciare agli altri un trattamento di favore. Alla diatriba, com'è naturale anno partecipato attivamente anche gli acquisiti. Un giorno il cliente disse a mio padre, geometra: "Geometra .... a non avere niente è brutto, ma ad averne è ancora peggio"!
 

tittola55

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie per le risposte, RITA DEDE'
il valore lite è SOLO la quota invenduta , NON l'intero valore immobile, spero ?
Sono costretta a prendere avvocato, in totale dovrei spendere + o - 1.000 euro,
mi sembra una cifra pazzesca , più del 10% del contendere ...
Purtroppo non c'è altra soluzione, mia sorella vuole la casa libera per tutto il periodo estivo, non vuole contribuire alle spese fatte , consumerà luce,acqua, userà i miei mobili e il mio corredo , e per finire porterà con sè il suo "branco" di 8 cagnolini abituati a dormire su letti e divani e sporcare dove capita.
I miei vicini comproprietari delle parti comuni di verde e passi carrai, mi hanno già ammonita da permettere una tale situazione (già verificatasi in passato ).
Spero solo di fare in tempo , mancano solo 3 mesi.
Tittola55
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
I patti successori non li vedo di buon occhio perché imporrebbero all'aspirante de cuius di manifestare le sue volontà creandosi comunque un malcontento fra gli eredi, che troveranno sempre qualche appunto sulla decisione. Evidentemente, proprio quando uno dovrebbe trascorrere tranquillamente le sue giornate, generalmente, coccolato dagli eredi, si trova a vivere in un ambiente di litigiosità. E' un'esperienza che per via della mia professione ho vissuto diverse volte.
Un grosso proprietario terriero, dopo aver garantito una casa ai suoi 12 figli, dopo essersi ritirato dall'attività di agricoltore aveva suddiviso le proprietà fra i suoi eredi. Alla formazione delle quote sono saltate fuori incomprensioni e rinfacci su chi ha studiato, mentre gli altri lavoravano nell'azienda paterna e diversi aiuti dati ad alcuni anziché agli altri. Insomma ciascuno aveva da rinfacciare agli altri un trattamento di favore. Alla diatriba, com'è naturale anno partecipato attivamente anche gli acquisiti. Un giorno il cliente disse a mio padre, geometra: "Geometra .... a non avere niente è brutto, ma ad averne è ancora peggio"!
Grazie Gianco...è perfetto...per farmi confermare che se non ci fosse la disciplina Collattiva non si creerebbero malcontenti sfocianti in liti vere e proprie...mi devo correggere: se non ci fosse "mai stata" la Collazione si sarebbe instaurata all'interno della famiglia quello spirito di solidarietà e di rispetto corposo delle scelte genitoriali. Invece oggi dopo secoli di consolidamento il/la giovanetto/a ancora adolescente viene informato/a dei suoi futuri diritti e inconsciamente affila le armi sottese. L'esempio da te postato è ora praticamente unico e capisco la debolezza psichica congenita del vecchio genitore con ben 12 figli. Come la vedo io oggi la media si attesta su due figli (come lo sono io) e non sarebbe poi così difficile tenere a bada due soggetti. Io ci sono riuscito. E alla grande. Di nuovo grazie.Quiproquo.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si @tittola55,capisco il tuo Stato d animo a perfezione, io amo gli animali, ma in casa non ci mettono piede n'è oggi n'è domani e ne mai........ma tua sorella cosa chiede, utilizzare l immobile o i soldi per la sua quota? Considera un punto, o spendi soldi per un professionista che PROVA a risolvere il problema (senza alcuna garanzia che lo risolverà )o paghi più soldi a tua sorella per convincerla a venderti la sua quota, io al tuo posto fino a 15.000 euro li pagherei e così ti ritrovi l immobile tutto tuo, ed la sicurezza al 100per 100 che la faccenda si chiude, meglio meno soldi in tasca ma dormi tranquilla,i signori professionisti, giustamente se ne fregano se tu dormi tranquilla o no e soprattutto se ne fregano se certi tipi di liti durano anni........ Ok la mediazione più o meno ti costa 1000 euro io non li spenderei............. Rifletti @tittola55......... Pensaci....
 

tittola55

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie Rita Dedè,
credo che seguirò il tuo consiglio,
mia sorella vuole "rosicare" sapendo bene quanto ci tengo al mio giardino rifatto da poco, e a tutto il resto.
La minaccia di occupare la casa è un'arma a suo favore per indurmi a sborsare un "extra" prezzo , così da appagare il suo bisogno di rivalsa.
Temo che diversamente , i tempi andranno per le lunghe.
Grazie ancora.Tittola55
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
........si non fa piacere dover ingoiare bocconi amari, però dopo, quando sarai fuori in giardino a curare le tue piante proverai un gran piacere nel pensare questa è tutta roba mia............. Giovanni verga ,LA ROBA, il contadino mazzarò, se andava in giro a passeggio, nelle sue proprietà a cavallo, mangiando un pezzettino di pane e formaggio,durante una sosta, con lo sguardo da sinistra verso destra gioiva nel pensare, questa é tutta roba mia...........
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Alla fine della fiera quel 20% di cui parlavo coincide con le spese che si dovrebbero afforntare e forse anche con le presunte pretese.
Ricorrere ai legali deve essere sempre l' ultima delle opzioni.
Si corre il rischio di certo di anticipare soldi e piantarsi in una causa decennale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
mia sorella vuole la casa libera per tutto il periodo estivo
tu, cambi la serratura non gliela lasci libera: così sarà lei a doversi rivolgere ad un avvocato. Quando lui scriverà che alla sua assistita le viene di fatto negato il godimento della sua parte di bene tu, tramite il tuo avvocato chiedi lo scioglimento della comunione.
e poi dove sta scritto che lei può usufruire della casa nel periodo estivo.
 

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