alberto bianchi

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Forse per semplificare la questione è utile riportare 3 semplici date:
- In che anno sono stati spesi i 3.000 Euro
. In che data è stato fatto il Rogito
- In che data è stata emessa la Certificazione consegnata al venditore.
 

Dimaraz

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Se sei certo che il venditore scrive sotto anonimato e non firma mai quello che scrive hai ragione.........altrimenti non sarei cosi categorico.

Premesso che le mail generiche (pure WhatsApp ... è una mail) così come gli sms o una chiacchera a 4occhi non certificano ne veridicità del contenuto ne certezza del mittente. Ogni documento che ha valore contrattuale riporta la firma delle parti (quantomeno quella che assume un obbligo o accetta un "peso".
Presumo che, come agente immobiliare, tu non abbia mai accettato una proposta vincolante o promosso un preliminare privo di firma.

Ps.
Pensa com'è volubile ...il mondo: chi ora ti plaude ...e prima sosteneva con ostinazione la necessità anche delle "marche da bollo".
 
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Dimaraz

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non capisco perché.

Perché se abbiamo convenuto per "pricipio di equità" che sia restituito in moneta la metà di quanto non viene speso è automatico il calcolo che ho proposto.
Quindi se si spende zero si rende 10.mila cash e niente bonus
se si spende 10mila si rende 5mila cash + usufruisce del bonus (500x10 anni)
È una semplice operazione da Scuola Media (almeno quelle di un tempo...ora non so)
 

Dimaraz

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Io mi chiedo perché il bonus fiscale sia andato a lui,se i lavori non sono stati deliberati né eseguiti quando era ancora proprietario.Mancano i requisiti perché l'amministratore mandasse a lui la documentazione per il bonus fiscale.

Perché l'amministratore è un incompetente!.

Inizialmente non sono entrato nei particolari, perchè mi interessava chiarire di più a chi doveva essere ridato il fondo versato.

Male.
A volte particolari apparentemente banali stravolgono il "verdetto".

Trattandosi di lavori extra delibera, i 3000 andavano a mio carico
Incontrovertibile (salvo ulteriori omissioni o imprecisioni)

Tanto per dirne una: prima del rogito avevi chiesto all'amministratore se chi vendeva aveva quote di debito insolute?
 
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basty

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ps. Pensa com'è volubile ...il mondo: chi ora ti plaude ...e prima sosteneva con ostinazione la necessità anche delle "marche da bollo".
Sei pure geloso? Se desideri la replica sei di nuovo sulla buona strada.

p.s.: visto come stanno andando le cose, altro che marche da bollo: con certi personaggi era bene scriverle come le tavole di Mosè.
 

Franci63

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Premesso che le mail generiche (pure WhatsApp ... è una mail) così come gli sms o una chiacchera a 4occhi non certificano ne veridicità del contenuto ne certezza del mittente. Ogni documento che ha valore contrattuale riporta la firma delle parti (quantomeno quella che assume un obbligo o accetta un "peso".
Pura verità,mai messo in dubbio(se il contratto riguarda beni immobili,altrimenti è un problema di prova dell'avvenuta formazione del contratto,non di mancanza di un elemento essenziale del contratto).
Tu dici che non c'è un documento firmato(senza il quale,come concordato parliamo di aria fritta),io ti ho risposto che @Damario in persona ha postato spiegando che il venditore aveva accettato per iscritto la sua "proposta".
Io presumo che il venditore abbia firmato tale "accettazione della proposta transattiva".
Tu lo escludi? Me ne farò una ragione,senza nessun intento polemico.

Presumo che, come agente immobiliare, tu non abbia mai accettato una proposta vincolante o promosso un preliminare privo di firma.
Come agente immobiliare non ho mai accettato proposte,al massimo ho redatto proposte di acquisto(irrevocabili,per la precisione) per conto del promittente venditore .
In quanto a promuovere preliminari ,io al massimo li rimando a settembre.........;),
e quelli privi di firma li boccio direttamente.

Per quanto mi riguarda questa discussione è andata un po' fuori tema,ma quando c'è da far la punta agli spilli non riesco a tirarmi fuori.
Cercherò di non proseguire oltre,per non divagare inutilmente .
Buona serata a tutti
 

Damario

Nuovo Iscritto
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Forse per semplificare la questione è utile riportare 3 semplici date:
- In che anno sono stati spesi i 3.000 Euro
. In che data è stato fatto il Rogito
- In che data è stata emessa la Certificazione consegnata al venditore.

Ripeto, perchè nel corso della lunga discussione forse si sono persi i riferimenti cronologici:

delibera iniziale dei lavori a Novembre 2015
versamento fondo di 20000 dal vend all'ammin a maggio 2016
rogito 1-7-2016
lavori per 3000 euro dicembre 2016
gennaio 2017 delibera di annullamento della delibera dei lavori deliberati.
febbraio 2017 certificazione dall'ammin al vend.per i 3000 di lavori svolti che lo ha accettato pur sapendo che si trattava di lavori extra delibera, forse in quanto il condomino sottostante aveva reclamato già da quando era lui condomino.

Un altro particolare del rogito per quanto riguarda le detrazioni e quello che potete leggere nell'immagine allegata:
Risulta che l'impegno del vend è per fare i lavori deliberati ma che le detrazioni vanno a lui anche per lavori all'appartamento. Mi suona ora come una contraddizione. Quando lo abbiamo redatto col notaio non ci avevo fatto caso.

AL punto 2 si dice anche che il vend. non ha pendenze con l'ammin. mentre invece aveva 300 e di debito
 

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