areniello

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Proprietario Casa
Salve ringrazio in anticipo tutti coloro che daranno un contributo a questa discussione indicando la soluzione migliore. Due anni fa è deceduto un parente vedovo senza figli che ha lascito il suo patrimonio con testamento notarile a tre nipoti che hanno accettato l’eredità pagando la successione e subentrando nei contratti di fitto degli immobili intestati al defunto. Qualche giorno fa uno di essi ha rinvenuto un testamento olografo successivo a quello notarile nel quale nomina uno solo di essi erede universale. Se costui pubblica tale testamento quali saranno le richieste dell’Agenzia delle Entrate a livello fiscale (tasse di successione, IRPEF su pigioni riscossi dai precedenti eredi ecc. ecc.)? Rinnovo il mio grazie a questa comunità veramente competente ed indispensabile.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Domanda singolare su caso non molto comune seppur ripetibile.

Difficile dirlo a priori perchè tutto dipenderà da come si risolverà la questione fra erede ed ex eredi.
Gli affitti percepiti hanno formalmente già versato delle imposte e dubito possa essere"cancellato" il temporaneo contratto intercorso fra ex erede e locatario.

Probabile si decida per un "pareggiamento" delle somme incassate al netto delle tassazioni.
Poi vi potranno (sempre condizionale) essere imposte che vengono rimborsate e riaddebitate al nuovo unico erede e ltre che dovranno esser ripetute.
 

key

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Bel quesito
Teoricamente il testamento con notaio ,quindi con testimoni è difficile da impugnare.
Un testamento olografo successivo è impugnabile,in quanto non c'è il notaio,non ci sono testimoni,il de cuius credo che era anziano,quindi è opinabile la capacità di intendere e volere.
Lo pubblichi pure,poi sarà il giudice a decidere in merito....
 

areniello

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bel quesito
Teoricamente il testamento con notaio ,quindi con testimoni è difficile da impugnare.
Un testamento olografo successivo è impugnabile,in quanto non c'è il notaio,non ci sono testimoni,il de cuius credo che era anziano,quindi è opinabile la capacità di intendere e volere.
Lo pubblichi pure,poi sarà il giudice a decidere in merito....
Grazie per la consulenza. Il problema non è la possibilità di impugnarlo ciò che preoccupa di più l'erede sono le eventuali richieste esose dell'agenzia delle entrate che non si sbilancia sugli scenari futuri
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Dimaraz
Hai ragione al 90%.
Se I coeredi Hanno la Cartella clinics di decesso o altro certificato attestante le condizioni di salute del de cuius,sicuramente gli conviene impugnare Il testamento olografo.

Comunque se per gli rx coeredi e'tutto ok,pubblica Il testamento,poi hai tempo 1 anno per la successione.
Incarica un bravo Geometra o ingegnere visto che Si tratta d'immobili.
Il calcolo dell'ammontare e'presto fatto.
Poi richiedi Il rimborso per la quota di successione gia'versata,se nei termini per richiederla.
Uhhmmmm.
L'Agenzia delle Entrate certo che non Ti dira'nulla, e'um caso limite
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
senz'altro gli estromessi chideranno almeno una perizia calligrafica.
La faccenda non è semplice perchè il secondo testamento quando viene pubblicato dovrà riportare che va a sostituire un testamento già pubblicato e sulla base del quale è stata già fatta la successione. Non ho mai sentito di testamenti pubblicati che poi non hanno dato origine ad una successione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' strano che a distanza di tempo venga rintracciato un testamento olografo, magari dal beneficiario, perché, logicamente, se l'avessero trovato gli altri, probabilmente, sarebbe scomparso. E dove era nascosto? Qualche dubbio resta. Certamente sarà oggetto di controversia. La prima cosa che sarà richiesta è una perizia calligrafica. Poi si verificherà se all'epoca il testante fosse in grado d'intendere e volere.
Sono coinvolto in una vicenda dove sono stati trovati due testamenti olografi della stessa persona, stilati ad un mese di distanza, in mano ai rispettivi beneficiari, che in sede di causa civile sono stati esaminati dai periti calligrafici del tribunale delle parti. Alternativamente son stati dichiarati veri e falsi. Anche i periti a volte sbagliano. Ed ancora stanno scornandosi fra loro. Se venissero dichiarati falsi, io sarei l'erede con un testamento notarile, antecedente di un paio d'anni. Pertanto, allo stato, sto a guardare.
 

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