Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non è più consentita la detenzione di apparecchi TV (pur se suggellati)
O tu RAI, o tu RAI,
un bel dì ti fiderai
della gabbia che - tu sai -
fece proprio Faraday?

Nota. Il suggellamento rassomiglia alla gabbia di Faraday, che, come noto, rappresenta uno schermo alle onde E.M. Se suggelli, non vedi, eppure la RAI non si fida!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non è più consentita la detenzione di apparecchi TV (pur se suggellati) senza essere titolari di abbonamento TV. Per non dover pagare, occorre non detenerli (p. es. cedendoli ad altri).
Quindi e chiedo scusa a tutte le anime pie, significa che potrei:
1) Cederli all'apposita ditta (a Torino AMIAT) per la rottamazione e che mi rilascerà una ricevuta;
2) Cederli a un terzo che mi rilascerà una ricevuta (???);
3) Cederli ad amici che mi rilasceranno una ricevuta (???);
4) Cederli a parenti anche di primo grado che mi rilasceranno una ricevuta (???).
Il successivo passo quale sarà??? Raccomandata alla RAI con fotocopia della/e
ricevuta/e???
Escludendo il n.1 (rottamazione...), le ipotesi di cui ai punti 2,3,4 come avverrà
il controllo da parte della RAI verso i vari cessionari??? Per accedere forzatamente nelle rispettive residenze dovrà munirsi di un mandato di perquisizione???
E se dopo la perquisizione l'apparecchio ceduto non fosse presente in casa e il cessionario a domanda risponderà che è stato rottamato per strada davanti agli appositi contenitori...cosa accadrà???
Amici propisti non agitatevi...le ipotesi elencate rispecchiano fedelmente il famoso detto che esisteva già ai tempi dell'impero romano, e cioè:
"Fatta la legge, trovato l'inganno..."
A questo punto ho necessità di esternare una riflessione maturata in quest'anno
che si sta chiudendo.
Se vi ricordate tempo addietro sostenni, con la caparbietà che mi riconoscete,
la difesa in solitario della amata-odiata MammaRAI...praticamente nessuno
si unì al piccolo qpq...Non posso ricordare i partecipanti...uno solo forse...era
l'amico corregionale Luigi Criscuolo che è pregato di confermare o meno...
La difesi a spada tratta con argomenti ancora validi se...omissis...
Ora l'aria è cambiata e la RAI, pur restando il più grande "serbatoio" culturale della nostra nazione non mi soddisfa più...E comincia a far capolino la concorrenza "elettronica" sempre più agguerrita e pressante per cui nelle ore
di punta delle trasmissioni, scelgo sempre di più navigare su Internet che
assistere a Ballarò...Fazio e L.Litizzetto...Report...Lucia Annunziata (mia paesana
di Cava d.T.)...M.Gasparri (altro compaesano)...I quiz...I pacchetti canzonettari...
Le innumerevoli asfissianti partite di calcio spesso concomitanti sulle due reti dedicate agli sport...ecc....il tutto interrotto continuamente come e qualchevolta più delle concorrenti private...Ho iniziato questo post poco fa...ore sono le 21,42
di martedì 29 dicembre 2015. E cosa trasmettono in questo momento le tante reti RAI quelle dell'imbonitore eccellentissimo..., quelle della SETTE ...ecc....non
me ne importa un bel Kaiser...Ed anche Radio RAI 3 che è l'unica che ascolto a
prima mattina mi comincia a rompere gli attributi...già rotti dalla incalzante
senilità...Quindi con questi chiari di luna, il passo è breve per non "detenere"
più gli apparecchi televisivi. Già che ci sono, chiedo a Nemesis se i semplici apparecchi radio sono esentati o meno. Credo di sì...Grazie e Auguri a tutti.qpq
 

rita dedè

Membro Attivo
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nel resto d'Europa come fanno?
In germania,il privato paga oltre 200€ all anno!
Mai ho pensato di evadere questo tipo di tassa!
Addirittura,mandano in onda don Camillo e peppone! In lingua tedesca!
Adesso gli dó un motivo per farmi attaccare causa?
Ma non ci penso propio!!
Anziché comperarmi 3 paia di scarpe all anno me ne compero 2!
E così il canone della tv si paga da solo!
I soldi se li ritirano direttamente da conto corrente!
Così non devo scocciarmi a compilare il bollettino per il pagamento!
Si può anche evadere!
Però si faranno vivi! E poi ti fanno piangere!!
Non daranno tregua!!
Comq.voi in Italia pagate la metà di quello che paghiamo noi è vi lamentate pure!!!
Mah!
Buon anno ragazzi!
 

