giumus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve, vorrei essere chiarito le seguenti questioni:
- avendo ereditato, insieme ad altri due fratelli, l' abitazione dei miei genitori, posso accampare il diritto di prelazione sulla vendita della stessa, sapendo che gli altri eredi (due fratelli), hanno intenzione di vendere l'appartamento?;

- se si, e volendo di conseguenza liquidare con il dovuto i miei fratelli, a chi spetta decidere il valore dello stesso appartamento?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
- avendo ereditato, insieme ad altri due fratelli, l' abitazione dei miei genitori, posso accampare il diritto di prelazione sulla vendita della stessa, sapendo che gli altri eredi (due fratelli), hanno intenzione di vendere l'appartamento?
Sì, ex art. 732 c.c.
- se si, e volendo di conseguenza liquidare con il dovuto i miei fratelli, a chi spetta decidere il valore dello stesso appartamento?
A voi tre.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se siete in disaccordo sulla cifra,avete un problema!
Purtroppo! Rimane tutto bloccato fin quando vi metterete d accordo!

Oppure si riparte quando uno degli eredi,chiede al giudice lo scioglimento della comunione ereditaria!
Voi tre adesso siete in comunione ereditaria!
 

giumus

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ma in questi casi la legge non prevede la nomina di un Perito Immobiliare per la stima del prezzo dell'abitazione?
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si!
Se decidete di sciogliere la comunione ereditaria via giudiziaria,il giudice nominerà un consulente tecnico di ufficio che stimerà il valore dell immobile!
E poi la perizia andrà sul tavolo del giudice!
Adesso in questo momento, voi tre eredi,non siete ancora in causa,quindi un perito,per far stimare l immobile,lo potete incaricare,voi tre eredi,e lo pagherete voi tre eredi!
Se poi tutti e tre sarete d accordo con la stima del perito,chi ha interesse aquista le quote spettanti degli altri eredi!
Quindi,andrete dal notaio per sciogliere la comunione ereditaria,via pacifica(senza causa)!
Il erede che compra,paga gli eredi che vendono!
Intendiamoci,sempre che sarete voi tre d accordo,sul prezzo di valore,stabilito dal perito!
Se solo uno di voi,non è d accordo con la stima del perito,si riblocca di nuovo tutto,ma i soldi per la perizia, li avete spesi!
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
La legge da sola sta scritta là! e non si muove da sola! Per nessuno!
Chi ha interesse! Deve andare dalla legge,tramite avvocato e giudice!
Pagando! Chiaramente!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se non vi trovate d'accordo sul prezzo dell'abitazione, potreste ricorrere all'arbitrato che prevede la nomina di un consulente per parte, posto che due fratelli concordino su un unico consulente. I due nominati, assieme ne nomineranno un terzo. La loro decisione sarà inoppugnabile, veloce e probabilmente meno costosa della causa nella quale interverranno due CTP, un CTU e due avvocati.
 

griz

Membro Storico
Professionista
una soluzione potrebbe essere incaricare di comune accordo un tecnico che provveda a stimare una cifra, questione compicata ma con buona volontà si può risolvere, tieni conto che qualunque mossa a livello giudiziale costerà parecchio a tutti, per non parlare dei rapporti tra divoi
 

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