Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Bisogna intendersi su cosa significhi "funzionare (per forza)": la presenza di condensa acida, porta a verificare la compatibilità della canna fumaria in ambiente umido acido: come minimo è presumibile che nella stragrande maggioranza dei casi comporti di "incamiciare" la canna.

Pensare alle temperature specifiche di uscita di una caldaia a condensazione che lavora in regime ottimale.
 

gattaccia

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Proprietario Casa
Il problema è che i fumi potrebbero "evacuare"... nelle abitazioni altrui senza che la caldaia "se ne accorga".
ma è sempre un circuito stagno, anche quello delle altre caldaie...non saprei come possano fare i fumi ad uscire ed arrivare in casa, forse in caso di rottura della parte di tubo che collega la caldaia al muro
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma è sempre un circuito stagno, anche quello delle altre caldaie

Stagno sarà l'impianto idraulico.
Se le altre caldaie sono del tipo a camera aperta significa che l'aria la prelevano dall'ambiente in cui sono inserite.
Stiamo facendo accademia inutilmente e non mi si accusi di esserne l'artefice.
 

basty

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Dpende cosa intendi con questa affermazione.

Ti risulta che un Amministratore di Condominio sia un tecnico che possa certificare tale rispondenza ?
Non ho detto questo: ma come per molte altre situazioni l'amministratore che trascuri la cosa può essere chiamato a risponderne.

Ho qui incontrato due amministratori che hanno chiesto a tutti i condomini la certificazione di conformità: e poiché dall'uscita del DM 37/08 il complesso caldaie più camini (intesi complessivamente) sono da considerarsi "sistema impianto" è evidente che il tutto porterebbe a dover individuare un "responsabile" alla stregua del terzo responsabile in presenza di caldaia centralizzata.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Ho qui incontrato due amministratori che hanno chiesto a tutti i condomini la certificazione di conformità:

Chiedere possono chiedere...ma non hanno alcun obbligo di verificare la rispondenza degli impianti nelle parti private.

... è evidente che il tutto porterebbe a dover individuare un "responsabile" alla stregua del terzo responsabile in presenza di caldaia centralizzata.

Quest è una tua "congettura" priva dei "presupposti"...e di riscontro normativo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ma non hanno alcun obbligo di verificare la rispondenza degli impianti nelle parti private.
Ma nel momento in cui le tue parti private si immettono in una struttura comune (la canna fumaria) la faccenda diventa amministrazione della cosa comune.

Strano non ti sia mai capitato un caso piuttosto diffuso: la messa a norma delle canne fumarie condominiali.

C'è stato un tempo in cui le normative vigenti hanno posto nuove limitazioni alle canne fumarie installate: e l'amministratore, dopo aver fatto effettuare una video-ispezione ha spesso dovuto mettere all'esame della assemblea le soluzioni alternative: che in genere portarono alla realizzazione di nuove canne fumarie esterne, ecc.

Sul resto ognuno è libero di fare le congetture proprie....
Ma di esempi simili se ne possono citare parecchi (qualcuno, è vero, anche farlocco sul quale certi amministratori ci marciano):
- messa a norma degli ascensori
- messa anorma dell'impianto elettrico condominiale
- verifica periodica della messa a terra
- controllo periodico della potabilità dell'acqua dell'impianto condominiale
- censimento ed eventuale bonifica della presenza amianto sul tetto ecc.
- ... e quindi perchè escludi i controlli e la messa a norma delle canne fumarie?
 
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gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma nel momento in cui le tue parti private si immettono in una struttura comune (la canna fumaria) la faccenda diventa amministrazione della cosa comune.

Sul resto ognuno è libero di considerare le congetture proprie....
anche secondo me dovrebbe diventare quantomeno oggetto di decisione dell'assemblea sul da farsi, una volta esaminate tutte le documentazioni dei condomini
insomma l'amministratore avveduto dovrebbe porre la questione all'attenzione dei condomini, perlomeno
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
certo che se a un condomino si rompe la caldaia magari in pieno inverno, mi pare complicatissimo sostituirla in fretta rispettando tutte le norme, in alcuni casi
 

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