rita dedè

Membro Attivo
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Germania: sulla televisione deciso
il passaggio dalla tassa all'imposta
Un provvedimento firmato dai 16 Lander stabilisce dal 2013 il pagamento di un tributo fisso per ogni residenza

I governatori dei 16 Lander hanno deciso all'unanimità (riunione del 9 giugno) un provvedimento finalizzato a evitare l'evasione fiscale per il pagamento del canone di abbonamento al servizio radiotelevisivo nazionale. In Germania, (al pari del sistema italiano) i cittadini tedeschi sostengono annualmente un canone TV, pari a 215,76 euro per la visione di due canali pubblici (Ard e Zdf - oltre alla radio federale Deutschlandfunk).

Le novità dal 2013
Dal 1° gennaio 2013, invece, il canone (tassa) sarà sostituito da un tributo (imposta) fisso per ogni residenza e questo indipendentemente dal numero o dal possesso (presenza) di un apparecchio radiotelevisivo in grado di ricevere o meno i programmi. Ai servizi di informazione pubblica, così, viene attribuito un valore culturale nazionale. Con questo provvedimento le televisioni e le radio pubbliche equiparate alle istituzioni culturali come le scuole o i teatri per i quali tutti i cittadini tedeschi residenti sono tenuti al pagamento di una tassa anche se non fruiscono tali "servizi".

La costituzionalità della legge
La nuova legge, trova, inoltre, una sua rispondenza nella Costituzione. Uno studio redatto, in maggio, dall'ex giudice della Corte Costituzionale tedesca, Paul Kirchof, ha dichiarato che il nuovo schema risulta essere praticabile e conforme alla carta costituzionale, raccomandandone, anzi, la sua attuazione.

Gli obiettivi del governo
Con il provvedimento in esame il Governo intende aumentare le entrate per 8/10 miliardi di euro all'anno (sono, infatti, oltre 3 milioni gli evasori stimati) e ridurre le spese per riscossione e verifiche fiscali dovute al vecchio sistema di funzionamento del canone.

I requisiti soggettivi
La nuova imposta non dovrebbe superare l'attuale importo che corrisponde a 17,98 euro al mese. Al pagamento della tassa, legata al requisito della residenza, saranno obbligati anche i cittadini disoccupati (la cui stima si aggira a 2,9 milioni) che con il precedente meccanismo erano esentati dal pagamento del canone (ma sul punto, l'esecutivo sta pensando a un rimborso sotto forma di credito d'imposta). Resta salva per le radio-tv di Stato la possibilità di ricorrere alla pubblicità (che permette un introito di oltre 450 milioni di euro). Immutato, anche il canone televisivo per le utenze private mentre gli hotel vedranno aumentare il canone mensile (da 5,52 euro) a 6 per ogni stanza situata nel complesso alberghiero.

Una riforma alternativa: il contributo mediatico
Per completezza, si segnala che sul campo, si era schierata un'altra idea di riforma del sistema di pagamento del canone Tv basata su un "contributo mediatico". In altri termini, c'è chi sosteneva che un'alternativa al canone dovuto per il possesso dei media (sistema giudicato obsoleto, visto che la tv può essere vista anche con altri sistemi tecnologici come computer o i cellulari) si passasse al pagamento in ragione del reddito.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Qualcuno dice: paghi con la fattura elettrica del contratto per uso residente a te intestato. Ora a me succede questo: a maggio di questo anno, un incaricato Rai ha fatto pagare a mia moglie il canone per 7 mesi (giugno/dicembre) perché io ho la residenza in altro comune di altra regione e laggiù ci pago il canone. Mia moglie, come residente in altra parte dell' italico stivale, vi vede la tv e quindi ne deve pagare il relativo canone. Le forniture elettriche sono entrambe intestate a me. Una per uso residente e l' altra come seconda casa. Ovvio che, proprio pochi giorni fa ho richiesto di riportare la residenza insieme a mia moglie essendo cessate le migliori condizioni fiscali precedenti. A questo punto, la Rai che farà nei confronti del canone di mia moglie? Non sono molto ottimista al riguardo e credo che dovrò prepararmi ad una cospicua diatriba con il predetto ente. .....
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tua moglie, trasferendo la sua residenza, cambierà medico e inoltre comunicherà al gestore elettrico che non è più residente là dove ha abitato fino ad ora. Quindi non avrà più in bolletta il canone TV. Credo che la RAI direttamente non entri in questa 'manovra'.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Germania: sulla televisione deciso
il passaggio dalla tassa all'imposta
Un provvedimento firmato dai 16 Lander stabilisce dal 2013 il pagamento di un tributo fisso per ogni residenza

I governatori dei 16 Lander hanno deciso all'unanimità (riunione del 9 giugno) un provvedimento finalizzato a evitare l'evasione fiscale per il pagamento del canone di abbonamento al servizio radiotelevisivo nazionale. In Germania, (al pari del sistema italiano) i cittadini tedeschi sostengono annualmente un canone TV, pari a 215,76 euro per la visione di due canali pubblici (Ard e Zdf - oltre alla radio federale Deutschlandfunk).

