Dimaraz

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Se esci senza l'ombrello ti esponi al rischio di bagnarti in caso di pioggia..
...La probabilità che la Belva si muova autonomamente per controllare un "comodato" di comodo come in esame, è praticamente vicino allo
zero.

A chi pone una domanda si fornisce risposta presentando tutti i "lati" di quanto può accadere.
Presumo che Luciano vivendo in Italia abbia "conoscenza" dei rischi e delle probabilità.

Poi siccome la fortuna è cieca ...ma la "sfiga" ci vede benissimo...è più facile che ti perseguano per una presunta evasione che se tu "rubi" qualche milione di Euro all'erario (che pi su quelle cifre trovano sempre un accordo)

UVA docet
APPLE docet
PAVAROTTI docet
EZIO GREGGIO docet
...e tanti altri
 

quiproquo

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Proprietario Casa
Se vuoi essere tranquillo fai un contratto provvisorio registrato di euro 300 mensili e un contratto di assistenza notturna di euro 300 mensili, finché che c'è assistenza sei tranquillo dopo si vedrà.
chi sa fa, chi non sa insegna
Sono d'accordo salvo l'ultima frase (ne avevamo già discusso con tanti insigni propisti fra cui Sergio Gattinara che qui cordialmente saluto...) che provo a rettificare: chi sa sa fare e sa anche insegnare...chi non sa non fa e se insegna lo fa male...qpq.
 

uva

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Tutto questo è al di fuori della legge ma rientra perfettamente nel diritto naturale della libertà di fare o non fare
Non sono per nulla d'accordo con questa affermazione!
Cosa si intende per "diritto naturale e libertà di fare o non fare" se si viola palesemente la legge?

Per quanto riguarda la prestazione di un lavoratore: è veramente brutto fare lavorare in nero le persone. Purtroppo tante colf e badanti (italiane o straniere) non vengono regolarizzate dai propri datori di lavoro. I quali giustamente esigono che il lavoratore sia corretto nello svolgere le sue mansioni, ma a loro volta devono rispettare le leggi che regolano i rapporti di lavoro.
 

quiproquo

Membro Senior
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A chi pone una domanda si fornisce risposta presentando tutti i "lati" di quanto può accadere.
Presumo che Luciano vivendo in Italia abbia "conoscenza" dei rischi e delle probabilità.

Poi siccome la fortuna è cieca ...ma la "sfiga" ci vede benissimo...è più facile che ti perseguano per una presunta evasione che se tu "rubi" qualche milione di Euro all'erario (che pi su quelle cifre trovano sempre un accordo)

