Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
gcaval, non per fare polemica, ma il mio esempio mi pareva calzante e per onestà mentale dovresti convenire. Ti ho fatto l'esempio, che poi corrisponde ad esperienze avvenute, se un AI "Scorretto" facesse preliminari con prestanomi che mai potranno onorare i contratti, potrà garantirsi un plafon di provvigioni da sprovveduti venditori, questo in nome della tesi che tu sostieni. Io credo che qualunque lavoro tu faccia, sia chiamato a farlo al meglio e a chiunque sia richiesto di non sbagliare, massimamente in maniera voluta. La domanda dell'avvocato è differente per due aspetti:
A) Avvocato tipo AI "scorretto" porta tutti i clienti in causa, a prescindere dalla convinzione che siano cause giuste, tanto per incassare parcelle.
B) Avvocato che si impegna e crede in una causa ma poi la sentenza la emette una terza persona, il giudice, a sua volta illuminato o meno.

(La vendita della prima casa entro i 5 anni non genera plusvalenza tassabile, la seconda casa si, sempre di immobili intestati a privati)
 

gcaval

Nuovo Iscritto
Adriano, cosa c'entra il discorso di AI scorretti? Siamo passati a giustificare se un qualsiasi lavoro, fatto in modo scorretto, possa andar bene o meno?
Dov'è la scorrettezza dell'AI nel caso specifico. Non sono per niente d'accordo con quanto dici. Ma poiché nn sono un AI, e poiché sono molto prodigo di critiche verso la categoria, ma non certo per queste ragioni che tu avanzi, evito di proseguire nella loro difesa. Gli altri si faranno la loro idea a riguardo ugualmente.

Invece torno sull'argomento caparra - plusvalenza tassabile.

La vendita della prima casa entro i 5 anni non genera plusvalenza tassabile, la seconda casa si, sempre di immobili intestati a privati

Cosa c'entra questa cosa con la caparra? Stai sostenendo forse che se la caparra era per l'acquisto di un immobile prima casa non paga tasse mentre se lo era per un acquisto seconda casa paga tasse? Ho capito bene?
 

ferruccio tommasi

Membro Ordinario
secondo me ti conviene cambiare Ai. se ti ha indotto/consigliato di accettare una caparra inferiore all'ammontare della provvigione è evidente che gli unici interessi che ha curato sono i suoi. Tu ricevi 1000 gli paghi 3000 e sei sotto di 2000. le cifre sono a caso ma il concetto spero sia chiaro.
Ragazzi è una questione di etica deontologica.
Sulla liberalizzazione delle professioni l'abbiamo scampata bella!
hano mantenuto i requisiti per l'esercizio della professione....... diversamente saremmo tornati a prima del 1989 dove tutti potevano esercitare senza alcune regole e limitazioni ed a costoro non è stata fatta alcuna verifica riuardo la loro professionalità e conoscenza sulla materia.
Naturalmente non si può fare di tutta l'erba un fascio e come in tutte le cose tra i tanti, troppi improvvisati ci sono le eccezzioni.
non si spiegherebbe altrimenti l'esponenziale aumento della dicitura
ASTENERSI AGENZIE nelle vendite effettuate da privati.
Oggi purtroppo la riverca dell'agente immobiliare "giusto" è una problematica e ci si accorge dell'errore solo quando la frittata è fatta!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Parliamo di vendita di una casa intestata a privato se genera, il suo ricavato, tassazione:
Se la vendita avviene prima dello scadere di un lasso temporale di 5 anni, genera plusvalenza (ovvero l'eventuale introito superiore al prezzo di acquisto defalcato di tutte le spese documentabili e sostenute sull'alloggio, spese notarili, spese di mediazione, spese di opere di ristrutturazione, tutte con IVA, se si verifica un delta superiore al prezzo di acquisto, chiamasi plusvalenza)
A) Se casa acquistata come I° casa e effettivamente adibita a residenza, non genera comunque pliusvalenza.
B) Seconda casa (abitativa) se venduto prima dello scadere dei 5 anni genera plusvalenza, vedi sopra
C) Se una abitazione seconda casa viene ceduto dopo un lasso di 5 anni non genera plusvalenza e non viene tassata.
NOTA BENE il caso B) ha una grossa opportunità, o uno dichiara la plusvalenza eventualmente conseguita in dichiarazione dei redditi e quindi pagherà, nella successiva dichiarazione dei redditi, con una tassazione della sola plusvalenza con l'aliquota marginale dei suoi redditi, circa 30-40%, oppure e qui RICHIAMO l'ATTENZIONE, può pagare il solo 20% della plusvalenza eventualmente conseguita direttamente dal NOtaio che stipula l'atto di compravendita.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ho dato una informazione di ordine pratico ad una persona che si trovava a vendere un immobile ed avendo una caparra in mano e una potenziale possibilità di concludere l'atto avrebbe ricavato un mio parere circa la tassazione. Di riflesso se l'acconto fosse stato relativo ad una I° casa, evidentemente non avrebbe dovuto pagare nulla, sembra ovvio ma evidentemente non sono riuscito a farmi comprendere.
 

Barney

Nuovo Iscritto
veramente nella discussione iniziale si parlava di come viene considerato dal fisco l'incasso sulla mancata vendita dovuto all'introito della caparra confirmatoria; inoltre l'AI se nè proprio fregato del tutto, sapendo che già tempo fa l'aquirente aveva cambiato idea sull'acquisto e così dopo un'attesa di circa 1 anno siamo di nuovo al punto di partenza....con la beffa che l'agenzia ha incassato l'intera provvigione sul totale della vendita!
Si può informare l'associazione di categoria sul comportamento scorretto dell'agenzia aderente F.I.M.A.A. e in che modo?
 

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