DANIELA BIRSAN

Membro Junior
Proprietario Casa
Purtroppo ci sono presi nel tempo tantissimi decisioni dalla Cassazione in quanto riguarda la durata per quale e nominato l'amministratore(un anno), ma sempre questa cosa e una cosa nuova e ogni giudice prende la sua decisione senza tenere conto di che ha sancito la Cassazione. Forse ho capito male ma io credo che ogni decisione presa da Cassazione dovrebbe avere carattere di legge.
 

DANIELA BIRSAN

Membro Junior
Proprietario Casa
Ho capito che tutto può essere relativo dopo 1905, quando Albert Einstein ha scoperto "La Teoria della Relatività" ,ma per quale riguarda la legge tutti i giudici dovrebbero ottenere alla fine lo stesso risultato altrimenti non potremo parlare mai di legge.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Precisiamo una cosa: l'acqua NON può essere di cantiere in quanto (succede anche da noi) la presa originariamente nata come presa cantiere viene "commutata" come presa d'acqua principale del condominio.
Tutto il condominio ha UNA sola presa d'acqua (a cui è legato un contratto di fornitura con l'azienda erogatrice) e , per comodità ed onde evitare ripartizioni millesimali (che poi scontentano tutti gli utilizzatori finali dell'acqua) si fanno tanti sottocontatori quante sono le utenze da servire.

Per cui esempio 12 appartamenti in totale (tra venduti ed invenduti). L'impianto sarà corrisposto di:
1 Presa d'acqua principale (che porta acqua nel condominio)
12 prese singole a valle di quella principale= da qui per differenza con la lettura principale avrò la lettura di ogni singolo contatore.

Inoltre la differenza tra le 12 sotto-letture e quella principale (c'è sempre un piccola differenza) viene attribuita come parte comune e viene risuddivisa tra i singoli condomini (tutti), questo perché quasi sicuramente una residenza avrà dei giardini comuni a tutte le proprietà.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Precisiamo una cosa: l'acqua NON può essere di cantiere in quanto (succede anche da noi) la presa originariamente nata come presa cantiere viene "commutata" come presa d'acqua principale del condominio

In realtà se nessuno comunica la variazione si và avanti anni con forniture "uso cantiere"...e te lo dico per esperienza 8e non solo per l'acqua).

Dal racconto facile supporre che il "costruttore" non "spinga" per la regolarizzazione...forse profitta pure dei calcoli (oltre ad aver imposto impropriamente un amministatore)
 

DANIELA BIRSAN

Membro Junior
Proprietario Casa
Sono d'accordo con Lei, il costruttore ha premeditato tutto, per estorsione di denaro. Per questo motivo dicevo che la giustizia e cecca e non funziona. Non deve avere studi di giurisprudenza per capire che il costruttore con l'amministratore hanno costituito un gruppo infrazionale con uno scopo molto preciso, quello di estorsione di fondi.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
In realtà se nessuno comunica la variazione si và avanti anni con forniture "uso cantiere"...e te lo dico per esperienza 8e non solo per l'acqua).

Dal racconto facile supporre che il "costruttore" non "spinga" per la regolarizzazione...forse profitta pure dei calcoli (oltre ad aver imposto impropriamente un amministatore)
Ma non è assolutamente vero, l'acqua viene gestita in modo differente da elettricità o gas.
Io come costruttore mando alla partecipata comunale la richiesta di allaccio (si per inizio cantiere) ma quella presa dovrà essere commutata in altro dalla partecipata comunale non da me che costruisco.
Quindi io realizzo 12 unità immobiliari (ad esempio ne vendo 8).
Una è la presa comune (che un tempo doveva essere quella di cantiere) ma a valle metti 12 contatori (ovviamente i 4 non sono funzionanti).

Come saprai benissimo anche tu, per avere l'AGIBILITA' di un 'immobile (o di una sua porzione) oltre a tutte le varie caratteristiche necessarie del'immobile(del D.P.R 380/2001 e ss.) anche le UTENZE devono essere presenti.

