basty

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Proprietario Casa
Per svuotare l'impianto per la mia scala, fino al mio piano, ci sono voluti 10 minuti
Se sei all'ottavo piano, può essere: se fossi al piano terra avrebbe ragione Daniele...
La pretesa della ditta può essere negoziata, ma non le mancano le motivazioni per opporsi.
 

Franci63

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Proprietario Casa
Per svuotare l'impianto per la mia scala, fino al mio piano, ci sono voluti 10 minuti di orologio. 200€ + IVA per questo sono una rapina, legalizzata magari, ma una rapina.
Se il portiere era qualificato prima per gestire l'impianto qualcuno mi deve spiegare perchè adesso non lo sia più.
Pensiero personale, a prescindere dalla normativa che impone che della caldaia si occupi personale qualificato (cosa che condivido):
a che titolo il custode ha fatto lo svuotamento dell'impianto su tua richiesta e a tuo solo vantaggio, durante il suo orario di lavoro, pagato da tutto il condominio ?
E come se portasse a spasso il cane del vicino a spese anche tue, più o meno.
 

Daniele 78

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@Vik19 lo svuotamento di un impianto non è una manutenzione ordinaria, non la fai con cadenza prestabilita (tipo una volta al mese o una volta all’anno).
Lo svuotamento di un impianto lo fai quando ci sono dei valodi problemi :
1) Ternosifoni che nonostante siano stati sottoposti a sfiato non riescono a scaldarsi
2) quando devi cambiare le valvole (è stato fatto per cambiare tutte le valvole termostatiche sui radiatori)
3) Oppure lo fai (previo lavaggio dell’impianto) quando cambi la caldaia

Non ci sono e non esistono altri motivi per svuotare un impianto condominiale, e per questo NON li può fare il portiere.

Se il VERO problema sono i 200€ (perché mi sembra questo il vero problema a cui ci si sta attaccando) basterebbe avere più preventivi di altre ditte, mica c'è solo quella che avete voi, per fare un raffronto su quella che conviene di più !
 
Ultima modifica:

Daniele 78

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Professionista
@Vik19 inoltre lo svuotamento dell’impianto non è manutenzione ordinaria in quanto una non ottimale procedura oltre a danni sull’impianto (vedi colpi d’ariete durante il carico) può creare lo sbilanciamento di tutto l’impianto condominiale compromettendone l’efficienza e quindi la funzionalità dello stesso.

Personalmente preferisco spendere un 200€ (che poi viene suddiviso tra tutti i condomini per la lavorazione, perché di questo si parla) che spenderne poi qualche migliaio se dovessi poi sostituire raccordi, le pompe o il bollitore, in seguito ad una non ottimale procedura.

Ricordiamoci che stiamo parlando sempre d’impianti a pressione idraulica!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
È
Mica detto. Solo se l'intervento è generalizzato. Se invece si rende necessario per una esigenza di un singolo, questi ne dovrebbe sopportare i costi
È vero anche questo!
Infatti su un impianto ha più senso gelare un tubo che non svuotare un condominio per uno o due termosifoni!
 

raffar

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Proprietario Casa
buonasera, ho letto con attenzione i vari interventi e rilevo con sorpresa che tutti partono dal presupposto che il condomino proprietario richiede il libero accesso alla C.T. all'unico scopo di poter intervenire arbitrariamente ed anonimamente sull'impianto per i più svariati motivi. In realtà Vi invito a riflettere sulla circostanza che consentire al terzo manutentore di impedire ai comproprietari l'accesso alla Centrale Termica significa anche impedire agli stessi qualsiasi controllo, anche minimo e solo ipotetico, sul proprio operato. Anche in caso necessitassero interventi di manutenzione straordinaria o di adeguamento normativo, ad esempio, non si avrebbe di fatto la libertà/ possibilità di sopralluogo da parte di altri manutentori competitor al fine di acquisire sul libero mercato ulteriori preventivi da confrontare con eventuali richieste del manutentore terzo non ritenute congrue.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
In realtà Vi invito a riflettere
...tu hai riflettuto sulle responsabilità che si assume un "terzo" ?

Responsabilità xhye aumentano in modo esponenziale al superamento di determinate potenze.

Qualora si voglia accedere ed il "terzo" fa ke "barricate" lo si solleva seduta stante dall'incarico e solo dopo si apre la porta.
 

raffar

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
...tu hai riflettuto sulle responsabilità che si assume un "terzo" ?

Responsabilità xhye aumentano in modo esponenziale al superamento di determinate potenze.

Qualora si voglia accedere ed il "terzo" fa ke "barricate" lo si solleva seduta stante dall'incarico e solo dopo si apre la porta.
 

raffar

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Proprietario Casa
Sappiano tutti che in un condominio non è possibile fare nulla all'istante e senza una delibera. La realtà è che:
1) il terzo manutentore giuridicamente risponde sempre e solo di ciò di cui di rende responsabile ed è a lui addebitabile, di null'altro;
2) difficilmente un condomino ha l'interesse e/o la capacità di manomettere la C.T. e, comunque, se dovesse farlo ne risponderebbe personalmente (ma questo vale anche per l'impianto elettrico centrale o qualsiasi altro impianto comune);
3) - nessuna norma consente al terzo manutentore (ma neanche all'amministratore) di interdire l'accesso dei comproprietari alle parti comuni;
4) - chiudere a chiave la C T senza dare le chiavi ai comproprietari può configurare anche il reato di violenza privata ed è un abuso che consente al manutentore di neutralizzare la concorrenza ed anche qualsiasi controllo reale sulla propria attività da parte dei condomini.
 

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