Le novità dal 2013
Dal 1° gennaio 2013, invece, il canone (tassa) sarà sostituito da un tributo (imposta) fisso per ogni residenza e questo indipendentemente dal numero o dal possesso (presenza) di un apparecchio radiotelevisivo in grado di ricevere o meno i programmi. Ai servizi di informazione pubblica, così, viene attribuito un valore culturale nazionale. Con questo provvedimento le televisioni e le radio pubbliche equiparate alle istituzioni culturali come le scuole o i teatri per i quali tutti i cittadini tedeschi residenti sono tenuti al pagamento di una tassa anche se non fruiscono tali "servizi".

La costituzionalità della legge
La nuova legge, trova, inoltre, una sua rispondenza nella Costituzione. Uno studio redatto, in maggio, dall'ex giudice della Corte Costituzionale tedesca, Paul Kirchof, ha dichiarato che il nuovo schema risulta essere praticabile e conforme alla carta costituzionale, raccomandandone, anzi, la sua attuazione.

Gli obiettivi del governo
Con il provvedimento in esame il Governo intende aumentare le entrate per 8/10 miliardi di euro all'anno (sono, infatti, oltre 3 milioni gli evasori stimati) e ridurre le spese per riscossione e verifiche fiscali dovute al vecchio sistema di funzionamento del canone.

I requisiti soggettivi
La nuova imposta non dovrebbe superare l'attuale importo che corrisponde a 17,98 euro al mese. Al pagamento della tassa, legata al requisito della residenza, saranno obbligati anche i cittadini disoccupati (la cui stima si aggira a 2,9 milioni) che con il precedente meccanismo erano esentati dal pagamento del canone (ma sul punto, l'esecutivo sta pensando a un rimborso sotto forma di credito d'imposta). Resta salva per le radio-tv di Stato la possibilità di ricorrere alla pubblicità (che permette un introito di oltre 450 milioni di euro). Immutato, anche il canone televisivo per le utenze private mentre gli hotel vedranno aumentare il canone mensile (da 5,52 euro) a 6 per ogni stanza situata nel complesso alberghiero.

Una riforma alternativa: il contributo mediatico
Per completezza, si segnala che sul campo, si era schierata un'altra idea di riforma del sistema di pagamento del canone Tv basata su un "contributo mediatico". In altri termini, c'è chi sosteneva che un'alternativa al canone dovuto per il possesso dei media (sistema giudicato obsoleto, visto che la tv può essere vista anche con altri sistemi tecnologici come computer o i cellulari) si passasse al pagamento in ragione del reddito.
Questa ipotesi di collegare la tassa o l'imposta televisiva sul pubblico al Reddito
sarebbe la soluzione migliore...Ma non la concederanno perchè immancabilmente si trascinerebbe il sistema anche ad altri tipi di imposte come l'IMU, le Contravvenzioni, La scuola e via discorrendo...E questo farebbe saltare la mosca al
naso "DESTRO" al grido di: "Manovra Comunista"...altro che Peppone e don Camillo...Ora dopo la Germania, vi è qualcuno che possa allargarsi ad altri paesi
fra cui, e perchè no, anche la Russia??? qpq.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
2) Cederli a un terzo che mi rilascerà una ricevuta (???);
Ad integrazione delle ipotesi ventilate: se costui è uno schedato dalla RAI, non subentrerà a te nel pagamento del canone. Anche se non lo fosse, ma vivesse in un'abitazione dove l'imposizione viene pagata da una terza persona, sortirà lo stesso effetto.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ad integrazione delle ipotesi ventilate: se costui è uno schedato dalla RAI, non subentrerà a te nel pagamento del canone. Anche se non lo fosse, ma vivesse in un'abitazione dove l'imposizione viene pagata da una terza persona, sortirà lo stesso effetto.
Grazie Gianco...ho capito poco...me lo dipiani meglio??? Ricorrendo se ti riesce a passaggi numerati??? qpq.
 

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