stemav
Membro Attivo
Sono comproprietario con altri parenti di un immobile per il quale avevo trovato un acquirente. Tutti i comproprietari si sono sempre detti favorevoli alla vendita e allora io ho trattato personalmente con l'acquirente a nome di tutti, aggiornandoli sempre su tutti i passi.
L'acquirente non ha voluto fare il compromesso ed è andato sulla fiducia.
Pochi giorni prima dell'atto uno dei comproprietari ha cambiato idea sulla compravendita, ma ormai il notaio aveva già raccolto tutti i documenti, tranne quelli di questo comproprietario, e aveva già fatto del lavoro.
Il giorno dell'atto, sapendo che uno di questi comproprietari non era più d'accordo a vendere, una parte degli altri comproprietari non si è presentata, mentre io correttamente sono andato.
L'atto quindi non è stato fatto, ma l'acquirente, avendo egli dato mandato al notaio, ha dovuto pagare quest'ultimo, anche se in minima parte rispetto a quanto sarebbe stato se si fosse fatto l'atto.
Ora l'acquirente vuole essere risarcito per questo esborso inutile e se entro una certa data non riceverà il rimborso, dice che procederà contro di me dato che sono stato l'unico ad esporsi e a trattare a nome di tutti.
Posto che è giusto rimborsare l'acquirente per le spese notarili (mi confermate che è giusto?), posto che gli altri comproprietari se ne lavano le mani, sono diventati irrintracciabili, non rispondono a messaggi e telefonate, e posto che non voglio andare per vie legali, è giusto che debba essere io a risarcire in toto l'acquirente? Non può l'acquirente agire contro uno degli altri inadempienti comproprietari, anche se ha già detto che agisce contro di me perché sono stato il loro unico interlocutore?
Che situazione paradossale e odiosa
L'acquirente non ha voluto fare il compromesso ed è andato sulla fiducia.
Pochi giorni prima dell'atto uno dei comproprietari ha cambiato idea sulla compravendita, ma ormai il notaio aveva già raccolto tutti i documenti, tranne quelli di questo comproprietario, e aveva già fatto del lavoro.
Il giorno dell'atto, sapendo che uno di questi comproprietari non era più d'accordo a vendere, una parte degli altri comproprietari non si è presentata, mentre io correttamente sono andato.
L'atto quindi non è stato fatto, ma l'acquirente, avendo egli dato mandato al notaio, ha dovuto pagare quest'ultimo, anche se in minima parte rispetto a quanto sarebbe stato se si fosse fatto l'atto.
Ora l'acquirente vuole essere risarcito per questo esborso inutile e se entro una certa data non riceverà il rimborso, dice che procederà contro di me dato che sono stato l'unico ad esporsi e a trattare a nome di tutti.
Posto che è giusto rimborsare l'acquirente per le spese notarili (mi confermate che è giusto?), posto che gli altri comproprietari se ne lavano le mani, sono diventati irrintracciabili, non rispondono a messaggi e telefonate, e posto che non voglio andare per vie legali, è giusto che debba essere io a risarcire in toto l'acquirente? Non può l'acquirente agire contro uno degli altri inadempienti comproprietari, anche se ha già detto che agisce contro di me perché sono stato il loro unico interlocutore?
Che situazione paradossale e odiosa