gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve, vorrei raccontarvi una carognata successa nel palazzo in cui abito.
Di recente si è scoperto che alcuni appartamenti realizzati dal costruttore in realtà sono dei depositi, e quindi degli abusi edilizi. In una assemblea condominiale in cui si è discusso di varie cose, succede che il presidente d'assemblea fa scrivere sul verbale che i condomini chiedono il ripristino dei locali al costruttore rinunciando, e questa è davvero grossa, ALLE GARANZIE PER EVIZIONE! NON AVVALENDOSI DELLE GARANZIE PER EVIZIONE MA RINUNCIANDOCI. Tutti i presenti all'assemblea hanno firmato quel verbale (magari non conoscendo il significato di tale garanzia), compreso chi ha subito la truffa dell'acquisto del deposito venduto come regolare abitazione.
Adesso vorrei gentilmente chiedere i vostri pareri in merito, e in particolare se il verbale è valido o nullo, se nel compilare un verbale contro i diritti dei singoli condomini seppure firmatari dello stesso, non è stato commesso un reato da parte dell'amministratore e del presidente stesso, e se davvero si può rinunciare alla garanzia per evizione sancita in un atto d'acquisto tra venditore e compratore in una assemblea condominiale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
l'amministratore è stato scelto dal costruttore oppure è stato nominato dalla assemblea dei condomini?
L'argomento votato era all'ordine del giorno? La votazione ha riscosso l'unanimità dei presenti? e con quanti millesimi?
Quanto tempo è passato dal ricevimento del verbale di questa assemblea?
Mi sembra impossibile che la gente che non ha capito cosa stava firmando, ha firmato ugualmente, gettandosi la zappa sui piedi, e se l'ha fatto è stato un comportamento imprudente. E' stato spiegato cosa è l'evizione e cosa significa la rinuncia al diritto di evizione?
Secondo me il Presidente ha fatto gli interessi del costruttore/venditore.
Chiedendo al costruttore/venditore di ripristinare i locali allo stato in cui sono stati dichiarati, cioè depositi, gli acquirenti di tali locali si trovano a non poter andare ad abitare fino a quando non venga sanato tutto l' abuso compiuto, ammesso che sussistanto i requisiti per sanare.
http://www.arsnotaria.it/Doc/7978.htm

P.S. non è che i partecipanti a questo forum hanno gli obblighi del pronto intervento per cui deve arrivare una risposta entro 2/3 ore da quando viene postata la domanda.
 

gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
no grazie per la risposta capisco.
Penso che non sia stata fatta nessuna delle cose che hai scritto
Però il punto è si può deliberare sulle garanzie di evizione dei singoli condomini e andando contro di loro?
Ovviamente la cosa non era all'ordine del giorno, a meno che non era coperta da varie ed eventuali. A me è sembrata più un imboscata. E adesso mi viene il sospetto che non sia stato fatto firmare solo il verbale o il verbale, ma qualche altro fogliettino da girare a chi di dovere in seguito.
Insomma come se si sapesse che il verbale era nullo o annullabile, in modo che quando ci si fosse tardivamente accorti di ciò che si era firmato e in seguito alle proteste di tutti si sarebbe subito dichiarato non valido, si sarebbe comunque portato a casa la rinuncia ai diritti e non in forma di delibera assembleare cosa che non poteva essere fatta.
E i condomini ignari sarebbero stati contenti e tranquilli non sapendo magari che la rinuncia vera e propria era già nelle mani del costruttore
Insomma la faccenda è losca, chissà cosa hanno fatto firmare!
Se fosse così siamo in presenza di reato?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Però il punto è si può deliberare sulle garanzie di evizione dei singoli condomini e andando contro di loro?
francamente non credo che terzi, cioè gli altri condomini, possano deliberare sui diritti contrattuali dei singoli condomini.
Ovviamente la cosa non era all'ordine del giorno, a meno che non era coperta da varie ed eventuali.
gli argomenti che non sono all' ordine del giorno non possono essere oggetto di votazione deliberativa ma solo di discussione.

Comunque la delibera deve essere impugnata entro 30 gg dal ricevimento. Il diritto di impugnare la delibera ce l'hanno solo gli assenti e chi ha votato contro, forse anche gli astenuti, durante l'assemblea.

Comunque la faccenda è da far analizzare ad un legale.
 

gerico394446

Membro Junior
Proprietario Casa
concordo con te è davvero grave io solo ora ho aperto gli occhi e temo per ciò che è stato fatto nelle altre assemblee a cui non ho partecipato e il cui verbale non mi è mai stato recapitato.
Il presidente è un tipo di cui non ci si può fidare, tanto che sembra sempre in combutta con l'amministratore nel senso che è se come entrambi sapessero cosa deliberare e come agire da prima dell'assemblea stessa.
Temo davvero che d'accordo con l'amministratore e un altro condomino abbia venduto le nostre garanzie al costruttore in cambio di qualcosa.
Incredibile lo schifo che sto provando adesso a pensare a tutto quello a cui ho assistito alle riunioni cui ho preso parte e di come mi sia fidato, pensando che tanto un assemblea condominiale non possa mai ledere i diritti acquisiti in sede di rogito notarile.
Invece temo anche che ci abbiano fatto firmare documenti privati, poi passati ai loro favoriti, spacciandoli come verbale d'assemblea.
Se fosse così penso che si va nel penale, il problema è dimostrare tutto ciò
 

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