pesco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho un appartamento in un condominio che si è costituito nel 1976, dove esiste un regolamento di condominio che VIETA usare l'appartamento come affittacamere. L'amministratore sostiene che non si possa affittare per brevi periodi, va contro il regolamento. Io ho acquistato nel 1985 e chiaramente nell'acquisto il regolamento di condominio. Visto che negli anni la mutazione riguardanti gli affitti ha subito molti cambiamenti, non sarebbe ora di cambiare anche il regolamento di condominio? Chi lo deve fare? Io lo posso richiedere all'assemblea? E se ignoro il regolamento cosa può fare l'amministratore?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
nel 1976, dove esiste un regolamento di condominio che VIETA usare l'appartamento come affittacamere.

Se il Regolamento è di quell'anno...occhio al mutamento di significato avvenuto nel tempo.

Quella era una norma che si inseriva per evitare che le "camere da letto" fossero usate per fini...diciamo "secondari"....ovvero non per dormire:innocente::sorrisone:.

A prescindere dal senso effettivo della norma...la questione ha avuto numerose pronunce spesso anche in contrasto.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quella era una norma che si inseriva per evitare che le "camere da letto" fossero usate per fini...diciamo "secondari"....ovvero non per dormire
guarda che nell'immediato dopoguerra la gente che si spostava nelle grandi città alla ricerca di lavoro, un pò come adesso succede per gli extracomunitari e lavoratori comunitari, cercava dei punti di appoggio per dormire; c'era gente che, trovandosi senza reddito per cause belliche ed avendo appartamenti con delle stanze libere, affittva una camera del proprio appartamento per avere un introito. Questa situazione è stata ampiamente trattata nei film del neorealismo italiano. Quindi la norma di evitare l'esercizio di fittacamere aveva principalmente lo scopo di evitare il via vai di estranei.
Quello che sostieni tu, fino al 1958, aveva un apposito luogo deputato, poi era perseguibile penalmente che agevolava (affittando una stanza) tale attività.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...guarda che nell'immediato dopoguerra...
Quello che sostieni tu, fino al 1958, aveva un apposito luogo deputato,

un condominio che si è costituito nel 1976,


Beh...dire che il 1958 ma ancor di più il 1976 (data presumibile compilazione RdC del Condominio di @pesco) sia "immediato dopoguerra"...una "registrata" al senso delle parole e del calendario la devi dare.


Comunque e giusto per restare in tema di "cinema neo-realista" (metaforico:fico::innocente::sorrisone::p)...v'è un titolo che guardacaso cade a "fagiuolo":^^: per tema (presunto) e anno

https://it.wikipedia.org/wiki/L'affittacamere_(film_1976)

A buon intenditor poche parole.:ok:

Poi indubbio che bisognerebbe leggere bene le testuali parole inserite nel RdC oltre a valutare se permane la "contrattualità" dello stesso.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Beh...dire che il 1958 ma ancor di più il 1976 (data presumibile compilazione RdC del Condominio di @pesco) sia "immediato dopoguerra"...una "registrata" al senso delle parole e del calendario la devi dare.
va bene, sono stato impreciso: volevo dire nell'immediato dopo guerra (1945- 1946), nel periodo della ricostruzione (1946- 1953), fino ai primi anni del boom economico (1960) la gente che andava a cercare lavoro nelle grandi città.... poi tutto il resto rimane invariato.
A buon intenditor poche parole.:ok:
io, pur avendo frequentato per più di tre anni la zona delle Terme Euganee per lavoro, forse perché uso ad altre forme di confort, non mi sono accorto di un proliferare di affittacamenre che nascondevano il favoreggiamento del mestiere più vecchio del mondo. Nelle due città (Milano e Roma) dove sono stato residente per decenni il mestiere più antico del mondo, in ambito urbano, viene esercitato in appartamenti (non una camera) presi in affitto o acquistati ufficialmente per esercitare l'attività di massaggiatrice. Dirò di più negli anni 1995/96 ero il site manager di una impresa romana che lavorava a Bologna; avevo 103 operai da controllare; ogni tanto qualche mezzo alle 17:30 non era ancora rientrato in sede; io uscivo ed andavo in una via dalle parti di Via Palmiro Togliatti e trovavo parcheggiati i furgoni aziendali in prossimità di un numero civico: c'era un intero edificio di 4 piani dove andavano le "signorine albanesi" che passeggiavano lungo Viale De Gasperi. In pratica l'organizzazione malavitosa alla quale facevano riferimento aveva comprato o affittato un intero edificio.
E tu mi parli di affittacamere? . Mi vien da ridere.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'ilarità è cosa positiva...benessere a buon mercato.

Non vorrei sembrare "pedante"...ma continui a fare salti "spazio-temporali" degni di telefilm "sci-fi".

Più che ovvio che di pari passo con l'aumentare del benessere chi prima predeva in uso una "camera" ...dagli anni '90 (che nulla hanno a spartire con il 1976) abbia scelto "location" di maggior "caratura".

Qui stiamo disquisendo su quale fosse il senso di una norma di condominio che citava una funzione che solitamente non può essere preclusa perchè relativa ad una proprietà privata (e non condominiale).

Ps.
Oggigiorno ne trovi anche in "paesini" di campagna che nulla hanno a che vedere con cittadine turistiche.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Qui stiamo disquisendo su quale fosse il senso di una norma di condominio che citava una funzione che solitamente non può essere preclusa perchè relativa ad una proprietà privata (e non condominiale).
Non mi risultava che i RdC contrattuali divenissero obsoleti e superati, salvo intervenga un nuovo accordo unanime. Se esiste un divieto, anche se anacronistico, credo continui a valere.

Semmai ci si potrebbe avventurare nel disquisire sulla equivalenza tra attività di affittacamere ed affitto breve.

Effettivamente tale divieto limita la sfera privata, ma non ho mai letto fossero condizioni illegittime.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non mi risultava che i RdC contrattuali divenissero obsoleti e superati, ...salvo intervenga un nuovo accordo unanime

+e salvo non intervenga una nuova norma che renda "nulla" una precedente "convenzione" (vedi animali in condominio)

+e salvo che in caso di compravendita nel rogito non venga fatta menzione dell'esistenza di un RdC e non se ne faccia accettazione successiva

+e salvo che una maggioranza con almeno 500 millesimi (non serve unanimità) modifichi una norma di tipo "regolamentare"

Quante cose non risultano...eppure sono facilmente acquisibili.

Quindi un RdC può certamente diventare "obsoleto...e superabile"!!!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai fatto bene a precisare: superflui i commenti.

Ovviamente sapevo non essere più necessaria l'unanimità, idem per i cani ecc.: non ho usato il termine corretto (unanimità) ma mi interessava la sostanza ed il merito.

In sostanza tutti gli esempi da te citati sono ben diversi da criteri di obsolescenza: e nulla hanno a che vedere con la limitazione riguardo alla locazione di camere.

Del resto proprio perchè certie limitazioni attengono ai diritti esclusivi dei proprietari, sarebbe altrettanto improprio che lo stato si intromettesse. Piuttosto ammetto non capire bene la seconda citazione.

+e salvo che in caso di compravendita nel rogito non venga fatta menzione dell'esistenza di un RdC e non se ne faccia accettazione successiva

Non vorrei dover pensare che per questo caso l'"ignoranza" sia una scusante.
Logica vorrebbe che il nuovo acquirente sia comunque obbligato al RdC, salvo chiedere danni al notaio o chi per esso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto