Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il giudice può decidere sull’assegnazione della casa...

Non mi hai compreso.
Trovo discutibile l'affermazione che i figli debbano lasciare la casa se muore il coniuge cui era stata assegnata.
È un controsenso...la casa viene assegnata proprio perché sono i figli che debbono restare a viverci... casomai alla morte del coniuge affidatario sarà logico che i figli rimangano nella casa con il genitore superstite.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
alla morte del coniuge affidatario sarà logico che i figli rimangano nella casa con il genitore superstite.
sai detto così come lo scrivi tu sembrerebbe che i figli indipendentemente dalla loro età e dalla loro condizione sociale abbiano il diritto di continuare a vivere nella casa assegnata alla propria madre.
Invece, come riportato nelle righe successive di quanto ho postato, in caso di separazione e di proprietà esclusiva di uno solo dei due coniugi, la casa viene affidata al coniuge al quale il giudice assegna l'affido prevalente dei figli minori o maggiorenni non ancora autosufficienti. Mi sembra ovvio, e quindi non ci sia la necessità di rimarcare che se il genitore affidatario dovesse morire i figli minori e quelli maggiorenni non ancora autosufficienti possano e debbano rimanere nella casa, anche se non si sa chi debba provvedere a loro. Se fosse l'altro coniuge, mi sembra logico che questo signore rientri nella sua proprietà, anche se accompagnato dalla nuova famiglia che nel frattempo si è creato, perché l'uso della ex casa familiare (o diritto di abitazione) è concesso al coniuge e non hai figli. Altrimenti il giudice dovrebbe affidare la casa congiuntamente al coniuge ed ai suoi figli.
Secondo te i figli di 28/30 anni che non hanno ancora trovato una sistemazione lavorativa stabile hanno il diritto di stare da soli nella casa di proprietà del genitore separato superstite, che gli deve pagare magari anche le spese condominiali ed il mantenimento? oppure è il caso che coabitino con il genitore?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
sai detto così come lo scrivi tu sembrerebbe che i figli indipendentemente dalla loro età

Devi rileggere il punto che contestavo e non supporre cose che non ho mai scritto.
È talmente ovvio che non gli spetta il diritto di vivere in eterno nella casa che non serviva lo spiegassi.
Ma di certo non devono abbandonare la casa alla morte del genitore.
Tieni presente che morta la madre diventano pure loro proprietaribin quanto eredi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Tieni presente che morta la madre diventano pure loro proprietaribin quanto eredi.
però si era sempre parlato di casa di proprietà al 100% dell'altro coniuge quindi se il padre è ancora vivo i figli ereditano i beni della madre tranne il diritto d'uso che è personale e si estingue con la morte. Se la casa coniugale fosse in comproprietà tra i coniugi il problema dell'assegnazione della casa, in caso di separazione con figli minori, non si pone neanche.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
però si era sempre parlato di casa di proprietà al 100% dell'altro coniuge

???
Non mi pare.

In caso di separazione in comunione dei beni

Se la casa coniugale fosse in comproprietà tra i coniugi il problema dell'assegnazione della casa, in caso di separazione con figli minori, non si pone neanche

Non si pone in ogni caso...la casa segue i figli.
 

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