Però mentre esiste l'uso cantiere per l'ENEL (sono io a richiedere in azienda e firmare i vari contratti) non esiste l'uso cantiere per l'acqua (almeno qui).
Per cui una volta completato il residence mandi le tue comunicazioni in Comune (anche con i contratti di tutte le forniture) per ottenere l'Agibilità (anche copia dei contratti firmati a suo tempo).

Starebbe poi alla partecipata comunale e NON all'Impresa fare i controlli (non sarebbe neanche difficile farlo) dato che:

- Ogni contratto anche dell'acqua richiede un estremo catastale (di solito una particella ai terreni)
-Richiede un'autorizzazione suolo pubblico del Comune corredata di Permesso di Costruire o altro titolo abilitativo che ne esplica i motivi per cui realizzi tutto ciò

Per cui anche volendo (almeno qui) non puoi allacciarti come nulla fosse all'acquedotto senza nessuna comunicazione, e per cui proprio in virtù di queste comunicazioni sta comunque alla partecipata effettuare i controlli e o in alternativa fare delle modifiche.

Questo perché già in partenza hanno già tutti i dati per effettuare verifiche e/o controlli, e non potrebbe essere differente.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Per quanto riguarda l'acqua vi ha risposto e acclarato Daniele, per quanto riguarda l'amministratore è di norma che fino a quando sia finito o venduto inizialmente venga gestito da un amministratore dell'impresa, che alla prima riunione si può sostituire con un altro professionista presentato dai condomini, di solito dopo circa 2 anni, per quanto sospettato e divulgato da Daniela Birsan, rasenta una denuncia penale, con tutte le sue conseguenze quali (estorsione di denaro, ricatto e quant'altro
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma non è assolutamente vero, l'acqua viene gestita in modo differente da elettricità o gas.
Io come costruttore mando alla partecipata comunale la richiesta di allaccio (si per inizio cantiere) ma quella presa dovrà essere commutata in altro dalla partecipata comunale non da me che costruisco.

Faccio gentilmente notare che parlare in termini "assoluti" per cose di cui si ha una visione personale o localistica non è mai un buon viatico.

Non tuttte le aree urabane hanno una "partecipata comunale".
Qui la gestione acquedotto è gestito da impresa non comunale.

Chi ha mai detto che la "commutazione" sia a carico del costruttore?

Nel caso specifico poi il "costruttore" è ancora condomino.

la giurisprudenza: nel commento pubblicato dal giornale sole 24 ore lascia ampia interpretazione

La "giurisprudenza" non è il Sole24Ore...testata giornalistica anche autorevole che però pubblica gli articoli/commenti di giornalisti che a volte prendono cantonate.

Purtroppo ci sono presi nel tempo tantissimi decisioni dalla Cassazione in quanto riguarda la durata per quale e nominato l'amministratore(un anno), ma sempre questa cosa e una cosa nuova e ogni giudice prende la sua decisione senza tenere conto di che ha sancito la Cassazione. Forse ho capito male ma io credo che ogni decisione presa da Cassazione dovrebbe avere carattere di legge.

Già ti è difficile esprimerti in un Italiano "corretto e fluente"...desisti dal pronunciare massime in ambito giurisprudenziale:
1-se accusi la giustizia di ambiguità (a volte capita) dovresti citare i riferimenti (sentenze) si che si possa verificare quanto asserisci
2-sei male informato: le sentenze di Cassazione non valgono come Legge.
Solo se prese a Sezioni Unite hanno funzione nomofilattica che comunque non equivale al potere Legislativo (esclusiva di altri "elementi" dello Stato".
 

DANIELA BIRSAN

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per la sua spiegazione, allora ho capito quando un cittadino fa un mutuo con banca per comprare una nuova casa direttamente dal costruttore, nello stesso tempo potrebbe fare anche un "piccolo mutuo" con il costruttore. Insomma dipende che costruttore, l'acquirente ha incontrato.
 

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