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Ollj

Ospite
un condomino non paga da 5 anni.
E' stato emesso decreto ingiuntivo, raggiungendo un accordo non rispettato

Come già detto in molti e nel rispetto dell'art.63 disp.att che così recita:
"Per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, l'amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, puo' ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione, ed e' tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi"

E ciò fu fatto (anche se dopo 5 anni....) dal vostro amministratore; l'esecuzione forzata, stante accordo intercorso tra le parti venne "temporaneamente sospesa"; ad accordo non rispettato l'amministratore non deve convocare l'assemblea (come non lo fece sin dall'inizio), bensì in virtù dei poteri conferitigli dalla legge, continuare e/o reiniziare (a seconda del caso) il procedimento di esecuzione portandolo al suo termine naturale (vendita all'incanto); ora solo il convenuto potrà agire per evitare tutto ciò; investire l'assemblea di compiti che non gli spettano (l'art.63 non è un caso) significherà complicare le cose con tutte le conseguenze da lei già presagite.
Come condòmini, oltre al consiglio dato da Dimaraz quanto ai creditori, potrete:
- initmare all'amm di procedere senza indugio e metterlo in mora per colpa professionale stante il ritardo occorso: 5 anni! La legge all'art.1129 cc prevede che: "Salvo che sia stato espressamente dispensato dall'assemblea, l'amministratore è tenuto ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dagli obbligati entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso, anche ai sensi dell'articolo 63, primo comma, delle disposizioni per l'attuazione del presente codice"
E voi in questi 5 anni mai lo avete dispensato; dal canto suo replicherà dicendo che il DI loaveva fatto emettere.... punto dolente: quando? non avesse rispettato i 6 mesi sarà bene che contatti la propria assicurazione..... o che agisca senza indugio!
- coalizzarvi e non partecipare all'assemblea facendola andare deserta: l'amministratore dovà procedere ex art.63 disp. att.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...
Se l'amministratore ripartisce 15.000 euro di debito tra gli N-1 condomini (me incluso), posso rifiutarmi di pagare la mia quota? Adducendo quale motivazione?

L' amministratore può ripartire...ma vale solo come proposta finchè la maggioranza non approva tale operazione con idonea delibera.

Se la maggiroanza approva ...tu dovrai pagare ...o potresti subire quello che doveva subire da tempo il moroso (che poi non si capisce mai perchè con i "morosi" cronici si sia sempre accondiscendenti...se capita ad un "virtuoso" di sgarrare gli mordono subito i polpacci).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma scustate che piano di rientro è accettare rate da 100 € al mese se il debito è di 15.000 €? Ci vogliono 150 mesi cioé 12 anni e 6 mesi!!!!!! Inotre il condomino deve riprendere a pagare le quote condominiali altrimenti continua ad accumulare debito su debito. Secondo me è una situazione incancrenita, per colpa dell'amministratore, e più passa il tempo e più si incancrenirà trascinando gli altri condomini che fanno fatica a stare al pari con il versamento delle quote condominiali, perchè si vedranno aumentato l'importo a loro carico. Procedete subito con la vendita all'incanto; è il male minore anche per il condòmino moroso.
 
O

Ollj

Ospite
I condomini non son pagati per non aver paura....
Vorra' dire che si rifaranno sull'amministratore che pagato e'!
 
O

Ollj

Ospite
Dovra' pero' iniziare ad averne....
Se i condòmini fossero scaltri, non ne difenderei mai l'operato.
 

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