stargatesg1

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho dovuto per vari motivi creare un nuovo sub per una cantina e quindi staccarla da un precedente sub che la inglobava. La rendita catastale in origine era di euro 578, con la nuova divisione è : Euro 454 l'appartamento e di 3,10 euro la cantina. Sommando le due rendite non raggiungono il valore della precedente. Come funziona questo calcolo per l'assegnazione.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
La rqndita deriva dalla categoria e classe insistenzi nella zona, a sua volta l'assegnazione di queste avviene tramite l cartteristiche e superfici catastali che sviluppa l'immobile.
le due situazioni hanno superfici catastali completamente diverse, una cosa è l'appartamento con l'accessorio pertineziale indiretto quale nel caso iniziale, un'altra cosa è l'appartamento da solo e la cantina da sola.
Un appunto, hai provveduto a richiedere il frazionamento urbano anche al comune?
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
semplicemente hanno due "unità di misura differenti", cioè per l'abitazione si calcola la rendita in vani ( quindi ogni vano in relazione alla classe e alla destinazione d'uso aveva un rendita, che moltiplicata per il nr. di vani da la rendita catastale) per il magazzino in mq. ( verosimilmente il magazzino è molto piccolo per avere 3 euro di rendita, mentre prima asservito alla casa contava 1/2 vano in più senza tener conto della grandezza).

Per il frazionamento se le unità sono separate fisicamente e non comunicanti tra loro non occorre alcun frazionamento urbano in comune.

saluti
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Vorrei aggiungere che le rendita catastale viene calcolata sul numeri di vani ragguagliati.
Il calcolo della consistenza in vani utili si determina
conteggiando separatamente e sommando:
1) i vani principali purché non inferiori al minimo stabilito
per la categoria prescelta;
2) come vano utile la cucina anche se di ampiezza inferiore
a quella minima predetta purché fornita degli
impianti necessari e con accesso di disimpegno o
corridoi;
3) accessori diretti strettamente necessari al servizio e
al disimpegno dei vani principali (ingresso, corridoio,
ripostiglio, cucinotto, vano inferiore al minimo) contando
ogni vano accessorio per 1/3 di vano utile;
4) accessori complementari (soffitte e cantine) contando
ogni vano per 1/4 di vano utile;
5) come ogni vano utile o frazione di vano utile, le eccedenze
di superficie ricavate dal rapporto tra la
somma delle eccedenze stesse e la superficie massima
del vano. Esempio vano utile in abitazione di
tipo civile mq. 42 il cui massimo è 30 mq: si ha mq
42-30=12 /30 = 0,40 di vano utile.
6) apportando al risultato del conteggio una aggiunta o
detrazione nei limiti del 10% per tenere conto delle
dipendenze ad uso comune od esclusivo (corti,
giardini, terrazze. ecc) che aumentano le utilità o i
comodi, sia per svantaggi, per gravami di servizi o
altro.
7) arrotondando, infine, il risultato del conteggio così
eseguito al mezzo vano.
 

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