aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il quesito può sembrare assurdo, ma l'ipotesi potrebbe porre fine ad una querelle ultracinquantenaria: riguarda un complesso sito al centro di Roma, zona Testaccio, unica struttura con ben 10 scale ed un giardino condominiale, per un totale di 156 condomini (15 o 16 per scala).
Il numero elevato dei condomini porta a "drammatizzare" in termini numerici il fenomeno delle insolvenze o morosità, che attualmente si aggira attorno al 18%, vale a dire circa 28 condomini risultano morosi o gravemente ritardatari.
Ma in tale contesto, certamente poco idilliaco, ci sono alcune "scale" i cui inquilini, oltre ad essere regolari nei pagamenti, hanno una "condotta" virtuosa in termini di consumi (elettrici, ascensore), di pulizia, ordine e buona cura delle parti comuni inerenti la scala stessa: mi riferisco al funzionamento dei citofoni, del portoncino, della manutenzione delle antenne TV, del migliore posizionamento dei cavi dei condizionatori, della pulizia della zona di pertinenza della terrazza (che è regolarmente divisa in dieci sezioni, una per scala, da un muro di cinta). Ciò determina che spesso, troppo spesso, per evitare problemi gravi all'intero condominio (sospensione delle utenze, o delle manutenzioni, o altro), gli inquilini "virtuosi" si fanno carico di anticipare somme all'amministratore per coprire alcune passività, il cui protrarsi, appunto, determinerebbero le problematiche suesposte.
Arrivo al quesito "assurdo": è possibile frazionare il condominio in dieci distinti condomini, con bilanci separati, responsabilità separate, etc. e con la gestione dei beni comuni (giardino, portiere, manutenzione generale del palazzo) attraverso la creazione di un consorzio condominiale? In altre parole (anche perchè posso immaginare i molti rilievi degli amici che interverranno su questa discussione), è possibile individuare l'applicazione di una sorta di "federalismo", comunque solidale per quanto concerne le spese comuni, ma che non porti a rischiare ogni bimestre il distacco della luce (blocco degli ascensori), o la cessazione dell'erogazione del riscaldamento nei mesi invernali, o dell'acqua? Se mai fosse possibile una simile ipotesi (o altre similari) quali prassi da assolvere?
Mi auguro che possiate darmi alcune idee in merito (però vi chiedo di non parlare di decreti ingiuntivi o altre iniziative legali, visto che attualmente ne abbiamo ben 12 in atto, con un gravame di spese legali davvero rilevante nel bilancio annuale).
Augusto
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Non è certamente una situazione facile.
Hai detto che la strutura è unica, ma con 10 scale. Immagino che ogni scala sia dotata del proprio portone, ingresso, scale, ascensore ecc..
Se così è e il regolamento nulla vieta, la mia ipotesi potrebbe essere e mi pare strano che l'amministratore attuale non ci abbia pensato, prima di tutto di indire un'assemblea e inserire all'ordine del giorno lo scioglimento del condominio esistente (maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno la metà del valore dell'edificio), oppure disposto dall'Autorità Giudiziale su domanda di almeno 1/3 dei comproprietari se la divisione non modifichi lo stato delle cose e non occorrano opere per la sistemazione diversa dei locali, altrimenti le maggioranze sono metà dei partecipanti al condominio e 2/3 del valore dell'edificio ed in questo caso lo scioglimento non può essere disposto dall'autorità giudiziale in quanto questa non ha il potere di imporre delle innovazioni, e proporre l'istituzione di un supercondominio, dove ogni scala avrà il suo amministratore e gestirà le spese riferite a quella scala ed un altro amministratore che gestirà solo le parti comuni. nel senso che ci sarà un amministratore che indirà assemblee solo per la scala a lui riguardante, e un altro amministratore che convocherà i condomini di tutte le 10 scale per le decisioni e ripartizioni delle spese delle parti in comune.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Non sono sicuro che sia una buona idea frazionare il condominio.

Essere in tanti è un vantaggio, perchè le spese si ammortizzano meglio, e le morosità incidono di meno sulla massa delle entrate del condominio.

Vi consiglio di migliorare il vostro controllo interno della gestione, incaricando dei professionisti di vostra fiducia di monitorare e asseverare l' amministrazione del vostro condominio.

In altre parole è necessario cambiare punto di vista; non fondare più la gestione sull' amministratore, ma bensì sulla vostra organizzazione di gestione che dovete costruire sulla base delle vostre esigenze.

Per gli approfondimenti su questo argomento ti lascio il link che segue:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Modello di gestione condominiale
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
In concreto, un gruppo di condomini motivati deve cominciare a studiare e a guidare il condominio.

Questo gruppo deve creare cultura per i vicini di casa e per l' amministratore di condominio.

Tutta questa attività deve orientare l' amministrazione al fine di creare valore per chi abita nella casa.

La politica, o la fai o la subisci.

Per altri approfondimenti su questo argomento, ti lascio il link che segue:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - La Community AziendaCondomìnio
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Jac0 :daccordo: e concordo con alessia. Bisogna dividersi i problemi futuri saranno sempre più grandi. Non è vero che l'unione fa la forza in questa situazione l'unione fa le spese.
Saluti
Salvo
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Jac0 :daccordo: e concordo con alessia. Bisogna dividersi i problemi futuri saranno sempre più grandi. Non è vero che l'unione fa la forza in questa situazione l'unione fa le spese.
Saluti
Salvo

Questo modo di pensare è condizionato da tutte le idee sbagliate che la propaganda e la pubblicità ci propinano in tutte le maniere.

Siamo tutti portati a pensare soltanto al nostro interesse personale, e a delegare ad altri per ciò che riguarda i nostri beni pubblici, sia che riguardino le grandi comunità residenziali come gli stati, sia che riguardino le piccole comunità residenziali che abitano in condominio.

