uva

Membro Storico
Proprietario Casa
.tale clausola (per come è stata formulata) è affetta da nullità.
Non è nulla.
Perché nei contratti di locazione "liberi" 4 + 4 l'art. 9 della l. 392/1978 è derogabile. E nel caso di @JuMp3 è stato derogato con apposita clausola contrattuale.

La quota forfetaria stabilita a carico del conduttore per spese condominiali (che nel caso in questione comprendono anche tutto il consumo di acqua) deve essere di importo tale da rispettare l'art. 13, c. 4 della l. 431/1998.

Nel caso di cui stiamo parlando è evidente che il locatore non si sta attribuendo un canone superiore a quello contrattualmente stabilito.
Al contrario, ora si rende conto che la quota forfetaria contrattualizzata è insufficiente. Doveva pensarci prima ed escludere da essa il consumo di acqua.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
voglio solo capire la legge

Siccome io, per conto di un proprietario, ho già seguito un caso simile al tuo (quota forfetaria spese condominiali a carico del conduttore successivamente contestata dal locatore in quanto ritenuta insufficiente) ti dico come è stata risolta la questione tra gli avvocati delle parti.

L'avvocato del locatore ha riconosciuto la ragione di quello del conduttore per i seguenti motivi.

1) Trattandosi di contratto "libero" 4 + 4 le parti, con apposita clausola contrattuale, hanno legittimamente derogato l'art. 9 l. 392/1978 stabilendo una quota forfetaria a saldo delle spese condominiali.
2) Le spese condominiali in questione sono tutte quelle risultanti dal bilancio approvato dall'assemblea, che comprende anche quella per cui il locatore intendeva erroneamente addebitare conguaglio al conduttore.
Se il locatore voleva escluderne alcune, avrebbe dovuto esplicitarlo nella clausola contrattuale e stabilire per le spese condominiali escluse dalla quota forfetaria un criterio specifico di addebito al conduttore.
3) Le parti stabilendo detta quota forfetaria hanno ottemperato all'art. 13 l. 431/1998.

Se il tuo locatore intende procedere legalmente nei tuoi confronti è interessante sapere la versione del suo avvocato.
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Da me si paga

Tu sei un proprietario.
Dovresti dire più correttamente che tutti i condòmini (tu e tutti gli altri proprietari) pagate in base al criterio che hai descritto.

Per sapere cosa e come pagano eventuali conduttori per le spese condominiali compresa l'acqua, occorre leggere attentamente i contratti di locazione da loro stipulati.
Ovviamente gli accordi tra condòmini/locatori e i loro inquilini non riguardano il Condominio. Ogni condòmino paga quanto dovuto al Condominio e si rivale sul suo conduttore in base a ciò che è stato legittimamente pattuito nel contratto di locazione.
 
U

User_29045

Ospite
L'eventuale sentenza per @JuMp3 costituirebbe "precedente" solo per quanti (nel tuo Condominio) fossero in locazione con un contratto che prevede spese condominiali forfettarie prive di conguaglio finale.

... quindi non sarebbe applicabile al mio caso (sono proprietario). OK, grazie. Come non detto.
 

JuMp3

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ho iniziato a sentire il sindacato SUNIA, il quale mi ha già anticipato che a me è dovuto solo l'importo a conguaglio dell'acqua, come ogni altra voce di "oneri e accessori" che potrebbero chiedermi, e non l'intero importo dell'utenza dell'anno. Questo proprio perché l'acqua è una delle voci del condominio, che io già pago chiaramente, e quindi non è una spesa completamente a parte. Anche perché, cosa che non avevo detto, io al momento pago un'importo fisso al mese di condominio, senza ricevere nessuna ricevuta (che ora infatti chiederò anche per il pregresso, per evitare spiacevoli sorprese), ma di cui non so effettivamente che voci copre...per ora andavo a "fiducia", ma purtroppo vedo che la buona fede poi non viene premiata.
Quindi ora devo chiedere al proprietario in maniera formale (raccomandata R/R) la richiesta di queste spese, richiedendo anche i corrispettivi dell'anno, per il calcolo del conguaglio, e poi con questi mi recherò dal sindacato per verificare l'esattezza della richiesta. Nel frattempo dovrò anche io rispondere con raccomandata R/R per avvisare al proprietario che il pagamento dell'importo resta in sospeso per le mie legittime verifiche che dovrò eseguire con chi di dovere.
 
U

User_29045

Ospite
sindacato SUNIA, il quale mi ha già anticipato che a me è dovuto solo l'importo a conguaglio dell'acqua

A casa mia, e sottolineo a casa mia, per conguaglio si intende l'eccedenza che io consumo passando 2 ore al giorno sotto la doccia. L'eccedenza rispetto alla quota condominiale per pulire le scale, i vetri comuni, etc. etc.
ANCORA NON MI E' CHIARO COME RAGIONA IL SUNIA, nonostante il chiarimento.
Ma evidentemente sono duro di comprendonio.
@JuMp3 tienici aggiornati
 
U

User_29045

Ospite
non l'intero importo dell'utenza dell'anno

Questa precisazione a casa mia (e sottolineo a casa mia) fa capire che la quota acqua si compone di una parte condominiale e una parte privata, ponderata sui tuoi consumi personali e sul fatto che per farti la barba con l'acqua che scorre ci metti 20 minuti (è il mio caso).

La parte condominiale già la paghi col CANONE DI AFFITTO, ma il resto devi pagarlo: COSI' HO CAPITO IO (non uccidetemi virtualmente).

Se questi ultimi miei ragionamenti fossero giusti, vuol dire che il postante ha un meccanismo di addebito acqua esattamente uguale al meccanismo usato nel mio palazzo a Roma.
 

JuMp3

Nuovo Iscritto
Conduttore
A casa mia, e sottolineo a casa mia, per conguaglio si intende l'eccedenza che io consumo passando 2 ore al giorno sotto la doccia. L'eccedenza rispetto alla quota condominiale per pulire le scale, i vetri comuni, etc. etc.
ANCORA NON MI E' CHIARO COME RAGIONA IL SUNIA, nonostante il chiarimento.
Ma evidentemente sono duro di comprendonio.
@JuMp3 tienici aggiornati
Certo @possessore vi terrò aggiornato; da quello che ho capito io, nel condominio che pago nell'anno in corso è già prevista una quota dell'acqua (onestamente non so tecnicamente come viene fatto, ma immagino con delle medie, del tipo per 2 persone la media di consumo è x m2 all'anno), poi il conguaglio serve proprio a quello: se ho consumato di meno, buon per me, produco un credito da usare il prossimo anno, se invece ho consumato di più, dovrò dare una differenza. Se ci pensate è una cosa molto sensata e anche giusta: è in fase di conguaglio che verifichiamo l'effettivo consumo e sono "sprecone" paco giustamente di più.
 

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