Dimaraz

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mi piacerebbe capire le conseguenze di un esposto all’organismo dei mediatori

Un esposto va fatto su una palese violazione del "professionista"... tu hai già avuto pareri difformi dal tuo desiderata e per quanto hai spiegato condivido l'idea di chi ti ha risposto che il comportamento è stato corretto: il "mediatore" non mi risulta abbia obbligo di riportare tutto quanto "acquisito" nel confronto con le parti.
 

Alex.enduro

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Un esposto va fatto su una palese violazione del "professionista"... tu hai già avuto pareri difformi dal tuo desiderata e per quanto hai spiegato condivido l'idea di chi ti ha risposto che il comportamento è stato corretto: il "mediatore" non mi risulta abbia obbligo di riportare tutto quanto "acquisito" nel confronto con le parti.
Una mia amica che fa la mediatrice da una vita mi ha spiegato che é stata una irregolarità e di presentare esposto, oltre al fatto che un’altro avvocato ha convalidato ciò che viene detto nelle ordinanze:

Ordinanza:
Come affermato espressamente dal Tribunale di Roma, Sez. XIII, Dott. Moriconi, 14 dicembre 2015: “il mediatore deve, e chiunque ne abbia interesse può, trascrivere ogni elemento fattuale utile a consentire al giudice di valutare la ritualità della partecipazione o la mancata partecipazione delle parti al procedimento di mediazione”
Nuovamente, il Tribunale di Roma, Sez. XIII, Dott. Moriconi, 25.1.2016, ha dettagliatamente sostenuto che “Il mediatore deve trascrivere ogni circostanza - quand’anche consistente in dichiarazioni delle parti - utile a consentire (al giudice) le valutazioni di competenza, altrimenti impossibili, attinenti alla partecipazione (o meno) delle parti al procedimento di mediazione ed allo svolgimento dello stesso, come pure le circostanze che attengono al primo incontro informativo. In relazione al quale la parte che rifiuta di proseguire può esporne la ragione chiedendo che venga trascritta, con il correlativo obbligo del mediatore di verbalizzarla.


Chi mi aveva detto che il comportamento é stato corretto mi ha sollevato una serie di scusanti contraddittorie che non mi hanno convinto, per questo sto esponendo il mio dubbio.
 

Alex.enduro

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Una mia amica che fa la mediatrice da una vita mi ha spiegato che é stata una irregolarità e di presentare esposto, oltre al fatto che un’altro avvocato ha convalidato ciò che viene detto nelle ordinanze:

Ordinanza:
Come affermato espressamente dal Tribunale di Roma, Sez. XIII, Dott. Moriconi, 14 dicembre 2015: “il mediatore deve, e chiunque ne abbia interesse può, trascrivere ogni elemento fattuale utile a consentire al giudice di valutare la ritualità della partecipazione o la mancata partecipazione delle parti al procedimento di mediazione”
Nuovamente, il Tribunale di Roma, Sez. XIII, Dott. Moriconi, 25.1.2016, ha dettagliatamente sostenuto che “Il mediatore deve trascrivere ogni circostanza - quand’anche consistente in dichiarazioni delle parti - utile a consentire (al giudice) le valutazioni di competenza, altrimenti impossibili, attinenti alla partecipazione (o meno) delle parti al procedimento di mediazione ed allo svolgimento dello stesso, come pure le circostanze che attengono al primo incontro informativo. In relazione al quale la parte che rifiuta di proseguire può esporne la ragione chiedendo che venga trascritta, con il correlativo obbligo del mediatore di verbalizzarla.


Chi mi aveva detto che il comportamento é stato corretto mi ha sollevato una serie di scusanti contraddittorie che non mi hanno convinto, per questo sto esponendo il mio dubbio.
se volete approfondire:


 

queenalexa

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Il dott Moriconi, sez XIII del Tribunale Civile di Roma non è Cassazione e il suo ipse dixit va contestualizzato (cioé bisogna leggere le motivazioni della sentenza) e bisogna andare a vedere poi cosa ne hanno scritto i giudicanti superiori (appello e CC). e se ci sono altri che hanno scritto e motivato il contrario.
Parti dal presupposto che ci sono vari tipi di giustizia: quella divina, quella umana, quella giuridica e quella personale.
Tu pensi che se la mediatrice avesse riportato tutto il magistrato si sarebbe adeguato? Bahh forse. E comunque tieni presente che un magistrato difficilmente si adagia su una motivazione di terze parti salvo che non sia una CTU.
 

Alex.enduro

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Il dott Moriconi, sez XIII del Tribunale Civile di Roma non è Cassazione e il suo ipse dixit va contestualizzato (cioé bisogna leggere le motivazioni della sentenza) e bisogna andare a vedere poi cosa ne hanno scritto i giudicanti superiori (appello e CC). e se ci sono altri che hanno scritto e motivato il contrario.
Parti dal presupposto che ci sono vari tipi di giustizia: quella divina, quella umana, quella giuridica e quella personale.
Tu pensi che se la mediatrice avesse riportato tutto il magistrato si sarebbe adeguato? Bahh forse. E comunque tieni presente che un magistrato difficilmente si adagia su una motivazione di terze parti salvo che non sia una CTU.
Non è proprio questo il motivo, e cerco di spiegarmi.