UVA docet
APPLE docet
PAVAROTTI docet
EZIO GREGGIO docet
...e tanti altri
Sono d'accordo...è meglio non rischiare...e se inizia a piovere, qpq a malincuore prende l'ombrello rischiando che se esce il sole si becca la noia di portarlo e con l'amico di turno al bar che gli dice: ma dove vai con quell'ombrello??? Con tanto
sole??? Fuori dalla celia, il rischio che un comodante si riveli un fetentone (si può dire???) esiste, però si deve valutare caso per caso. Nel topic in esame si potrebbe
prendere in cnsiderazione anche l'ipotesi di "ospitalità"...L'ipotesi Badante in nero
cade a fronte del fatto che la ragazza non dispone del tempo previsto dalla prassi
che è 24 su 24 ore, mentre lei di fatto lavora. La mia soluzione, pur rischiosa, esclude qualunque scrittura, restando di fatto un puro e classico accordo verbale.
Che di fatto è un evento sonoro e come tale sparisce un secondo dopo l'effetto
acustico. Ai fini probatori l'accordo verbale se non pubblicamente manifestato
è niente per non dire nullo...Se è nullo, è nullo per tutti, compreso il fisco, pardon la Belva...ma, che forte della sua crudeltà e dell'avvocato statale e della parzialità del magistrato intraprende la vertenza che nessun soggetto privato si sognerebbe di
attivare...D'altra parte lei risparmia un canone locativo e lui il costo di una badante...Le probabilità che la ragazza non sia una fetentona, ma semplicemente una cittadina onesta come la grandissima parte del popolo, sono altissime
(intorno al 97%) e non vedo perchè i nostri comportamenti si debbano sempre
improntare sull'ipotesi negativa...questo lasciamolo fare al Legislatore che quando legifera lo fa sempre improntando sulla disonestà del popolo italiano...E le modalità legislative sono indicative di questa asserzione. Poi sempre verbalmente,
la "collaboratrice" saprà che lui detiene altre copie delle chiavi...per cui alla prima che mi fai...ti ritrovi con quiproquo sdraiato sul "tuo" letto...Che fai??? Chiami
la polizia??? Non credo...E allora stai tranquilla e quelle poche volte che la
vegliarda ti chiama durante la notte corri ad assolvere il tuo impegno...
Cosa mai potrà accadere di insolito in una situazione di così estrema semplicità???
A proposito di Badanti...Nel mio vissuto, per ora indiretto, posso testimoniare che
in tutti i casi la Badante è stata reclutata tramite le organizzazioni del settore...quindi tutte in "chiaro" e mediamente il rapporto si risolveva in due-tre mesi per l'esaurimento della materia prima (voi mi capite...)...Nel nostro caso,
date le premesse, la riserva delle scorte vitali appare ben pingua, per cui bene
farà il postante ad attuare quanto ha in animo...Ed io sono qua ad incoraggiarlo...
E non ti curare dei predicatori di sventure...fra l'altro porterebbero jella...
quindi lasciali strillare che alla fine cadranno esausti sul tappeto volante di
propit...Così pensa, così dice, così fa quiproquo.
 

luciano155

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State buoni, la mia richiesta aveva lo scopo di valutare se c'era la possibilità di poter fare questo scambio con la ragazza, in cambio di una sua parziale disponibilità a prendersi in carico l'eventuale esigenza che dovesse sorgere da parte di mia madre, durante la notte.
Non è assolutamente mia intenzione violare la legge.
Chiedevo se esiste una una qualche forma per regolarizzare la cosa .
Grazie
 

quiproquo

Membro Senior
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Non sono per nulla d'accordo con questa affermazione!
Cosa si intende per "diritto naturale e libertà di fare o non fare" se si viola palesemente la legge?

Per quanto riguarda la prestazione di un lavoratore: è veramente brutto fare lavorare in nero le persone. Purtroppo tante colf e badanti (italiane o straniere) non vengono regolarizzate dai propri datori di lavoro. I quali giustamente esigono che il lavoratore sia corretto nello svolgere le sue mansioni, ma a loro volta devono rispettare le leggi che regolano i rapporti di lavoro.
Molte leggi sono inique perchè è iniquo chi le ha scritte. Ma questa è solo una battuta. Sulla violazione delle leggi si dovrebbe aprire una discussione...probabilmente infinita. A volte è il legislatore stesso che non le rispetta...pensiamo a quello che sta succedendo in campo Sanità...tutto fa pensare
che vi sia un disegno riduttivo della vita... Il contabile ci ipotizza la drastica riduzione del passivo se i pensionati più "testardi" fossero fatti sparire...Sono almeno tre miloni i papabili...Mi fermo. La libertà di fare o non fare è nella natura di ogni essere vivente. Se io e te ci mettiamo d'accordo sul "fare" una cosa non prevista o
vietata da una regola e decidiamo ciononostante di farla, tradiamo una regola ma assecondiamo il nostro istinto di libertà. Alzi la prima mano chi sia vissuto fin qua
rispettando tutte le regole...Io ho l'onestà mentale di non alzarla...perchè di regole
violate ne ho collezionate a decine comprese quelle sulla Donazione sulla quale ne ho detto e ne ho fatto di cotte e di crude come ben si ricorderanno gli amici Ollj e Dimaraz. La legge che regola il lavoro ha messo sullo stesso piano l'impresario
magari con decine e più di dipendenti e il privato cittadino che con appena qualche
euro in più della media (a volte anche meno) si avvale di prestazioni occasionali
di colf, pulitori, sgombratori di cantine, Badanti, studenti per il rinforzo scolastico,
insegnati post lavoro ecc...Bene.. quiproquo sarebbe d'accordo con il legislatore
su tale parità ma quando può con il consenso della controparte se ne f...tte
spudoratamente...come vedi...Il problema ha molti lati e non sarà facile nè per me,
nè per FradIACOno e forse neanche per te addivenire ad una condivisione...
Scherzi a parte; tutti i giorni vi sono milioni di prestazioni "volanti" su cui nessuna
legge potrà mai farle "atterrare"... Idraulico docet!!! Auguri. qpq.
 

