Maivertu

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é vero, ma girando in rete ho trovato situazioni simili alla mia e per farmi capire di questo si tratta:
Abuso di ricorso al giudice per causa temeraria (usufruendo del gratuito patrocinio) quando poteva essersi risolto in mediazione.
Ci sono casi in cui il giudice ha obbligato a ricorrere nuovamente in mediazione per la soluzione della controversia.
Devi cercare meno in rete e trovarti un avvocato di persona
 

Dimaraz

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é vero, ma girando in rete ho trovato situazioni simili alla mia e per farmi capire di questo si tratta:

In primis serve un minimo di preparazione in Diritto ...non puoi pensare di capire certi "dogmi" se non hai studiato la materia.

Quello che sembra simile spesso non lo è ...ed in ogni caso solo un Giudice superiore può sentenziare se vi sia stata irregolarità.

Se tu permani di questa idea...hai il tempo e l'opportunità di far valere le tue ragioni:
-cambia avvocato e riporta il "tuo" teorema al Giudice.

Ps.
Nello specifico del tuo "appunto" ti faccio notare che l'avvocato di tuo fratello corre dei rischi sanzionatori qualora proponga causa temeraria in assenza di motivi validi.

Stona parecchio il tuo dichiararti pronto a dare più del dovuto ma poi pervicacemente cercare vizi procedurali in mediazione per evitare il Primo Grado.
 
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Alex.enduro

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In primis serve un minimo di preparazione in Diritto ...non puoi pensare di capire certi "dogmi" se non hai studiato la materia.

Quello che sembra simile spesso non lo è ...ed in ogni caso solo un Giudice superiore può sentenziare se vi sia stata irregolarità.

Se tu permani di questa idea...hai il tempo e l'opportunità di far valere le tue ragioni:
-cambia avvocato e riporta il "tuo" teorema al Giudice.

ok, mi torna quello che dici


Ps.
Nello specifico del tuo "appunto" ti faccio notare che l'avvocato di tuo fratello corre dei rischi sanzionatori qualora proponga causa temeraria in assenza di motivi validi.

ok sono d'accordo, anche se per lesione di legittima è una causa diversa dove ognuno paga le proprie spese

Stona parecchio il tuo dichiararti pronto a dare più del dovuto ma poi pervicacemente cercare vizi procedurali in mediazione per evitare il Primo Grado.

ecco qui un'altro giudizio senza conoscere i fatti.

all'inizio mio fratello aveva una mezza intenzione di mettersi d'accordo con me e mia sorella per la vendita delle proprietà, dopo da quando ha chiesto consulto ad un avvocato è cambiato tutto.
Posso capire il lavoro dell'avvocato nel difendere e rendere giustizia secondo legge in problemi esistenti e di cui non si riesce a trovare una soluzione pacifica e ragionevole, infatti per questo esiste la lettera, la mediazione e solo dopo il contenzionso (se fosse per gli avocati eliminerebbero lettere e mediazione) ma purtroppo e non essendoci quasi problema nel nostro caso perché eravamo tutti disposti a scendere a patti una bella simpatica avvocata ha creduto bene di creare scompiglio in famiglia, mettendo legno sul fuoco per guadagnare un po' di soldi, questo è di quanto più vile e schifoso possa fare un avvocato.
Quindi, non so se in mala fede o per ignoranza, il suo avvocato gli ha spiegato che una lesione di legittima rende invalido un testamento. Niente di più falso, una lesione di legittima rende inefficaci le disposizioni testamentarie, cosa ben differente, e sono valide fin quando il giudice non emani una sentenza.
Quindi mio fratello è rimasto dell'idea che potrà rimanere nella casa a me assegnata per dieci anni per poi il giudice disporre la divisione in tre parti uguali, così lui ha solo da guadagnare. Inutile dirvi che ogni tentativo di spiegazione da parte mia e famiglia è risultato inutile.

