sergio gattinara

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SOVRANITA ce l’ abbiamo ancora?
Ho 72 anni , ho assistito , prima a scuola, poi nel lavoro,in Italia ed all’ estero, alla nascita dell’Europa che avvenne con la nostra adesione—fortemente voluta da de Gasperi,giustamente timoroso di un isolamento dell Italia—alla C.E.C.A. ( Comunità Europea Carbone ed Acciaio)
.
La documentazione uscita, tempo fa, dagli archivi di stato americani e inglesi dopo 60 anni ci rivelano come e da chi è nata la cosa. Sembra incredibile, per chi come me ha vissuto passo passo il cammino dell ‘Europa, ma l ‘iniziativa la presero gli Stati Uniti ( con l’ opposizione della Gran Bretagna).
Gli Stati Uniti, anzi,più precisamente la CIA, si posero il problema in questi termini:non possiamo ogni trentanni o giù di lì tornare in Europa a dividere Francia e Germania che si fanno la guerra. Occorre metterli insieme in qualche modo.

Cosi nacque la CECA(Comunità Europea Carbone ed Acciaio).
Non solo, dalla documentazione emerge che per i primi anni l ‘affitto degli uffici fu pagato dalla stessa CIA tenendo all’ oscuro il Congresso anche per non essere attaccati propagandisticamente dai sovietici.
Ne facevano parte Germania e Francia che così mettevano in comune le risorse per le quali si erano fatte le guerre, mettevano sotto controllo la produzione dell acciaio e quindi del riarmo.
Con Benelux ed Italia in più come corollario.
.Il benelux per ragioni geografiche e l’Italia per l insistenza di De Gasperi timoroso di essere lasciato fuori . La Gran Bretagna restò fuori perchè gli interessi non coincidevano .
Per la Germania è presto detto.
Dall’esame della documentazione del III Reich emerge chiaramente una visione dell Europa pressocchè.simile a quella che abbiamo creato
Messa in questi termini si sarebbe capito subito che andavamo a rimorchio anche se ci indoravano la pillola venendo a firmare a Roma . I politici che capirono furono anche quelli che lo promossero, senza dubbio in buona fede, ma anche senza alcuna fiducia nelle capacità dei propri concittadini di farcela.
A parte le ragion politiche( finirla con le guerre) c erano quelle economiche a favore di questa “unificazione”,. Germania e Francia hanno sempre avuto bisogno del mercato continentale e di conseguenza di una stabilità nei cambi. L’ Italia al contrario è del tipo del Giappone, con un cambio flessibile e debole.

Nel 1999 l ‘ Euro.
Faccio una premessa : sono sempre stato euroscettico.
Per me l’euro è come il vino della cantina sociale. Un vino,buono, anzi a volte anche buonissimo, ma che sconta inevitabilmente il fatto di essere la fusione di uve di qualità diversa , perchè diversa ( come esposizione al sole, qualità del terreno ecc)è la loro provenienza
. Un prodotto dal quale non si può pretendere di ottenere un “RISERVA”.

Se non lo puoi fare con il vino, tanto meno lo puoi fare con la moneta, pretenderlo è appunto una pretesa.

Una Unione monetaria, potrebbe funzionare se i partner fossero su di un piano di parità economico e perseguissero comuni obbiettivi. Questo non è mai stato il caso.

Si è detto che una unità politica può svilupparsi attorno ad una unità monetaria; la Storia ci segnala che l unico tentativo in tale genere ci fu nel 1865 con la Unione Monetaria Latina ispirata dai francesi e finita in pezzi.
Cionondimeno rinunciammo alla sovranità valutaria ed accettammo un cambio capestro.

Non solo, la parità con il dollaro nei primi mesi oscillò violentemente da 1,18 a o,85 a 1,26 pari a percentuali del 48% percentuali che nemmeno la lira aveva fatto registrare

Fintanto che i tassi di interesse rimasero bassi tutti contenti “dimenticandosi” di usare il risparmio per ridurre il debito.
Ed ora l’Europa ci richiama all’ordine,.Non solo ma, non contenta ci manda a dire che le nostre RISERVE AUREE NON SONO NOSTRE. Anzi non lo sono mai state. Vedere per credere, come finì, nel 2009 il tentativo di Tremonti di fare chiarezza su questo punto.
E il nostro Governo? Probabilmente è conscio , come i predecessori di essere a sovranità limitata .
E il Parlamento? Boh?
Saranno anche SACRE le riserve ma sono soldi a tasso zero e sono le terze del mondo perchè non usarle? Sempre che ne abbiamo la SOVRANITA’
Al 31 10,2011 erano 2451 TONNELLATE pari a circa 156 miliardi di dolllari.
Per intendersi la Cina ne ha solo 1054 tonnellate, il giappone 765 la spagna 280
SE NON LO FACCIAMO NOI, ORA, CHI LO FARA? DOVE COME QUANDO????
Per contro ci chiedono, dopo la politica Valutaria di uniformare quella Fiscale.
CI HANNO INCASTRATI.
La ragione è che anche noi abbiamo conti non confrontabili e di fatto falsi
Mi riferisco al diverso modo di contabilizzare l’ IRPEF, con la scusa che il nostro bilancio è per cassa.
Non voglio dire che sia corretto il modo utilizzato dallo Stato Italiano per contabilizzare, dico che se ci costringessero ad adeguarci a loro, le manovre attuali sembreranno ACQUA FRESCA. Con il risultato che non avremmo mezzi per crescere, svilupparci, investire cioè l’ ideale per Francia e Germania che così potranno, da buoni bottegai, disporre di un mercato di 60 milioni che non li importuni nelle altre aree concorrenziali.


