barbara77

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Ho un quesito. sono proprietario da un anno di un appartamento e sul rogito è stato indicato dal costruttore che per gli appartamenti invenduti e inutilizzati le spese condominiali sono a carico dei condomini.
Purtroppo però il costruttore ha pattuito al momento del rogito con ogni condomino condizioni diverse ovvero alcuni non devono pagare niente delle spese condominiali degli appartamenti invendunti altri devono pagare per tre mesi altri per sei mesi altri per un anno e altri per due anni.
Quello che volevo capire è chi deve pagare al posto dei condomini che ad esempio devono pagare solo 3 mesi e con quale criterio.
Spero il costruttore e non che tale spesa debba essere ripratita tra i condomini restanti, anche perchè questo è un accordo che il costruttore ha preso con lo specifico acquirente e non con i condomini.

Io ho l'appartamento più grande rispetto agli altri condomini, ma non è che abbia un beneficio maggiore sugli appartamenti invenduti. quindi riterrei ingiusto pagare in base a millesimi.
 

Franci63

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Io ho l'appartamento più grande rispetto agli altri condomini, ma non è che abbia un beneficio maggiore sugli appartamenti invenduti. quindi riterrei ingiusto pagare in base a millesimi.
Temo che gli altri neo-proprietari siano stati più “saggi” , e non abbiano firmato un rogito come il tuo, dove praticamente ti accolli, senza un termine, gli oneri condominiali dell’invenduto.
Se gli altri si sono presi l’onero solo per alcuni mesi, sicuramente non saranno tenuti a contribuire oltre tale data. È possibile che il costruttore addossi tutto a te e a chi è nella stessa situazione.
Bisognerebbe leggere bene cosa avete firmato, e quali rogiti sono stati firmati per primi.

Temo anche che avrete molte discussioni in merito, e c’è da sperare che vendano in fretta tutti gli appartamenti, e che le spese non siano troppo alte.
 

barbara77

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Temo che gli altri neo-proprietari siano stati più “saggi” , e non abbiano firmato un rogito come il tuo, dove praticamente ti accolli, senza un termine, gli oneri condominiali dell’invenduto.
Se gli altri si sono presi l’onero solo per alcuni mesi, sicuramente non saranno tenuti a contribuire oltre tale data. È possibile che il costruttore addossi tutto a te e a chi è nella stessa situazione.
Bisognerebbe leggere bene cosa avete firmato, e quali rogiti sono stati firmati per primi.

Temo anche che avrete molte discussioni in merito, e c’è da sperare che vendano in fretta tutti gli appartamenti, e che le spese non siano troppo alte.
io non ho firmato un rogito dove mi accollo le spese condiminiali senza un termine. Io ho il termine di un anno e mi pare ovvio che i conodmini che hanno termini più brevi pagheranno fino al loro termine. Quello che chiedevo è altro:
"Quello che volevo capire è chi deve pagare al posto dei condomini che ad esempio devono pagare solo 3 mesi e con quale criterio.
Spero il costruttore e non che tale spesa debba essere ripratita tra i condomini restanti, anche perchè questo è un accordo che il costruttore ha preso con lo specifico acquirente e non con i condomini.

Io ho l'appartamento più grande rispetto agli altri condomini, ma non è che abbia un beneficio maggiore sugli appartamenti invenduti. quindi riterrei ingiusto pagare in base a millesimi"
 

Franci63

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Ti ho già risposto come la penso:
È possibile che il costruttore addossi tutto a te e a chi è nella stessa situazione.
Bisognerebbe leggere bene cosa avete firmato, e quali rogiti sono stati firmati per primi.
Adesso che hai spiegato che il tuo termine è di un anno, cambia poco.
Alcuni contribuiranno alle spese relative all’invenduto per tre mesi, alcuni per sei, e gli altri (tra cui tu) si divideranno tutte quelle spese fino al termine dell’anno .
Sempre che abbiate firmato qualcosa che possa indicare diversamente.
Di solito i costruttori sanno difendere bene i propri interessi.

Poi spero per te che non sarà così...
 

Dimaraz

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Posto che un immobile con più unità diventa Condominio non appena il costruttore vende ad 1 acquirente giurisprudenzialmente si è stabilito che l'eventuale clausola di esenzione dalle quote condominiali, seppur inserita in RdC contrattuale, per le unità invendute non possa superare il termine di 24 mesi (qualora sia una esenzione senza termine indicato).

