Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E' sufficiente sostituire (alcune decine di euro) il piano cottura
forse qualche decina di decina di euro. Comunque il dispositivo di cui parli è diffuso da almeno 25 anni ( il mio ne ha quasi 20): tuttavia gli incendi che si propagano dai piani cottura, anche se ridotti, continuano ed esserci. Hai mai sentito parlare della scissione della molecola d'acqua in idrogeno ed ossigeno per effetto del contatto di quest'ultima con metalli a temperatura superiore ai 100°? L'ossigeno è quello che alimenta e favorisce lo sviluppo delle fiamme; il materiale circostante fa il resto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non serve scomodare la scissione dell'acqua...l'ossigeno esiste gia abbondante in natura e non è certamente quello, o la presenza di un nuovo piano cottura, ad alterare le possibilità di incendio.
Un piano "valvolato" al limite previene gli scoppi.

Unica strada convincere la signora come suggerito sopra.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai errata opinione.
Fintanto che c'è fiamma il gas esce.
L'unico pericolo quando il gas "satura" l'ambiente e si arriva allo scoppio.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non serve scomodare la scissione dell'acqua...l'ossigeno esiste gia abbondante in natura e non è certamente quello, o la presenza di un nuovo piano cottura, ad alterare le possibilità di incendio.
Un piano "valvolato" al limite previene gli scoppi.

Unica strada convincere la signora come suggerito sopra.
Siccome anch'io mi sto appropinquando al "fenomeno" mi spieghi che Kaiser significa un Piano valvolato...Non è una rivisitazione del Piano Marshall in formato tascabile...neanche quello del Piano Zurlì...e neanche quello del Piano...
forte di quiproquo. Cosa mai sarà??? Tu a che Piano sei??? Io ora al quinto...
Piano quinto...Chissà quante valvole...dove le vado a prendere??? Se ci sei
batti Piano...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
quando la fiamma si spegne il gas non esce più perché grazie alla bassa temperatura la termocoppia assume una forma tale che chiude l'orifizio del gas stesso
non mi sembra che si sia contestato il principio di funzionamento dei nuovi piani di cottura (volgarmente chiamati cucina) sulla finalità invece non sono d'accordo.
Lo scopo di chiudere la alimentazione del fuoco che si sta usando è quello di evitare che il locale cucina si saturi di gas. A parte il fatto che, grazie alla legge, nel gas viene inserita una molecola di un prodotto puzzolente per cui bastano piccole quantità di gas per avvertirne la presenza nel locale (e quindi dare la possibilità ai dimoranti di intervenire arieggiando la stanza e chiudendo il rubinetto del fuoco).
La fuoriuscita dalla pentola di liquidi in bollitura andrebbe a spegnere la fiamma del fuoco; se non ci fosse la termocoppia il gas continuerebbe ad uscire dal fuoco, senza per questo provocare un incendio, neanche andando a contatto con la ghisa del telaio del fuoco. La stanza in tempi brevi si saturerebbe di gas; quindi basterebbe la scintilla che si verifica nella scatola di un interruttore quando si accende la luce di quel locale, oppure la scintilla che si verifica nel motore elettrico che aziona il compressore del frigorifero, quando parte per comprimere il gas refrigerante, per innescare innanzitutto una esplosione, alla quale si associa, di solito, un principio di incendio. E' chiaro che se il gas continua ad uscire dal fuoco, si riaccende la fiamma in conseguenza della esplosione, magari non più regolata dal diffusore, e per questo motivo costituisce un focolaio di alimentazione di un incendio di più vaste proporzioni.
 

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