Ritornando al tuo dubbio, essendo tu un po' prevenuto perche pensi che nessuno regali niente a nessuno o che io non sia un buon samaritano, è sufficiente vederlo dal punto di vista pratico, i soldi legali, tasse, IMU ecc. avrei preferito darglieli a mio fratello, ma se dovesse iniziare un giudizio gli ho detto in mediazione che se dovesse perdere tutto non venisse a piangere.
Non è bello sfrattare e lasciare per strada un fratello ma quello è il rischio perché anche se il giudice dovesse riconoscergli una lesione di legittima, cosa pensi che farò io dopo tot anni di giudizio? Indennità di occupazione sarà sufficiente a sottrargli la lesione ed a pignorare anche la sua proprietà vendendola all'asta. Pensi veramente che un giudice possa disporre ciò che mio fratello pensa?

Oltre al fatto che essendo 100% mia la proprietà dove lui attualmente risiede non è necessario aspettare tanto tempo per intraprendere altre azioni
 

Maivertu

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ok, mi torna quello che dici




ok sono d'accordo, anche se per lesione di legittima è una causa diversa dove ognuno paga le proprie spese



ecco qui un'altro giudizio senza conoscere i fatti.

all'inizio mio fratello aveva una mezza intenzione di mettersi d'accordo con me e mia sorella per la vendita delle proprietà, dopo da quando ha chiesto consulto ad un avvocato è cambiato tutto.
Posso capire il lavoro dell'avvocato nel difendere e rendere giustizia secondo legge in problemi esistenti e di cui non si riesce a trovare una soluzione pacifica e ragionevole, infatti per questo esiste la lettera, la mediazione e solo dopo il contenzionso (se fosse per gli avocati eliminerebbero lettere e mediazione) ma purtroppo e non essendoci quasi problema nel nostro caso perché eravamo tutti disposti a scendere a patti una bella simpatica avvocata ha creduto bene di creare scompiglio in famiglia, mettendo legno sul fuoco per guadagnare un po' di soldi, questo è di quanto più vile e schifoso possa fare un avvocato.
Quindi, non so se in mala fede o per ignoranza, il suo avvocato gli ha spiegato che una lesione di legittima rende invalido un testamento. Niente di più falso, una lesione di legittima rende inefficaci le disposizioni testamentarie, cosa ben differente, e sono valide fin quando il giudice non emani una sentenza.
Quindi mio fratello è rimasto dell'idea che potrà rimanere nella casa a me assegnata per dieci anni per poi il giudice disporre la divisione in tre parti uguali, così lui ha solo da guadagnare. Inutile dirvi che ogni tentativo di spiegazione da parte mia e famiglia è risultato inutile.

Ritornando al tuo dubbio, essendo tu un po' prevenuto perche pensi che nessuno regali niente a nessuno o che io non sia un buon samaritano, è sufficiente vederlo dal punto di vista pratico, i soldi legali, tasse, IMU ecc. avrei preferito darglieli a mio fratello, ma se dovesse iniziare un giudizio gli ho detto in mediazione che se dovesse perdere tutto non venisse a piangere.
Non è bello sfrattare e lasciare per strada un fratello ma quello è il rischio perché anche se il giudice dovesse riconoscergli una lesione di legittima, cosa pensi che farò io dopo tot anni di giudizio? Indennità di occupazione sarà sufficiente a sottrargli la lesione ed a pignorare anche la sua proprietà vendendola all'asta. Pensi veramente che un giudice possa disporre ciò che mio fratello pensa?