Con la motivazione “tecnica” di una politica fiscale comune è stata data, come Italia, la disponibilità all’autocastrazione senza nemmeno mettere un minimo di condizioni.

Correggere le nostre cifre ci manderà in frantumi così come vogliono i conduttori della UE ai quali
il “nostro” Monti, novello Quisling, ha fornito la sua collaborazione., senza peritarsi di chiedere il permesso al Parlamento.
Sarò in mala fede ma per me questa è l’ unica ragione per la quale ce lo hanno imposto e lui ha
accettato.


Sergio Gattinara


Roma 4 gennaio 2012
 

marifior

Nuovo Iscritto
Grazie per l'analisi storica documentata dai più credo ignorata. Credo che dal crollo dell'Impero Romano la sovranità del nostro magnifico Paese non sia mai esistita. E' doloroso ma è così.Una nemesi storica: da antichi colonizzatori siamo da tempo immemore colonizzati. Credo comunque che la storia resti la sola "maestra di vita" e che ignorarla porta ad affidarsi a chi si presenta come "Salvatore della Patria". La domanda alla quale non so rispondere e per la quale non ho trovato risposta è:" In alternativa cosa fare?"
Con sincera stima per il suo impegno da vero "Italiano" fiero di esserlo farò "girare" le sue preziose considerazioni con il consueto passaparola augurandole comunque un sereno 2012. :fiore::fiore::fiore:
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Carissimo Sergio sei del 39 coetaneo mio, ne abbiamo viste di cotte e di crude, le abbiamo superate tutte ma questa che stiamo entrando è un crisi mondiale e non so come potremo reagire, le forse mancano lo spirito resiste ancora, ma si sta affievolendo vedendo tutto questo spreco di risorse prodotte negli ultimi 60 anni con sacrifici e rinuncie, che i giovani di oggi non vogliono fare e i politici pur di mantenere i loro introiti non sanno dove attaccarsi pur di non fare rinunce personali dei loro stipendi lauti, ma il politico fa il politico e la gira come vuole se lo ascolti devi mettere mano ai portafogli e dare un obolo perche sono politici e ti convincono quasi sempre ciao:daccordo:
 

romrub

Membro Ordinario
Concordo su tutto!! L'altro giorno ho avuto la tua stessa idea e mi sono cercato le riserve auree, con i tuoi risultati, e mi sono detto visto che non servono più per bilanciare l'emissione di moneta, perchè non venederne fino al livello della Spagna dando una rosbusta tagliata al debito pubblico. Ho fatto allora una successiva indagine su dove fosse questo oro, ho trovato che per il 75% è depositato presso istituzioni sovranazionali, ma anche venderne solo il 25% sarebbero sempre circa 40 miliardi di dollari a costo zero!
Il punto è che le regole vengono fatte da chi poi le vuol controllare sugli altri, ma fa di tutto perchè non valgano per loro.
Ho letto questa estate (mi sembra da Muchetti) che c'è una voce di spesa utilizzata dalla Germania ma vietata all'Italia che vale circa 240 miliardi di euro: perchè uno stato la può usare ed un altro no?
Ultima cosa, ho posto questo quesito a diversi giornalisti economici senza averne risposta: perchè la proprietà edilizia non compare nel PIL mentre la locazione si?
In pratica due stati che abbiano tutti i parametri economici identici, con un'unica differenza sulla proprietà immobiliare: in uno tutti hanno la casa di proprietà, nell'altro tutti pagano l'affitto. Ai fini del PIL, risulta superiore quello in cui tutti pagano l'affitto, perchè c'è circolazione di denaro! Facendo diventare la proprietà un peso. Qualcuno me ne sa spiegare una ragione.
 
