bruna0858

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti,
sono cointestataria, con una ragazza che è subentrata in un secondo momento rispetto alla stipula
originaria, di un contratto di affitto 4+4 per un appartamento.
La mia quasi ex coinquilina ha dato disdetta, e, pur essendo ancora cointestataria in virtù del subentro, essendosi trasferita in un'altra città, rifiuta di pagare i canoni delle utenze degli ultimi due mesi.
Può legittimamente rifiutarsi di pagare le bollette perché non era fisicamente in casa? Sostiene che il contratto prevede, dopo la comunicazione di disdetta, il solo onere del canone d'affitto, mentre a fine anno so già che, ad esempio, arriverà pure il conguaglio del riscaldamento dell'inverno passato ... c'è qualche normativa che io le possa ricordare circa il pagamento delle utenze anche per questi ultimi mesi? mi sembra assurdo che
possa rifiutarsi.
Grazie e scusatemi la banalità del quesito.
Bruna
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non penso ci sia una norma a riguardo se non il buon senso e la correttezza individuale, le bollette le paga l'intestatario salvo poi ripartire la spesa secondo i patti presi. Per evitare eventuali conguagli di fine anno io consiglio di comunicare bimestralmente le letture dei consumi ai vari fornitori (le modalità di comunicazione sono riportate in fattura) visto che ormai le letture vengono effettuate due se non una volta l'anno.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
norme non credo ci siano ma, se c'è correttezza da entrambe le parti penso possiate trovare un accordo nel senso che lei paga la sua parte di conguaglio delle spese per il periodo in cui ha vissuto lì e tu paghi i consumi del periodo in cui lei non c'è stata perchè è ovvio che sono solo tuoi.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
norme non credo ci siano ma, se c'è correttezza da entrambe le parti penso possiate trovare un accordo nel senso che lei paga la sua parte di conguaglio delle spese per il periodo in cui ha vissuto lì e tu paghi i consumi del periodo in cui lei non c'è stata perchè è ovvio che sono solo tuoi.
Concordo pienamente con Arianna; alla lettera del contratto (che spesso e volentieri viene concluso adottando moduli prestampati) è bene che - ove necessario - faccia da appoggio il buon senso e la correttezza. "Unicuique suum tribuere". come dicono a Duesseldorf!
 

romrub

Membro Ordinario
Io faccio un distinguo: le bollette sono in relazione dei consumi, ed hanno a seconda delle tipologie varie componenti, semplifico per semplicità:
quota fissa
quota variabile, relativa ai consumi
A mio parere la quota fissa, è legata al periodo di affittanza, nel senso che, fino che paghi l'affitto paghi tutto quello che è inerente l'affittanza.
La quota variabile è legata (come detto) ai consumi, di conseguenza va pagata da chi ha effettivamente usufruito di quei consumi.

Posto questo sicuramente, non avrete fatto alcuna rilevazione, quando l'ex coinquilina se ne è andata, e quindi non siete in grado di dividervi le fatture .... come risolvere il fatto, è molto difficile, se non con il normale buon senso .... però bisogna averlo in due. Ciao.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti e grazie per le risposte ... il mio timore, in effetti, è proprio relativo alla correttezza ... speriamo bene! :)
Cara Bruna, mi son trovato nella tua medesima condizione e successivamente - in barba alla correttezza -....come l'aretino Pietro!:sorrisone:
Comunque, la speranza è sempre l'ultima a morire:occhi_al_cielo:
 

bruna0858

Nuovo Iscritto
Ahahahah vero! la speranza è l'ultima a morire, anche se sto già avendo delle difficoltà a farmi rimborsare delle riparazioni per le quali ho dovuto anticipare il pagamento ....
 

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