Oltre al fatto che essendo 100% mia la proprietà dove lui attualmente risiede non è necessario aspettare tanto tempo per intraprendere altre azioni
L'avvocato ha fatto quello che hai permesso e voluto tu ,abbagliato dalla possibilità di avere di più (sempre tu ) . Sembra quasi che ti abbia obbligato a seguire la sua linea.
Mea culpa caro ,mea culpa
 

Alex.enduro

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Parla dell’avvocato del fratello, non del suo…
infatti non capivo cosa volesse dire

non sono stato il primo a mettere l'avvocato e fra le tante proposte fatte avevo suggerito una divisione in parti uguali pur di non entrare in tribunale, ma ho ottenuto l'opposto, ossia sono stato visto come debole
quindi la morale della favola qual'è? che se sei cattivo e non vuoi dare nulla nessuno magari ti rispettano di più
 

Dimaraz

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ecco qui un'altro giudizio senza conoscere i fatti

essendo tu un po' prevenuto

Chiarisco per l'ulrima volta (visto che sei "nuovo") e ben evidenziato che ti sia chiaro: io non sono prevenuto nei tuoi confronti ... non ti conosco e non ho alcun interesse a "difendere" te o tuo fratello ma mi limito a giudicare quello che esponi e come lo fai. allo stesso modo che riservo a chiunque viene a chiedere informazioni o consigli.

A differenza di altri non "simpatizzo" automaticamente per chi espone dei fatti lamentando di aver subito un torto.
Troppe volte la "vittima" non si è ruvelata tale.
e molto spesso chi si lamentava non era esente da colpe.

Ti consiglio di evitare di dare ad un Giudice del prevenuto solo perché ti muove dei rilievi ...rischi solo di indisporlo.


per lesione di legittima è una causa diversa dove ognuno paga le proprie spese

Non è un dogma.
Qui poi viene contestato pure un testamento falso o irregolare.


Quindi, non so se in mala fede o per ignoranza, il suo avvocato gli ha spiegato che una lesione di legittima rende invalido un testamento. Niente di più falso, una lesione di legittima rende inefficaci le disposizioni testamentarie, cosa ben differente, e sono valide fin quando il giudice non emani una sentenza.
Esistono certamente avvicati "inqualificabili" ...ma occorre distinguere fra quello xhe l'avvicato dice testualmente dal riportato da ruo fratello...e come lo dice.
Neppure ru usi linguaggio "adeguati"...se vi è lesione di legittima il testamento rimane valido in tutte le disposizioni e viene unicamente modificato negli importi si da equalizzare le spettanze.

Ora tu hai spiegato a frammenti , spesso in contrasto, e creato un quadro confuso sul quale non esprimo giudizio.

Parla dell’avvocato del fratello, non del suo…
Alla fine non si capisce se tale avvocato sia quello "a spese dello Stato", o uno/una terzo/a...
 

Alex.enduro

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Chiarisco per l'ulrima volta (visto che sei "nuovo") e ben evidenziato che ti sia chiaro: io non sono prevenuto nei tuoi confronti ... non ti conosco e non ho alcun interesse a "difendere" te o tuo fratello ma mi limito a giudicare quello che esponi e come lo fai. allo stesso modo che riservo a chiunque viene a chiedere informazioni o consigli.

A differenza di altri non "simpatizzo" automaticamente per chi espone dei fatti lamentando di aver subito un torto.
Troppe volte la "vittima" non si è ruvelata tale.
e molto spesso chi si lamentava non era esente da colpe.

Ti consiglio di evitare di dare ad un Giudice del prevenuto solo perché ti muove dei rilievi ...rischi solo di indisporlo.

Accetto la critica, non mi sono accorto di aver fatto la vittima, lamento il fatto che sia troppo comodo fare cause a spese dello stato e io me le devo pagare quando ho dato tutta la mia disponibilità a venire incontro anche rinunciando ad una mia parte in sede di mediazione, lo trovo profondamente ingiusto, e se questo è fare la vittima cosa dovrei dire?, va bene andiamo in causa chissenefrega, lavorerò solo per pagare le spese legali, tasse casa e condominio di una casa dove non abito

Non è un dogma.
Qui poi viene contestato pure un testamento falso o irregolare.

il suo avvocato gliel'ha sconsigliato perché dovesse perdere la causa la condanna risulta essere pesante.