uva

Membro Storico
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Se io e te ci mettiamo d'accordo sul "fare" una cosa non prevista o
vietata da una regola e decidiamo ciononostante di farla, tradiamo una regola ma assecondiamo il nostro istinto di libertà.

Giusto! Però ricordo (soprattutto a me stessa) che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri.
Per il resto sono d'accordo che tante leggi sono pensate male (e scritte peggio) dal Legislatore.
E che gli "addetti ai lavori" (politici, magistrati, giudici, ecc) non sempre e non tutti agiscono correttamente.

Per quanto riguarda i rapporti di lavoro, è vero che anche la legislazione in materia è complicata.
Ma il datore di lavoro "domestico" (privato cittadino che assume una colf o badante, e che non è sostituto d'imposta) può facilmente regolarizzare la propria posizione con un contratto apposito oppure coi voucher. E se il lavoratore in questione per suoi motivi preferisce lavorare in nero, io semplicemente ne cercherei un altro.
 

uva

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Non è assolutamente mia intenzione violare la legge.
Chiedevo se esiste una una qualche forma per regolarizzare la cosa .
Non ho minimamente dubitato che tu volessi violare alcunché!
Secondo il mio modesto parere: contratto di locazione transitorio regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate per l'appartamento (la transitorietà deve essere citata e dimostrata con l'impegno a termine, seppure a tempo parziale, assunto per assistere la signora anziana); regolarizzazione del rapporto di lavoro della ragazza (siccome lavorerebbe poche ore riterrei idonei i voucher, ma si può fare anche un contratto di lavoro domestico part-time per tot ore settimanali).
Così sareste tranquilli su entrambi i fronti: riavere in futuro la disponibilità dell'appartamento ed evitare grane sindacali.
 

Dimaraz

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.L'ipotesi Badante in nero
cade a fronte del fatto che la ragazza non dispone del tempo previsto dalla prassi
che è 24 su 24 ore,

Sei male informato...non esiste un prassi che fissa i "tempi minimi delle ore lavorative".

Gli unici "limiti" regolati dalla "prassi"sono quelli massimi ...resta nell'accordo fra le parti decidere per l'assitenza solo nelle ore notturne, solo su chiamata etc etc.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Sei male informato...non esiste un prassi che fissa i "tempi minimi delle ore lavorative".

Gli unici "limiti" regolati dalla "prassi"sono quelli massimi ...resta nell'accordo fra le parti decidere per l'assitenza solo nelle ore notturne, solo su chiamata etc etc.
Hai ragione..Hai preso il lato della Regola. Io quella della pratica possibile.
E concordata liberamente al di fuori della regola. Per questo ho anche indicato
l'ipotesi "ospitalità"...come concetto alternativo al Comodato. Ma solo per la facciata. La realtà è quella di un baratto dove al posto delle cose ci si scambia
Valori immateriali...Anche in ambito baratto, una cosa è farlo con un imprenditore, un'altra è fra privati cittadini dove tu mi ospiti ed io ti curo
l'orto oppure dò lezioni di inglese a tuo figlio oppure "guardo" tua madre...
Vedi Dimaraz io non voglio legalizzare quel che è illegale, come potrei???
Io mi limito ad osservare la pratica quotidiana, dove vicino alla legalità
(la maggioranza) vi è una minoranza agguerrita che non molla il suo fare
al di fuori della legge...e spesso sono portato alla comprensione ed alla assoluzione
quando il buon senso me lo impone. Legge o fuori legge che sia. Alla prossima. qpq
 

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