Ora tu parli non di RdC ma di clausola inserita al rogito con specifica scadenza (seppir difforme da acquirente ad acquirente).
Esisterebbe la possibilità di contestare si tratti di clausola vessatoria...ma la vedo strada ardua stante la scadenza ravvicinata.
 

Dimaraz

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C'è qualcuno che è competente in materia che può rispondere al mio quesito?

Oh bella...ti ha risposto il re degli ignoranti ed una "luminare in Legge"...problemi di comprensione dell'Italiano corrente?
Avessimo scritto in "legalese" avresti di che lamentarti.

Ti serve una risposta sintetica e "brutale"?

Chi paga quelle che chiami "quote degli esentati"? Tu e quanti hanno accettato firmando una clausola discutibile.
E ti suggerisco di evitare decisioni arbitrarie di saltare i pagamenti altrimenti amministratore, o chi per esso, potrà agire anche con Decreto Ingiuntivo nei tuoi confronti.

Alternativa già suggerita: intenti causa legale obbiettando clausola vessatoria...e sperando che un Giudice fra qualche mese ti dia ragione.

Ad majora.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
intenti causa legale obbiettando clausola vessatoria...e sperando che un Giudice fra qualche mese ti dia ragione.
In linea di massima la giurisprudenza ritiene che , quando il contratto sia stato redatto in forma pubblica, le clausole nello stesso contenute o richiamate non sono qualificabili come predisposte solo da una delle due parti, per cui, ancorché vessatorie, non hanno bisogno di specifica approvazione per iscritto.(c’è qualche perplessità solo per i contratti di mutuo, predisposti dalle banche in maniera “standard”).

Quindi temo che questa strada, come hai detto comunque antieconomica, non sia facilmente perseguibile.

C'è qualcuno che è competente in materia che può rispondere al mio quesito?
A pagamento , tutti gli avvocati che trovi sulle pagine gialle.
Qui ti accontenti di noi , (anche se @Dimaraz fa il modesto ne sa quanto me, poco o tanto che sia ) che cerchiamo di dare spunti sulla base delle nostre conoscenze .
Se poi si pretende senza un “per cortesia”...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In linea di massima la giurisprudenza ritiene che , quando il contratto sia stato redatto in forma pubblica, le clausole nello stesso contenute o richiamate non sono qualificabili come predisposte solo da una delle due parti, per cui, ancorché vessatorie, non hanno bisogno di specifica approvazione per iscritto.(c’è qualche perplessità solo per i contratti di mutuo, predisposti dalle banche in maniera “standard”).

Quindi temo che questa strada, come hai detto comunque antieconomica, non sia facilmente perseguibile.

Giuridicamente ( e confermato giuriprudenzialmente anche da recenti senenze di Cassazione) è persino peggio: un costruttore può benissimo limitarsi a redigere un RdC dove fissa quote palesemente sproporzionate ed inique e richiamandolo sui rogiti lo renderebbe "contrattuale".

Ma...nell'ambiguo resoconto di @barbara77 vi è una questione che va verificata e che potrebbe invalidare tutto il "disposto".
Scrive di termini di "esenzione" dalle spese condominiali per il costruttore...poi spiega che ad ogni nuovo acquirente sono state riservate condizioni diverse tali "differenze" sarebbero valide solo ove i termini rientrassero nella scadenza massima che il costruttore si era riservato.

Trascuro, per il momento, l'incongruenza del resoconto in cui pure tu sei caduta:
Quello che volevo capire è chi deve pagare al posto dei condomini che ad esempio devono pagare solo 3 mesi e con quale criterio.

Penso ad un refuso perché tradotto in pratica alcuni sarebbero tenuti a "corrispondere" per un certo tempo fissato piuttosto che essere "esenti"
 

barbara77

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
@Franci63 non credo di essere stata stata sgarbata nei confronti di nessuno..ho solo chiesto se mi sa rispondere qualcuno che possa essere competente..perché non ho trovato risposta alla mie domande..io non sono competente in materia...quindi ho chiesto, ma so benissimo che ho la possibilità di rivolgermi ad un avvocato, non necessito di tale risposta, ma ti ringrazio per cortesia...se questo altrimenti ti offende..@diamaraz ..grazie per il bella, ma non sono qui per fare polemiche o parlare in legalese.
 

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