griz

Membro Storico
Professionista
Questo caso è di fatto accettabile quando c'è un debito insoluto presso loro, ma quando non ci sono debiti insoluti e dal contratto stipulato per l'apertura del libretto stesso prevedeva anche con firma disgiunta allora non devono assolutamente fare alcun problema nel prelevare il 50%.
che sia discutibile e anche fuori legge lo sappiamo, di fatto però bloccano e tu devi correre, probabilmente un giudice deciderebba a favore del titolare del conto sopravvissuto ma prima che arrivi l'eventuale sentenza il tempo sarà quello che sarà
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Infatti l'Ads si è già messa in moto risolvendo parecchi problemi, ma quello del 50% pare essere un problema insormontabile per i comuni mortali.
La Direttrice delle poste del paese non ne vuole sapere, nonostante le diverse sentenze sia di Tribunali che della Corte di Cassazione.
L'Ads proverà ad agire presso la Direzione provinciale e in quella sede chiederà in virtù di quale legge dello Stato non provvedono a liquidare alla superstite la quota di sua spettanza, nulla di più.
Vi farò sapere, intanto vi ringrazio tutti.
 
U

User_44116

Ospite
Chiedo scusa se vado fuori tema.
Vorrei chiedere a chi è bene informato come evitare il 'furto' (seppur temporaneo) e tutte le beghe burocratiche in caso di decesso di un cointestatrio di un libretto (postale o bancario) cointestato ai soli tre componenti di una famiglia (padre, madre e figlio). Al decesso di uno dei cointestatari, senza comunicare nulla a chicchessia (...come ha fatto PosteItaliane a sapere del decesso dei un cointestario?) uno o entrambi i superstiti cointestari possono estinguere il libretto o svuotarlo -lasciando solo un euro 9in deposito?
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Super Romu non riesco a trovare e quindi stampare la sentenza di Cassazione, che tu citi, la n. 15321/02.
Se mi puoi aiutare ti ringrazio tanto.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
No, ma evidentemente è stato bloccato da qualche suo parente.
allora un parente che ha diritto all'eredità c'è.
Tu prima scrivi che non si sa se ci sono parenti, che non sai come la Posta è venuta a sapere della morte del convivente della signora della quale ti stai occupando, poi aggiungi che il convivente superstite ha un AdS, ancora dopo sostieni che il conto può essere stato bloccato da qualcuno che si è presentato in posta come appartenente alla schiera degli eredi legittimi. Forse più semplicemente la struttura presso la quale era ricoverato da 3 anni ha comunicato il decesso.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
io so soltanto che il libretto postale è stato bloccato, non so da chi; presumo da un parente.
Alla convivente, in vita, ammalata gravemente di demenza senile, è stato dato un Amministratore di sostegno con tutte le incombenze del caso... che sono tante, in uanto la medesima è incapace di intendere e volere.
Oltretutto ho saputo oggi dall'Ads che sul libretto postale era stata depositata la pensione del mese di Marzo che non è stata riscossa in quanto la Sig.ra non poteva più firmare per cui , di fatto, la Sig,ra, da quel momento, non ha più potuto ricuotere la pensione. L'Ads si è mossa immediatamente ed ora è in attesa di ricevere tutti gli arretrati su un altro libretto postale, aperto di recente, vincolato al Giudice del Tribunale.
Sorge un altro problema e cioè che tutti gli accrediti successivi alla morte del convivente dovrebbero, secondo logica, essere della convivente viva e soltanto del saldo sino alla morte del convivente deceduto toccherebbe a lei soltanto il 50% e l'altro 50% agli eventuali eredi.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Sorge un altro problema e cioè che tutti gli accrediti successivi alla morte del convivente dovrebbero, secondo logica, essere della convivente viva e soltanto del saldo sino alla morte del convivente deceduto toccherebbe a lei soltanto il 50% e l'altro 50% agli eventuali eredi.
Come spiegato nei miei commenti successivi l'INPS in automatico. quando avviene un decesso blocca l'intero libretto postale nominativo cointestato sanzionando se c'è un solo spostamento su quel libretto, considerando che lì è maturata una pensione ce era del de cuius ed ora spetta agli eredi (facendo richiesta tramite la Domanda dei Ratei Maturati e Non Riscossi) perché il sistema dell'erogazione pensionistica dell'INPS rileva che è avvenuto uno spostamento sul conto e per tutelare gli interessi degli eredi come previsto dalle loro circolari emettono sanzioni a prescindere dalla situazione. Tenendo conto che la sig.ra ha aperto un nuovo libretto per recuperare gli arretrati della sua pensione, dovrà far la stessa richiesta anche per le mensilità successivi e correnti sul nuovo libretto postale nominativo.
Le Poste Italiane S.p.A. sono venuti a conoscenza del decesso, perché l'INPS ha eliminato la pensione per decesso del de cuius, oltre ciò, la sentenza di Cassazione da me citata non è semplice reperirla online, in quanto è giusto e doveroso che gli Avvocati siano riservati sulla loro professione (segreto professionale), altrimenti domani anche lo scribacchino di turno si improvvisa avvocato e tutte le tasse che si pagano dopo si pagano inutilmente, perché l'Italia sembra fatta da furbi.
 

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