Chiedo un aiuto agli esperti del forum. Sono proprietario di un piccolo appezzamento di terreno di 4000mq (fronte di 40m x 100m di profondità), seminativo irriguo, identificato al catasto terreni con unico mappale. L'accesso avviene da strada comunale sul fronte del terreno; la prima parte di circa 1000mq risulta edificabile mentre la restante in area agricola, attualmente a prato, senza affittuari. Sto per vendere la parte a nord, edificabile, riservandomi sul lato ovest un passaggio di 6m, che rimane di mia proprietà, per poter accedere alla restante parte di terreno agricolo. Fin qui nessun problema in quanto come area edificabile non dovrebbe dare diritti di prelazione. L'acquirente mi ha però chiesto anche una parte di terreno agricolo contiguo all'edificabile, di circa 750 mq, da tenere come verde per l'abitazione che andrà a costruire. Dovrò quindi frazionare il terreno e creare delle particelle relative all'edificabile, alla ulteriore parte agricola che mi ha richiesto e alla restante parte agricola che rimane di mia proprietà. Il lotto agricolo che andrò a vendere confinerebbe a nord con la parte edificabile, ad est con una proprietà urbana già edificata, a sud con la parte agricola che resta di mia proprietà e ad ovest con i 6m agricoli di accesso sempre di mia proprietà. La mia domanda è se il lotto agricolo in vendita, pur non confinando direttamente con altre proprietà a carattere agricolo dopo il frazionamento se non quella rimasta di mia proprietà, possa generare un diritto di prelazione per il motivo che in origine era parte di un unico mappale di fatto confinante con altri terreni agricoli anche se ormai da decenni lasciati a prato. E se i 6m ad ovest sono sufficienti affinchè non si generi la prelazione.
Mi scuso per la lungaggine e ringrazio per le gradite risposte.
Cordiali Saluti.
Mi scuso per la lungaggine e ringrazio per le gradite risposte.
Cordiali Saluti.