vittorievic. non ho ben presente quale sia il tuo ruolo in questa vicenda. A prescindere dal fatto che il quesito era impostato su motivazioni che si sono nettamente mutate nella discussione se avessi citato all'inizio quanto riportato nel #77 penso che sicuramente l'apporto di tutti nella discussione sarebbe stato diverso.
Non so se sei colui che è stato interpellato per la soluzione o se sei un volontario precipitato per caso un questo guazzabuglio. Non interessa questo.
Mi interessa invece un altro motivo: il quibus della vicenda nella realtà è diverso: ricerca di una soluzione per poter "
liberare" un fondo agricolo da "
vincoli" imposti in forma anomala partendo da una richiesta per la realizzazione di un vascone per
uso irrigazione aree agricole limitrofe e confinanti.
L'ente 49 anni fa ha ottenuto l'assenso per la realizzazione, in base a questo assenso ha realizzato la strada per accederevi ed effettuare la manutenzione MA (
interessante il fatto che lo scrivo in maiuscolo) ha omesso di considerare in partenza la stradina in quanto l'ha realizzata non solo per accedere "all'impianto" ma ha paventato l'occasione di
un uso comune alla proprietà del fondo.
Nella realtà la questione è r
isolvibile solo di fronte un Giudice, e non è detto che sia breve. Inoltre sicuramente serve un fior di tecnici perchè gli argomenti di diritto sono tanti.
L'iniziale accordo originale con il contadino ha, a mio parere, un vizio di forma su cui si basa proprio la stradina di accesso che gioca un ruolo non indifferente.
Comunque (
mia sensazione) l'Ente di cui si parla tanto penso sia un Consorzio realizzato a fini di irrigazione agricola che al tempo ha colto l'occasione per realizzare l'opera a scapito di terzi non consapevoli al 100x100 di quello che stavano accordando a proprio discapito.
Hai una discreta rognetta. Ci vuole un personaggio grintoso per tirar fuori la soluzione corretta per la proprietà che ha il diritto di essere retribuita non solo per il passaggio ma anche per l'utile che da tutto l'impanto deriva ricevendone in cambio solo una danno, stando così le cose, finora. Non basta il tempo, a volte, per cancellare i torti arrecati a terzi, e neppure proposte miserevoli.
Ma serve sempre il coraggio per affrontare frontalmene i problemi, oltre la volontà per risolverli.