Un giorno tu vieni da me e mi compri 1 kg di mele a 10€
Il giorno dopo ritorni e mi dici che le mele erano troppo care, non ti sono piaciute e vuoi i soli indietro e che mi farai causa.
In sede di mediazione io ti dico va bene ti do‘ i tuoi 10€ indietro e non solo, a titolo di risarcimento del danno ti lascio altri 10€ motivazione sufficiente per non entrare in giudizio. Quindi in tasca ti ritroverai con 20€ oltre al fatto che ti sei pure mangiato le mele.
Ma tu rispondi che mi farai causa lo stesso ( questo perché hai una tua convenienza, perché usufruisci del gratuito patrocinio ecc.)

Ora, la mia domanda é, se il giudice ha questa conoscenza, ossia il motivo per il quale non si é voluto più proseguire perché si ha il capriccio di fare causa, non é sufficiente a non approvare il gratuito patrocinio? Perché scusate una persona con un po’ di sale in zucca capisce che qui si voglia approfittare della situazione e non usufruire del gratuito patrocinio per una difesa reale, che poi difesa da cosa se io sono disponibile a rimediare a tutto ciò che mi viene contestato. A sto punto che senso ha la mediazione?
Cioè le leggi devono servire a tutelare chi subisce ingiustizia, abusi, squilibri, e non parlo di giustizia divina, personale o quello che vuoi, qui parlo di logica che é il presupposto da cui partono le leggi, perché se le leggi non fanno questo, scusate ma qui stiamo parlando di cosa?
 

Maivertu

Membro Attivo
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Non è proprio questo il motivo, e cerco di spiegarmi.

Un giorno tu vieni da me e mi compri 1 kg di mele a 10€
Il giorno dopo ritorni e mi dici che le mele erano troppo care, non ti sono piaciute e vuoi i soli indietro e che mi farai causa.
In sede di mediazione io ti dico va bene ti do‘ i tuoi 10€ indietro e non solo, a titolo di risarcimento del danno ti lascio altri 10€ motivazione sufficiente per non entrare in giudizio. Quindi in tasca ti ritroverai con 20€ oltre al fatto che ti sei pure mangiato le mele.
Ma tu rispondi che mi farai causa lo stesso ( questo perché hai una tua convenienza, perché usufruisci del gratuito patrocinio ecc.)

Ora, la mia domanda é, se il giudice ha questa conoscenza, ossia il motivo per il quale non si é voluto più proseguire perché si ha il capriccio di fare causa, non é sufficiente a non approvare il gratuito patrocinio? Perché scusate una persona con un po’ di sale in zucca capisce che qui si voglia approfittare della situazione e non usufruire del gratuito patrocinio per una difesa reale, che poi difesa da cosa se io sono disponibile a rimediare a tutto ciò che mi viene contestato. A sto punto che senso ha la mediazione?
Cioè le leggi devono servire a tutelare chi subisce ingiustizia, abusi, squilibri, e non parlo di giustizia divina, personale o quello che vuoi, qui parlo di logica che é il presupposto da cui partono le leggi, perché se le leggi non fanno questo, scusate ma qui stiamo parlando di cosa?
Lo decidi tu o il giudice ?
 

Dimaraz

Membro Storico
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il mediatore deve, e chiunque ne abbia interesse può, trascrivere ogni elemento fattuale utile a consentire al giudice di valutare la ritualità della partecipazione o la mancata partecipazione delle parti al procedimento di mediazione”

Non mi metto a leggere tutto l'ambaradan..ma qui si parla di partecipazione.
La "mediazione" è una procedura che non obbliga le parti a trovare un accordo.


a titolo di risarcimento del danno ti lascio altri 10€ motivazione sufficiente per non entrare in giudizio.
Come su detto non puoi "pretendere" che la tua proposta sia accettata.
Ed la mancata accettazione non è motivo penalizzante nel successivo iter processuale.

Un "mediatore" non ha alcun potere coercitivo nel fare accettare le sue proposte e tantomeno la tua.
 

Alex.enduro

Nuovo Iscritto
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Non mi metto a leggere tutto l'ambaradan..ma qui si parla di partecipazione.
La "mediazione" è una procedura che non obbliga le parti a trovare un accordo.



Come su detto non puoi "pretendere" che la tua proposta sia accettata.
Ed la mancata accettazione non è motivo penalizzante nel successivo iter processuale.

Un "mediatore" non ha alcun potere coercitivo nel fare accettare le sue proposte e tantomeno la tua.
é vero, ma girando in rete ho trovato situazioni simili alla mia e per farmi capire di questo si tratta:
Abuso di ricorso al giudice per causa temeraria (usufruendo del gratuito patrocinio) quando poteva essersi risolto in mediazione.
Ci sono casi in cui il giudice ha obbligato a ricorrere nuovamente in mediazione per la soluzione della controversia.
 

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