samy75

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Proprietario Casa
Buongiorno vorrei avere un chiarimento in merito alla mia situazione: sono "piena proprietaria" dal 2013 di una casa che mi è stata venduta da mio suocero il quale si è riservato il diritto di abitazione vitalizio su l'intero immobile, accessori e pertinenze (come da atto notarile); in questa casa viviamo io, mio marito ed i nostri 4 figli, mentre mio suocero non vi ha più residenza da oltre 10 anni. Essendo figlia unica volevo far trasferire da noi mia madre, vedova, la quale venderebbe la sua casa, ma mi assale un dubbio: mio suocero come potrebbe far valere il suo diritto di abitazione? potrebbe esigere di trasferirsi in questa casa utilizzandone solo la parte a lui necessaria o potrebbe arrivare a chiedere a noi di lasciarla trovandoci così tutti in mezzo alla strada? Mi spiego meglio: questo diritto di abitazione può consentirgli di cacciarci anche se io sono proprietaria e non ho altre case? Grazie 1000.
 

Nemesis

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questo diritto di abitazione può consentirgli di cacciarci anche se io sono proprietaria e non ho altre case?
Ex art. 1022 c.c., tuo suocero, titolare del diritto di abitazione, può abitare la casa limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.
Deve limitare l'abitazione a quella porzione dell'immobile bastevole al soddisfacimento dei bisogni abitativi suoi e della sua famiglia. Tu, come proprietaria, hai la possibilità di persistere nell'uso della rimanente porzione di casa.
 

samy75

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ex art. 1022 c.c., tuo suocero, titolare del diritto di abitazione, può abitare la casa limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.

Grazie infinite della risposta. Facendo trasferire mia mamma da me non rimarranno stanze libere quindi se lui volesse rivendicare questo diritto cosa succederebbe?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Ok....tutto chiaro.
È opportuno ricordare che se tuo suocero continuasse a non abitare la casa, al ventesimo anno di non uso il suo diritto si estinguerebbe. Dovrebbe quindi compiere un atto interruttivo della prescrizione non oltre tale termine, per non perdere definitivamente il suo diritto.
 

samy75

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Proprietario Casa
È opportuno ricordare che se tuo suocero continuasse a non abitare la casa, al ventesimo anno di non uso il suo diritto si estinguerebbe. Dovrebbe quindi compiere un atto interruttivo della prescrizione non oltre tale termine, per non perdere definitivamente il suo diritto.
Questo vale anche se nell'atto di compravendita è stato costituito come diritto vitalizio? e i 20 anni si calcolano dalla data dell'atto o da quando lui ha trasferito la sua residenza, quindi nel 2006?
 

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