Luciano P

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sto vendendo un appartamento che è passato attraverso molteplici passaggi di proprietà fin dal 1953 . L'Agenzia incaricata della vendita mi chiede di incaricare un geometra a fare le rilevazioni per depositare la piantina al catasto in quanto non è mai stata depositata. Visto che nessun notaio ha mai chiesto di fare questo per redigere gli atti notarili dei passaggi di proprietà precedenti, vi chiedo se cortesemente mi dite se esiste qualche legge o regolamento che mi obbliga a sostenere questa spesa.
Inoltre l'Agenzia mi chiede di visionare tutti gli atti notarili dei vari passaggi. Ma non basta l'ultimo dove sono riportati tutti i vari passaggi di proprietà precedenti ?
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
è successo anche a me, abbiamo dovuto accatastare la planimetria per poter vendere
e per un altro atto, abbiamo dovuto accatastare il sottotetto, che era di proprietà nell'atto di provenienza ma non c'era la planimetria
 

Luciano P

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ecco ma volevo sapere a quale legge, regolamento, ordinanza e comma il venditore deve obbedire per fare accatastare la planimetria che non è mai stata accatastata dal 1953 e perché non è stata accatastata. E chi ne è il responsabile (il catasto ? la società costruttrice che ha venduto per la prima volta ?)
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
anch'io a suo tempo avevo fatto delle ricerche in tal senso, in totale pare che non sia obbligatorio vendere allegando la planimetria, tuttavia il venditore è tenuto a vendere conformemente ai dati catastali (per evitare eventuali abusivismi e/o difformità), a tutela dell'acquirente
quindi il notaio, essendo la planimetria un dato catastale, pretende anche quella, affinchè l'atto sia il più completo possibile
nel mio caso, il primo appartamento faceva parte di un fabbricato degli anni '70 le cui planimetrie delle varie altre unità immobiliari erano state accatastate negli anni successivi solo in occasione di compravendite, e infatti alcune planimetrie erano ancora mancanti poichè appunto la proprietà non era mai stata venduta
nel secondo caso, proprietà del sottotetto dichiarata in atto, ma senza planimetria allegata, il notaio (un altro notaio) ha detto che prima si usava così, ora invece no
 

Elisabetta48

Membro Senior
tuttavia il venditore è tenuto a vendere conformemente ai dati catastali (per evitare eventuali abusivismi e/o difformità), a tutela dell'acquirente quindi il notaio, essendo la planimetria un dato catastale, pretende anche quella, affinchè l'atto sia il più completo possibile
Condivido appieno. Quando noi abbiamo comprato un appartamento la planimetria c'era già ma ugualmente il venditore aveva dovuto produrre un certificato di conformità catastale (anche allora era stata l'Agenzia a fargliene richiesta, e il Notaio comunque la pretendeva)
Spero di fare cosa utile indicandoti questo link:
Vendere casa 2016 documenti: Rogito Ape visura e planimetria
Per esempio senza l'APE l'Agenzia non può nemmeno pubblicizzare una casa né per affitto né per vendita mentre il privato lo può fare. Mi sembra che la tua Agenzia sia solo molto scrupolosa: chiede di visionare tutto quello che comunque il notaio ti chiederà perché così ti porti avanti nel regolarizzare eventuali magagne e se vedono una magagna te la indicano. Mettiti nei loro panni: ti trovano un compratore e poi si scopre che una cosa manca, che un'altra non è in regola... Il compratore glielo rinfaccerebbe. Io almeno farei così.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Condivido appieno. Quando noi abbiamo comprato un appartamento la planimetria c'era già ma ugualmente il venditore aveva dovuto produrre un certificato di conformità catastale (anche allora era stata l'Agenzia a fargliene richiesta, e il Notaio comunque la pretendeva)
Spero di fare cosa utile indicandoti questo link:
Vendere casa 2016 documenti: Rogito Ape visura e planimetria
Per esempio senza l'APE l'Agenzia non può nemmeno pubblicizzare una casa né per affitto né per vendita mentre il privato lo può fare. Mi sembra che la tua Agenzia sia solo molto scrupolosa: chiede di visionare tutto quello che comunque il notaio ti chiederà perché così ti porti avanti nel regolarizzare eventuali magagne e se vedono una magagna te la indicano. Mettiti nei loro panni: ti trovano un compratore e poi si scopre che una cosa manca, che un'altra non è in regola... Il compratore glielo rinfaccerebbe. Io almeno farei così.
Elisabetta solo per meglio precisare: Anche il privato per pubblicizzare deve indicare i valori dell'APE...Non lo dico io...l'hanno detto i vari esperti in precedenti
post sull'argomento...E me l'ha confermato il dirigente del settore Regione Piemonte. Io la considero una delle tante e solite porcate che il Legislatore italiano tanto caro a qualcuno di noi ci elargisce con tanta gioiosa crudeltà. Fatti avanti leccac...o del porcone. FradJACOno dal cielo sarà pronto a menare il suo cilindro. Ed io con lui. Da un indignatissimo quiproquo.
 

griz

Membro Storico
Professionista
è raro che non vi sia una planimetria depositata ma può capitare, penso comunque che l'unità sia censita altrimenti ci sarebbero state difficoltà a venderla anche prima, ci potrebbero anche essere state modifiche non riportate in planimetria che ti costringerebbero a rifarla. E' obbligatorio denunciare al catasto le unità alla costruzione, può essere che la tua sia stata censita d'ufficio senza presentazione della planimetria. Oggi è necessario che sia dimostrata la conformità catastale tra la planimetria in atti e lo stato dell'immobile quindi non hai alternative. Comunque non è un investimento economico che ti metterà in difficoltà (mi auguro) fatti fare dei preventivi e decidi
 

ing. Fachinat

Membro Junior
Professionista
Preciso che il D.L. 78/2010, al comma 14 dell’art. 19, ha modificato l’art. 29 della Legge 52/1985 prescrivendo che gli atti notarili di compravendita di fabbricati esistenti, pena la nullità degli stessi (!), devono contenere:
  1. identificazione catastale (particelle, subalterni, Comune, …);
  2. riferimento delle planimetrie depositate in catasto (protocollo e data);
  3. dichiarazione degli intestatari (il venditore) della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie.
Perciò non vi sono dubbi che le planimetrie devono essere prodotte e devono essere conformi allo stato di fatto dell'immobile.
Se poi volete farvi un'idea più completa anche in merito ai titoli abilitativi alla costruzione dei fabbricati, vi consiglio di leggere questo mio articolo conformità urbanistica e catastale ed agibilità degli immobili nelle compravendite | Marco Fachinat
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quando nel 1939 nasce il Catasto Edilizio Urbano, i fabbricati erano stati censiti in seguito al sopralluogo dei tecnici catastali che talvolta facevano degli schizzi planimetrici delle unità immobiliari. Successivamente, le U.I.U. venivano disegnate si carta lucida millimetrata e veniva compilato un modello per indicare la consistenza e la destinazione.
La planimetria catastale depositata deve corrispondere allo stato di fatto, oltre che alla regolarità urbanistica.
 

Luciano P

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per le vostre risposte che mi hanno aiutato molto. Ringrazio in particolare ing. Fachinat che mi ha dato il riferimento della fonte di questo nuovo gabello.
 

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