Marinarita

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Proprietario Casa
Elvira, secondo me, come prima azione potresti rivolgerti, a tua sorella e a tuo cugino, loro certamente, dovrebbero averne una copia:affermazione: Però sicuramente, nel loro interesse, potrebbero fare ostruzionismo negandotelo:affermazione: Qualora entrambi ti negassero la copia dell'atto,dovresti prenotare un'appuntamento dal notaio che l' ha redatto (tantopiù che è stato lui anzi, mi sembra che sia una lei) ad inserire la "famosa" postilla dell'impugnabilità:affermazione: Inoltre, saprà indicarti come muoverti in futuro......:ok:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se è vero che la copia dell'atto la devi richiedere al notaio rogante, se ancora in attività, altrimenti all'archivio notarile, non è detto che la stessa ti debba dare consigli in merito, essendo il notaio delle tue parenti.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
zie nubili senza figli e la loro madre era sorella dello zio morto che ha lasciato la casa.... mio cugino figlio di un fratello dello zio morto....io e mia sorella figlie di una sorella dello zio mancato..
c'è qualcosa che non mi torna. A me sembra che quelle che tu chiami zie siano cugine anche loro.
Se lo zio che è morto non aveva eredi legittamari (coniuge superstite, figli di qualsiasi tipo, genitori ancora viventi) e non aveva fatto testamento, tutte le sue proprietà andavano divise in parti uguali tra i fratelli che mi risulta fossero 3: la mamma delle zie, il padre del cugino e la mamma di Elvira e sua sorella. Quindi 1/3+1/3+1/3. Se qualcuno era premorto sono subentrati per rappresentazione i figli.Quindi 1/3:2 cioè 1/6 a ciascuna delle "zie"; 1/3 al cugino che sembra figlio unico; 1/3:2 cioè 1/6 a Elvira e a sua sorella.
Se lo zio che è morto non aveva eredi legittamari ed ha fatto testamento poteva destinare il 100% dei suoi beni a chiunque. Se aveva fatto un testamento parziale, sui beni di cui non aveva dato disposizioni si applicavano le quote sopra riportate.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Proprio i meno eruditi potrebbero essere confusi se ipotizzando una successione legittima ci "metti" i legittimari.
tu pensi che i meno eruditi sappiano che differenza c'è tra erede legittimario ed erede legittimo?
P.S. Mi ricordo di una tua osservazione che tempo, ma molto tempo, fa facesti ad @arciera a tale proposito.
Comunque hai ragione: nella successione legittima ( in assenza di testamento) le quote ereditarie sono stabilite dal c.c. per gli eredi legittimi.
Nella successione testamentaria il testante deve riservare nel testamento delle quote agli eredi chiamati legittimari perché protetti da legittima. Se non lo fa chi si sente defraudato nella quota legittima può rivolgersi al Giudice per ottenere l'integrazione da parte degli altri coeredi, fino al raggiungimento di tale quota.
Spero che i meno eruditi dopo questa spiegazione vadano a letto e dormano sonni tranquilli.
 
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Marinarita

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao Elvira, poco fa ho riletto tutta la discussione che hai avviato e ho notato una circostanza che mi era sfuggita.....hai scritto che ti sei rivolta ad un Avvocato per consigliarti su come muoverti ma non hai fatto accenno del parere che ti ha dato e se gli hai dato un'incarico..... qualora lo ritenessi opportuno, potresti fornirci un accenno:domanda::confuso:
 

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