J

JERRY48

Ospite
La prova provata che l'Italia da 66 anni, non è (nè può essere, nè, nelle sue attuali condizioni, potrà mai diventarlo!) uno Stato indipendente e sovrano, e che il suo governo (di destra, sinistra, centro...sarebbe la stessa cosa!) non è (nè può essere) in grado di fare liberamente e degnamente gli interessi dei suoi amministrati
in quanto, oltre ad essere charamente in sottordine a quello degli USA, è invariabilmente ed incessantemente sotto ricatto ed autorità di Washington che tende puntualmente, arrogantemente e sfacciatamente ad intimargli cosa si debba o non si debba fare...
-la prova provata- l'abbiamo definitivamente avuta in concomitanza con la crisi Libica.
questo, nonostante l'Italia avesse un preciso e vincolante trattato di non aggressione e di cooperazione con la Libia, e che i nostri interessi politici, economici ed energetici consigliassero, quanto meno, di restare neutrali.
per l'oro in cassaforte: c'è un nodo e un vincolo.
la cessione di autorità alla Bce non consente invece a Bankitalia di fare come gli pare.
le riserve nazionali, infatti, sono parte integrante di quelle dell'Eurosistema e il loro livello complessivo contribuisce alla salvaguardia della credibilità del Sistema europeo delle banche centrali.
Bankitalia, inoltre, gestisce una parte delle riserve conferite alla stessa Bce secondo le linee guida decise dal Consiglio direttivo di Francoforte.
insomma a via Nazionale non hanno le mani libere. a tanto siamo arrivati con la costituzione dell'EU.

non abbiamo Stato sovrano e sopratutto indipendente (maledetta guerra!)
siamo indebitati sino al collo (maledetti sprechi!)
non abbiamo governo eletto dal popolo (maledetti politici nostrani!)

