Tania58

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:rabbia:Salve avrei un quesito da porvi: mia figlia l'anno scorso ha affittato a Genova un appartamento insieme a 2 compagne con contratto annuale per studenti (locazione temporanea) dal 15/09/09 al 15/09/10 Ha dato la disdetta anticipata 3 mesi prima per cui il contratto si è risolto dopo 11 mesi (15/08/10).
In esso si specificava che le spese condominiali venivano forfettariamente stabilite in 150 € mensili da pagare insieme al canone alla padrona di casa, salvo conguaglio a fine esercizio. Inoltre abbiamo pagato 2 mensilità del canone a garanzia delle obbligazioni assunte con il contratto.
Alla consegna delle chiavi la proprietaria ha restituito la cauzione senza nulla aggiungere.
Dopo un mese ci è arrivata una lettera di un consulente immobiliare della proprietaria in cui si affermava che esisteva un debito a carico degli inquilini relativo alla ripartizione delle spese condominiali . Tra l'altro tale ripartizione è stata fatta con un criterio a mio avviso assai peculiare: totale addebito delle spese di riscaldamento e 8/12 delle restanti spese detraendo 8 acconti su 11 pagati ( poichè le spese di gestione dell'appartamento facevano riferimento all'esercizio 01/05/'09- 30/04/'10).
Io ho risposto che quando è stata restituita la cauzione era implicita l'osservanza di tutte le obbligazioni contrattuali e che quindi la richiesta era inesigibile. Qualora in via amichevole si volesse convenire sul conguaglio l'importo doveva essere calcolato facendo una media mensile, moltiplicando x 11 e detraendo gli acconti versati. Mi è arrivata un'altra lettera in cui si esigeva l'intero importo come era stato calcolato dal consulente altrimenti
si sarebbero rivolti ad un avvocato. Cosa devo fare? Rispondo per le rime oppure pago?
Ci tengo a sottolineare che ritengo una questione di principio il non dover sottostare a pagamenti impropri oltre a quelli già onerosi a cui purtroppo sono sottoposti gli studenti fuori sede. Ringrazio anticipatamente chi avrà avuto la pazienza di leggere la mia lettera fino in fondo e mi vorrà rispondere.
 

maidealista

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Nello specifico : La data dell' assemblea che approva il bilancio consuntivo varia da condominio a condominio ed è complicato attribuire le "giuste" spese condominiali, specie se divergenti dal bilancio preventivo.
Il riscaldamento lo si utilizza nei mesi invernali e le tre inquiline ne hanno pienamente fruito. Per questa considerazione posso trovare equa la ripartizione proposta. L' alternativa di congelare la cauzione, in attesa del bilancio condominiale, avrebbe pure potuto provocare rilivi da parte dei conduttori.
L' accogliere la richiesta non mi sembra penalizzante per le conduttrici.
:daccordo:
 

Tania58

Nuovo Iscritto
Perdonami un'ultima domanda : siccome le spese di riscaldamento sono preponderanti e le altre spese sono minoritarie come fai a dire che non è penalizzante distribuire solo su otto mesi su 11 effettivi il totale delle stesse? Non sarebbe stato più equo spalmarle sugli 11 mesi ? La differenza è notevole
 

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