Non ti accorgi che ogni giorno che passa siamo tutti un po' più soli; che la nostra vita è sempre più precaria; che i legami sociali sul territorio sono sempre più sfilacciati?

Stiamo perdendo il controllo sulle nostre vite, corriamo sempre più in fretta.

Questo modo di pensare ci porta a comportarci in modo non razionale, e a formulare frasi prive di senso tipo: "Non è vero che l' unione fa la forza".

Come dire "non è vero che l' acqua è bagnata", per il fatto che non siamo capaci di inventare un secchio per conservarla.

E allora passiamo il tempo a litigare intanto che piove, e ovviamente continuando tutti ad avere sete.

Io mi sono messo a fare l' amministratore di condominio perchè voglio creare dei modi efficaci ed efficienti per unire le persone; credo che sia un bisogno primario nella nostra società, perchè stiamo perdendo il senso del valore delle cose.

L' intera economia finanziaria globale ha perso il senso del valore delle cose, e gira vorticosamente creando disequilibri economici immensi che ormai gravano sulle nostre teste e tutti possiamo vederli se soltanto leggiamo i giornali.

Vogliamo andare avanti così?

Per ciò che mi riguarda ho deciso di cambiare strada, insieme a tutti coloro che vorranno aiutarmi.

...e per iniziare ho ripreso a leggere e raccontare storie, perchè sono dei piccoli mondi da vivere con la fantasia.

Di seguito vi lascio il link, che porterà a leggere una bellissima storia, che racconta i miei sogni e i miei progetti:

Buone parole: Il sasso nella minestra

....e buona giornata!
 

aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un'unica nota, dopo il messaggio di Azzaretto: l'ipotesi del frazionamento del condominio è stata da me avanzata per tentare di superare una situazione stagnante e degradata che ormai da alcuni anni preme su quel complesso abitativo. E credo che tale degrado derivi anche da una sclerosi culturale legata al "cosa mi importa del bene comune? Tanto la baracca va avanti lo stesso". Tra l'altro le morosità da me segnalate solo poco meno del 20% (tre, quattro condomini) sono da attribuire a motivi di comprovata indigenza dei condomini (anziani con pensione minima ed unico reddito, disoccupazione), mentre per gli altri è solo "cattivo senso civico". Chi scrive, assieme ad un'altra decina di "responsabili" (...purtroppo con il caso Scilipoti e compagnia bella, anzi brutta, questo attributo ha perso il suo meraviglioso significato) si carica spesso, come ho detto nel mio scritto iniziale, di coprire spese indispensabili al funzionamento minimo del condominio. Ma, oltre a non essere un magnate della finanza o un petroliere, ma una persona con reddito medio (oggi sempre più aggredito da una gestione economica del Paese davvero deprecabile), non vedo per quale ragione (...e questo mio vedere non può essere classificato egoismo) debbano esserci dei parassiti (che hanno mezzi, denari ed opportunità) che vivono ingiustamente sulle spalle di pochi onesti (...è un po' come le tasse, la cui fascia d'evasione è riconducibile ai potenti).
Ogni riflessione sulla necessità di una "società diversa" è da me ben accolta (ndr: la mia professione, la mia cultura, la mia apertura mentale, i miei principi civili a cui non intendo derogare che mi sono stati insegnati da un padre con una istruzione fermatasi alla sola terza elementare, operaio per tutta la vita, e deceduto solo tre mesi dopo essere riuscito ad andare in pensione con un sussidio da fame non possono spingermi altrimenti su quel sentiero), ma credo che parallelamente alle giuste pretese per una società onesta ed equa sia necessario che ognuno di noi dia il proprio contributo per denunciare i sopprusi, le angherie, e - più facilmente delle altre due in quanto le viviamo "porta a porta" - le piccole "paraculaggini" (a Roma si dice così) dei tanti aspiranti "furbetti del quartierino". Non so se il frazionamento del mio condominio possa essere un contributo in tal senso: ed è per questo che sto chiedendo lumi a gente come voi, che della materia mi sembra siate particolarmente esperti. Scusate il lungo intervento.
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Non ti accorgi che ogni giorno che passa siamo tutti un po' più soli; che la nostra vita è sempre più precaria; che i legami sociali sul territorio sono sempre più sfilacciati?
Potresti anche avere ragione anzi hai ragione
ma per non sentirmi più solo debbo pagare i debiti del (o quello che è peggio) dei miei condomini. Veramente vorrei evitare che chi mi incotra dice buon giorno a voce alta e nella sua mente "..to il cretino che paga le mie rate...." Ma credi che le persone che pagano regolarmente le bollette siano dei miliardari o che sono delle persone che anche se con pochi mezzi saltando cinema e pizza e perchè camminando a piedi (nè in autobus, ne in metro) riescono a far quadrare il bilancio. Antonio io come te sono stato un sognatore oggi solo in parte, NON PENTITO, ma risvegliato forse appena in tempo e mi sono accorto di avere di avere dato tanto ma tanto quasi a tutto e di non avere neanche il rispetto degli altri. In questi anni ho potuto rilevare solo una grande cattiveria alimentata da invidia e prevaricazione. L'invidia è un sentimento che non ho mai provato e sconoscendola non ho saputo e potuto difendermi, mi sembrava una parola astratta e basta. Mi dispiace non esserti vicino anch'io amo il mio prossimo ma ogn'uno deve fare la sua parte lungo il cammino della vita. Ti saluto con affetto e stima ma ogn'uno ha le sue convinzioni e le sue esperienze.

Aggiunto dopo 2 minuti :

Mentre scrivevo non avevo ancora letto quanto scritto da aurosat, questa è la riprova che quello che ti ho detto è.:daccordo:
 

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