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JERRY48

Ospite
senza l'interlocutore come può essere una critica libera, se sono al potere e non sono condivisi, qualcuno li avrà messi e votati, oppure si sono autocandidati,


Il dialogo ormai è perso e si è instaurata la cultura dell'insulto: è l'iper-partigianeria il più grande problema della politica italiana
ognuno tira l'acqua al proprio mulino
i votati, dopo eletti ci hanno tradito: non è che noi non li meritiamo!!!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
X Gattinara sei un mio coscritto classe 1939 e la fame l'abbiamo provata, ma la stragrande maggioranza del forim no allora governo ladro a più che possiamo, ma chi li ha votati chi li ha dato questi diritti, quale alternativa abbiamo, forse un grande rottamazione politica, ma sono anni che sento queste cose, tutti si lamentano, ma guardiamo le strade sono piene di autovetture fino all'impossibile, guardate gli stadi, guardate i campi da sci, e tante altre cosa che personalmente non mi tornano, con queste lamentele, è questo che vorrei capire?:daccordo:
 
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JERRY48

Ospite
X adimecasa: hai ragione per tutte ste lamentele
Aggiungo: gli italiani sono professori nell'autocritica, salvo poi diventare sciovinisti più dei francesi, nel caso in cui siano gli altri ad attaccarli.
Noi siamo la settima potenza mondiale, una delle più grandi forze economiche internazionali, senza pari a livello manufatturiero. Possediamo il 70% dei beni culturali del mondo, ma li affoghiamo sotto la pioggia per una rete fognaria vetusta e un trionfo di deturpamento del nostro bel paesaggio tra abusi edilizi, disboscamento selvaggio, cave illegali, immondizie varie.
Qualsiasi fatto oggettivo diventa un tema di dibattito. La politica è il nostro mestiere, qualunque mestiere facciamo, come sotto mondiali ci sentiamo tutti CT, oggi al bar ci sentiamo tutti parlamentari, salvo poi chiudere i discorsi con la fatidica frase: "per me sono tutti uguali".
IL TEMPO DELLE CHIACCHERE E' FINITO.
Ma chi scenderà in campo come deus ex machina, chi rappresenterà meglio il nostro pensiero, ciò che vorremmo essere e che è il meglio della nostra storia? Nessuno lo sa ma è sempre meglio lamentarsi piuttosto che tenerci ancora sulle spalle questo fardello di debiti dovuti a bagordi del passato, che pesano anche sulle schiene dei nostri figli, e dei loro padri che a questi banchetti, nella maggior parte dei casi, non hanno partecipato? Ci vorrebbe un nubifragio a spazzar via correnti di partiti, interessi bancari, lobby, tangenti ecc...
Parli di tante macchine lussuose, fila interminabili per acquistare gli ultimi ritrovati della tecnica, ma pensa anche a quanti operai campano con 1.200 euro al mese e non sanno se il prossimo mese ce l'avranno ancora il lavoro, a quante Caritas ci sono nel nostro paese per aiutare gli indigenti.
Allora l'Italia è divisa tra... furbi e...fessi?
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
X Gattinara sei un mio coscritto classe 1939 e la fame l'abbiamo provata, ma la stragrande maggioranza del forim no allora governo ladro a più che possiamo, ma chi li ha votati chi li ha dato questi diritti, quale alternativa abbiamo, forse un grande rottamazione politica, ma sono anni che sento queste cose, tutti si lamentano, ma guardiamo le strade sono piene di autovetture fino all'impossibile, guardate gli stadi, guardate i campi da sci, e tante altre cosa che commentonon mi tornano, con queste lamentele, è questo che vorrei capire?:daccordo:
se vai alla discussione intestata alla legge marzialle c è un miocommento che appare finale perchè non mi na filatopiù nressjno legg e fammi sapere
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Rivolto a me?

E allora parliamo: perchè non ci possiamo e dobbiamo lamentare?
Stanno togliendo tutto ai lavoratori e ai pensionati.
Perche le banche ci propongono interessi usurai del 7/8% (quando va bene) quando sono state supportate dallo Stato cioè da noi perchè ci hanno tartassato di tasse e il denaro loro lo prendono allo 0,5%-/1%.
Un insopportabile attacco al lavoro, tolgono i soldi ai pensionati per non toccarli ai ricchi e agli evasori fiscali e alle banche. Invece certi signori con i loro rispettivi vitalizi e retribuzioni, non vengono toccati in alcun modo.
Credo che davanti a questo colossale fallimento abbiamo il dovere di sederci intorno ad un tavolo e ridiscutere le regole della convivenza. Faccio un esempio: gli imprenditori sono davvero tutti convinti che il lavoro sia un costo che non deve essere pagato? vedi l'ad della Fiat.
Si deve ricostruire uno stato e uno spazio comune: l'istruzione, la conoscenza, l'ambiente, l'agricoltura, l'industria. Dobbiamo riconvertire un sistema di produzione e mettere in sicurezza il nostro debito. Per fare questo le tasse non bastano. Servono soldi e anche tanti. Ecco perchè il tempo delle chiacchere è finito.
che il denaro costi alle banche lo 0,50% è errato quando c è stato il problema l' nno scorso Tremonti gli ha ofefrto i soldi al 7,50%
 
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JERRY48

Ospite
Il tempo delle chiacchere è finito. Si diceva.
E invece NON ANCORA.
Per lo sviluppo si vedrà dopo il 2013, per adesso prendetevi un pò di chiacchere.
L'Italia se l'è cavata alla vecchia maniera democristiana: ha mandato a Bruxelles una lettera piena di buoni propositi. Anche a una lettura superficiale, si vede che di cose immediate, concrete, per la ripresa non ce ne sono. Un Berlusconi sviluppista, cioè, non esiste. E non esiste per la solita vecchia ragione: non ci sono i soldi. In teoria è impossibile fare una politica restrittiva (di bilancio e fiscale) e nel contempo volere lo sviluppo. Per avere crescita bisogna fare esattamente il contrario, e cioè una politica permissiva, sia in materia di fisco che di bilancio pubblico.
 

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