nella forma e nel contenuto è regolare, tanto è vero che mio padre lo aveva depositato dal notaio

Esistono certamente avvicati "inqualificabili" ...ma occorre distinguere fra quello xhe l'avvicato dice testualmente dal riportato da ruo fratello...e come lo dice.

no no, ho parlato con il suo avvocato in sede di mediazione, mi spiego, siccome la mediazione è stata rinviata più volte dovuto al fatto che mia sorella risiede all'estero e ci sono stati problemi logistici, il giorno che è stato rinviato siamo rimasti a discutere in tribunale, e lei (il suo avvocato) è convinta di questa cosa, il suo avvocato ha detto espressamente che per lesione di legittima il testamento viene invalidato, al che il mio avvocato gli ha spiegato come stanno le cose, ma sembra che non si sia convinta

Neppure ru usi linguaggio "adeguati"...se vi è lesione di legittima il testamento rimane valido in tutte le disposizioni e viene unicamente modificato negli importi si da equalizzare le spettanze.

Ora tu hai spiegato a frammenti , spesso in contrasto, e creato un quadro confuso sul quale non esprimo giudizio.

si vero, è abbastanza complesso e lungo

Alla fine non si capisce se tale avvocato sia quello "a spese dello Stato", o uno/una terzo/a...

mio fratello ha sempre e solo avuto avvocati a spese dello stato, ne ha cambiati quattro per questa storia, tutti gli hanno sconsigliato di proseguire, l'ultimo alimenta le sue idee.
 

queenalexa

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Il gratuito patrocinio è un qualcosa legato al reddito e in ossequio al principio costituzionale che tutti hanno diritto ad una difesa professionale.
Stabilito questo, il fatto (non dimostrabile) che poichè non paga, il patrocinato la fa lunga non comporta una revoca.
Questo perchè anche un avvocato profumatamente pagato può mettere in campo una serie di cavilli e farla lunga.
L'unico motivo di revoca del gratuito patrocinio è legato al reddito.
Non hai capito che la tua controparte ti sta prendendo per i fondelli della serie "io sono furbo e tu no, puoi fare tutto quello che vuoi e tu paghi, io posso fare quello che voglio e non pago".
Comportamento esecrabile che comunque non lo porterà da nessuna parte. Ma porterà te ad alimentare la tua rabbia e a fare scelte errate e costose facendoti precipitare nel baratro del torto.
Il grassetto di citazione ha come "colpa principale" la lite temeraria e, in secondo ordine, quale aggravante, il gratuito patrocinio.
Ma se leggi il resto della sentenza (se di questa si tratta) hai letto per caso la revoca da parte del giudice di tale gratuito patrocinio e la condanna alle spese del patrocinato povero/furbo?
 

Alex.enduro

Nuovo Iscritto
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Stabilito questo, il fatto (non dimostrabile) che poichè non paga, il patrocinato la fa lunga non comporta una revoca.
Questo perchè anche un avvocato profumatamente pagato può mettere in campo una serie di cavilli e farla lunga.
L'unico motivo di revoca del gratuito patrocinio è legato al reddito.
Non hai capito che la tua controparte ti sta prendendo per i fondelli della serie "io sono furbo e tu no, puoi fare tutto quello che vuoi e tu paghi, io posso fare quello che voglio e non pago".
Comportamento esecrabile che comunque non lo porterà da nessuna parte. Ma porterà te ad alimentare la tua rabbia e a fare scelte errate e costose facendoti precipitare nel baratro del torto.
Il grassetto di citazione ha come "colpa principale" la lite temeraria e, in secondo ordine, quale aggravante, il gratuito patrocinio.
Ma se leggi il resto della sentenza (se di questa si tratta) hai letto per caso la revoca da parte del giudice di tale gratuito patrocinio e la condanna alle spese del patrocinato povero/furbo?
ok ho recepito il messaggio, hai qualche consiglio da darmi?
 

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