Linos

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Proprietario Casa
Buon giorno a tutti i frequentatori del forum!
Due coniugi desiderano trasferire la proprietà di un appartamento al proprio unico figlio, sposato ma senza prole, quale escamotage possono attuare per evitare che in caso di premorienza del figlio medesimo possano scaturire dei diritti di successione, di abitazione od altro alla propria nuora?
Quale è l'atto meno costoso (donazione, vendita ecc) per spendere meno?
Grazie anticipate a quanti risponderanno alla presente e tanti cordiali saluti a tutti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non esistono "escamotages" che ti consentano di trasferire oggi la proprietà al figlio e impedire che un domani una ipotetica moglie sia escludibile dall'eredità o da diritti di abitazione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Due coniugi desiderano trasferire la proprietà di un appartamento al proprio unico figlio, sposato ma senza prole, quale escamotage possono attuare per evitare che in caso di premorienza del figlio medesimo possano scaturire dei diritti di successione, di abitazione od altro alla propria nuora?
I due potrebbero valutare di cedere non la proprietà, ma l'usufrutto al figlio, riservandosi la nuda proprietà. Nel caso che il figlio premorisse a loro due, l'usufrutto si estinguerebbe con il suo decesso e i genitori ritornerebbero pieni proprietari.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
All'intervento di Nemesis aggiungerei che nel caso di premorienza l'immobile passerà per eredità direttamente ai nipoti, figli ex figlio. La vedova sarebbe esclusa. Nel momenti in cui l'immobile divenisse di proprietà del figlio la moglie potrebbe accampare il diritto di abitazione in caso di separazione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La vedova sarebbe esclusa.
non credo proprio:
- se c'é stata la donazione o finta/vera vendita, quindi il figlio è proprietario, se questo dovesse morire quando il proprio coniuge fosse ancora in vita, il coniuge in quanto tale è un legittimario quindi gli spetterebbe la sua parte di legittima in caso di testamento del coniuge premoriente o gli spetterebbe la sua parte secondo quanto disposto dal c.c. se non c'é testamento.
Diverso è il discorso se i coniugi si separassero (quindi sono vivi entrambi): le donazioni e le eredità rimangono sempre di proprietà del coniuge che le ha ricevute indipendentemente dal regime patrimoniale con il quale si sono sposati.
- se c'é stato cessione di usufrutto questo con la morte del beneficiario viene ad esaurirsi perché l'usufrutto non è ereditabile in quanto diritto legato alla esistenza della persona.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
non credo proprio:
- se c'é stata la donazione o finta/vera vendita
Gianco faceva seguito al mio intervento, in cui non si ipotizzava né una donazione, né una vendita (della proprietà, piena o nuda).
All'intervento di Nemesis aggiungerei che nel caso di premorienza l'immobile passerà per eredità direttamente ai nipoti, figli ex figlio.
Ma, per ora, non esistono nipoti.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, allo stato esiste solo la copia. Il mio intervento voleva evidenziare l'ipotesi che ho ipotizzato e cioè che l'immobile viene ereditato dai figli ex figlio e la vedova ne viene esclusa. Mi è sembrato opportuno richiamare questo caso.
 

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