conclusione: siamo malmessi!!!:rabbia:
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Io penso che l'Italia, in quanto colonia statunitense, abbia dal dopoguerra in poi seguito la "American way of life", ovvero la tendenza comportamentale americana basata sullo spreco, sul successo(!) e sulla bella vita(!). Ovviamente tutto ciò non è stato gratis: gli americani per portarci dalla loro parte (ideologica), ci hanno letteralmente sommersi di denaro, vedi piano Marshall e seguenti, e la stessa cosa hanno fatto i sovietici dall'altra parte, per ottenere consensi del restante 50% d'Italia non gestito dalla DC.
Tutto questo ben di Dio è pervenuto ai nostri governi da est e da ovest in misura crescente e progressiva fino al 1989, data di conclusione della contrapposizione fra blocco sovietico ed americano. Da quella data in poi non era più necessario per gli americani renderci simili a loro, quindi anticomunisti, e per i sovietici, ormai eravamo ben distanti dai loro confini per poter rappresentare un interesse strategico reale.
Risultato: l'Italia non è mai stata in grado di guadagnare denaro, mentre era molto ma molto brava nello spendere ciò che arrivava da più parti. Dal 1989 in poi ci si rese conto che con le proprie risorse non si sarebbe arrivati lontano, quattro pareggi contabili e si scoprì che la nazione era fortemente indebitata. Da li a qualche anno ci fu la svalutazione della lira dell'8%, ed il crollo della credibilità finanziaria a livello internazionale. Dall'89 ad oggi il debito pubblico è aumentato anno per anno, e la cifra spesa dall'Italia annualmente è sempre stata superiore a quella incassata.
Secondo me, a livello nazionale non siamo assolutamente in grado nè di guadagnarci la pagnotta, e nè di venir fuori dallo stato in cui ci troviamo. Siamo invece molto bravi a spendere e sperperare il denaro di altri come abbiamo fatto dal dopoguerra in poi.
E' interessante osservare come la politica in Italia abbia questo ruolo di "dispensatrice di denaro", derivante dalla posizione assunta nel dopoguerra, dove il denaro giungeva dagli americani al governo, e poi questo stabiliva come distribuirlo agli amici ed amici degli amici. In altre nazioni più civili invece, la politica si occupava e si occupa di gestire il patrimonio comune, con qualche eccesso forse, ma senza disastri.
Sinceramente non saprei cosa proporre. Il nord se la prende con il sud, nella stessa maniera in cui la Germania se la prende con l'Italia. Se la Germania ci proponesse l'annessione in stile Germania Est, quasi quasi....ci penserei!
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
il mio cruccio è quello di non sapere SE E COSA abbiamo negoziato IN CAMBIO.
E' bello dire che tutte le riserve auree proteggono complessivamente tutti ma è anche vero che i restanti paesi dell euro tutti insieme( Francia e Germania esclusi) sono titolari di meno di 1900 tonnellate contro le 2451 tonnellate dell Italia da sola.
Aggiungo, la BCE ha ulteriori 500 tonn ma non sono riuscito a sapere chi le ha versate ( immagino in percentuale).
Ora questa disponibilità che sembra che l Italia abbia dato ( senza dirlo a i suoi cittadini) per l ideale europeo cosa ha ricevuto in cambio? rimbrotti dai bottegai francotedeschi,il silenzio degli altri nanerottoli e per di più ci dobbiamo ingoiare il sentirici dire che ORA che c è Quisling ( pardon) MONTI non siamo più come la Grecia che ha RISERVE per 111 TOnnellate cioè il 4,5% di quelle italiane.
MI si domanda " cosa possiamo fare? intanto smetterla di fare i polli di Renzo ( quello dei promessi sposi
che si beccavano mentre venivano portati al mercato per essere sgozzati).
Ci sono persone nate per servire e si fanno un vanto di essere maggiordomi perchè l aria che più gli piace. Io ho imparato che non ci sono " pranzi gratis" e chi "guida" l europa sono Bottegai
. Il guaio dell italiano da berlusconi a monti (che io preferisco chiamare "secondo ministro") a napolitano(il vero primo ministro)vogliamo piacere e soprattutto fare BELLA FIGURA ( quante volte l' ho vista scritta in italiano con ironia sui giornali tedeschi inglesi francesi e statunitensi)a noi sembra che ci basti! come è evidente che la sinistra pur di essere accettata a bere il caffè dopocena ha ceduto su tutto.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Io penso che l'Italia, in quanto colonia statunitense, abbia dal dopoguerra in poi seguito la "American way of life", ovvero la tendenza comportamentale americana basata sullo spreco, sul successo(!) e sulla bella vita(!). Ovviamente tutto ciò non è stato gratis: gli americani per portarci dalla loro parte (ideologica), ci hanno letteralmente sommersi di denaro, vedi piano Marshall e seguenti, e la stessa cosa hanno fatto i sovietici dall'altra parte, per ottenere consensi del restante 50% d'Italia non gestito dalla DC.
Tutto questo ben di Dio è pervenuto ai nostri governi da est e da ovest in misura crescente e progressiva fino al 1989, data di conclusione della contrapposizione fra blocco sovietico ed americano. Da quella data in poi non era più necessario per gli americani renderci simili a loro, quindi anticomunisti, e per i sovietici, ormai eravamo ben distanti dai loro confini per poter rappresentare un interesse strategico reale.
Risultato: l'Italia non è mai stata in grado di guadagnare denaro, mentre era molto ma molto brava nello spendere ciò che arrivava da più parti. Dal 1989 in poi ci si rese conto che con le proprie risorse non si sarebbe arrivati lontano, quattro pareggi contabili e si scoprì che la nazione era fortemente indebitata. Da li a qualche anno ci fu la svalutazione della lira dell'8%, ed il crollo della credibilità finanziaria a livello internazionale. Dall'89 ad oggi il debito pubblico è aumentato anno per anno, e la cifra spesa dall'Italia annualmente è sempre stata superiore a quella incassata.
Secondo me, a livello nazionale non siamo assolutamente in grado nè di guadagnarci la pagnotta, e nè di venir fuori dallo stato in cui ci troviamo. Siamo invece molto bravi a spendere e sperperare il denaro di altri come abbiamo fatto dal dopoguerra in poi.
E' interessante osservare come la politica in Italia abbia questo ruolo di "dispensatrice di denaro", derivante dalla posizione assunta nel dopoguerra, dove il denaro giungeva dagli americani al governo, e poi questo stabiliva come distribuirlo agli amici ed amici degli amici. In altre nazioni più civili invece, la politica si occupava e si occupa di gestire il patrimonio comune, con qualche eccesso forse, ma senza disastri.
Sinceramente non saprei cosa proporre. Il nord se la prende con il sud, nella stessa maniera in cui la Germania se la prende con l'Italia. Se la Germania ci proponesse l'annessione in stile Germania Est, quasi quasi....ci penserei!
mi sembra fuori luogo confutare le tue sensazioni.sono sensazioni derivanti da ciò che hai visto accadere attorno, non le condivido ma le posso capire.
So di dire una cosa per la quale non c è volontà morale e politica per realizzarla ma se ne avessi la possibilità io farei una proposta alle singole regioni italiane Direi

andate sul mercato, senza la mia garanzia statale fatevi prestare o dare ( con le cessioni)quello chevti serve più un quid per rimborsare il debito in cambio vi cedo gradualmente ed in proporzione la mia sovranità fiscale. troppo semplice? senza dubbio ma fattibile
 
J

JERRY48

Ospite
il nostro oro tra i depositi più consistenti del mondo, non è vendibile perchè vincolato a prestiti, avuti, anche
30-35 anni fa.
è vero l'Italia ha la quarta riserva aurea del mondo, ma non può toccarlo.
è troppo il debito accumulato negli anni passati sino ai giorni nostri.
 

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