Gianco

Membro Storico
Professionista
All'epoca della costruzione del fabbricato la societa' costrutrice vendette tutti gli appartamenti tranne quello destinato ad alloggio del portiere che quindi e' rimasto catastalmente intestato alla societa' stessa.
Concorderei con @Franci63 se, l'alloggio destinato al portiere, fosse realmente posseduto dallo stesso con incarico e con contratto stipulato ed assegnato inequivocabilmente dal condominio da oltre vent'anni.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Concorderei con @Franci63 se, l'alloggio destinato al portiere, fosse realmente posseduto dallo stesso con incarico e con contratto stipulato ed assegnato inequivocabilmente dal condominio da oltre vent'anni.
Sarebbe lo stesso anche se si fossero succeduti diversi custodi, o anche se l'alloggio fosse rimasto vuoto, ma sempre e solo nella disponibilità esclusiva del condominio.
Il portiere non c'entra.
 

Gianco

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Professionista
A condizione che il contratto fosse chiaramente stipulato dal condominio. La mancanza di custode potrebbe non dimostrare il possesso. Pertanto sarebbe opportuno esaminare le prove che a mio parere non sarebbero così inequivocabili. Credo che se la ditta intestataria si opponesse il condominio avrebbe difficoltà vista l'ambiguità del possesso ultraventennale.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
A condizione che il contratto fosse chiaramente stipulato dal condominio.
Non vedo chi altri potrebbe assumere il portiere, se non il condominio stesso, tramite l'amministratore.
La mancanza di custode potrebbe non dimostrare il possesso.
La mancanza di custode dimostra solo che il condominio non ne ha sentito la necessità, o non la sente più ; ma il discorso "usucapione" non cambia.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La mia sensazione è che la ditta proprietaria dei locali portineria non sia più attiva. Altrimenti l'amministratore avrebbe potuto interpellare direttamente questa per chiedere la cessione dell'immobile al condominio. Una visura camerale in tal senso non guasterebbe. Dopodiché, se la ditta è stata liquidata bisognerà capire a chi è finito l'immobile, se invece è ancora in stand-by si può valutare quale azione intraprendere (tra le quali l'usucapione se ci sono i requisiti).
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo che se la ditta intestataria si opponesse il condominio avrebbe difficoltà vista l'ambiguità del possesso ultraventennale.
Io ho l'impressione che l'impresa che ha costruito il condominio. a lavoro finito e con la maggior parte degli appartamenti venduti con un più che appropriato profitto, non vedesse l'ora di chiudere baracca e burattini e sparire dalla circolazione, procedendo alla liquidazione. Molte imprese, che utilizzavano manovalanza e muratori stranieri (in nero), e con almeno il 20, 25 % dei ricavi erano pure "in nero". Fino a 20 anni fa.. purtroppo era la regola.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Usucapione solo se per più di 20 anni il condominio ha usato l'appartamento con lo spirito "uti dominus" altrimenti ciccia.
Il custode è un dipendente di un condominio, e, in quanto tale , sarebbe il condominio ad avere il possesso: in teoria questo potrebbe essere un presupposto valido per
usucapire ( ovviamente da parte del condominio, non certo del custode).
Premesso che il principio citato da @vottorievic è la condizione "sine qua non", nei miei precedenti interventi mi chiedevo se nel contratto con il custode l'appartamento a lui destinato gli fosse stato consegnato dall'amministratore come bene del condominio o nella sua disponibilità per accordi con il proprietario. Capisci bene che tutto dipende dal momento in cui il condominio si è comportato da vero e unico proprietario. Trovo improbabile che precedentemente lo stesso condominio si comportasse da proprietario senza che ci fossero i presupposti. In definitiva, se per un privato è più facile poter dimostrare i requisiti richiesti per l'usucapione, per il condominio, lo trovo molto difficoltoso.
 

Mauro52

Membro Attivo
Professionista
Facendo un atto di compravendita, ovvero acquistando quell'immobile dal costruttore che ne è proprietario ( evidentemente non solo catastalmente).

Ma sei sicuro che l'appartamento del custode non sia stato venduto, come parte comune condominiale, pro quota ad ogni condomino ?
Cosa dice il regolamento di condominio di tale immobile ?
Stiamo parlando di un fabbricato costruito negli anni '70; la Ditta costruttrice non esiste piu' ed il regolamento di Condominio e' vago sull'argomento.
 

Mauro52

Membro Attivo
Professionista
sarebbe interessante sapere se l'appartamento è stato dichiarato nel progetto, approvato dal Comune, appartamento del portiere. Sarebbe interessante anche sapere se mai è stato abitato da un portiere.
Usucapione solo se per più di 20 anni il condominio ha usato l'appartamento con lo spirito "uti dominus" altrimenti ciccia.
Si, definito appartamento del portiere nel progetto ed effettivamente sempre utilizzato con tale scopo.
 

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