Gianco

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Le intenzioni dei nostri politici sono sempre buone. Purtroppo il risultato lascia sempre e molto a desiderare.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Le intenzioni dei nostri politici sono sempre buone. Purtroppo il risultato lascia sempre e molto a desiderare.
La colpa però e anche a mio modestissimo parere anche dei nostri territori: ad ognuno piace mettere la sua "firma" su una legge su un provvedimento finendo poi per stravolgerne l'idea iniziale con i risultati che ben conosciamo.

Ed ecco che Comune che vai usanze che trovi ancora, con il risultato di complicare inutilmente il nostro lavoro e mandare in confusione il nostro Cliente che magari ha fatto una pratica simile in un Comune vicino e si trova "spiazzato" quando la risposta non coincide con la precedente.

Il regolamento edilizio è una delle cause (se non la principale) di confusione.
 

Gianco

Membro Storico
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I regolamenti edilizi sono come le prese elettriche: i primi sono differenti per paesi, le seconde per Paesi.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
non ho capito bene, come può essere in giro ancora un condono edilizio 2003, sono decenni che non vengono approvati dai ns. politici
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
E chi ne fa le spese sono i cittadini che più di un decennio prima avevano depositato le pratiche.
Il problema non è solo la pigrizia, ma molti tecnici comunali semplicemente sono degli incompetenti di fronte a questi casi, eppure dovrebbero conoscere la materia dato che guidano i servizi tecnici comunali, quindi di riflesso guidano il Paese!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Come fate a meravigliarvi se ancora restano aperte pratiche di condono del 2003, quando da noi molti comuni non hanno ancora chiuso quelle dell'85?
Purtroppo l'esame delle pratiche è stato assegnato a dei tecnici esterni, professionisti, inizialmente pagati mensilmente, in aggiunta ai dipendenti incaricati di eseguire il lavoro di routine, successivamente pagati con nuovo incarico a chiusura pratica. Il solo fatto che operassero in quel campo, gli ha garantito un ritorno in termini di lavoro favoriti rispetto agli altri perché praticamente interni agli uffici.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Un'altra cosa da evidenziare: la pigrizia anche del proprietario dell'immobile che spesso e volentieri approfitta dell apigrizia dell'istituzione, fino a quanto poi, gli serve concludere e si fa avanti, se lo avessa fattoprima, anche l'UT comunale si sarebbe attivato. Chi deve muoversi per primo? :occhi_al_cielo:
 

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