forest

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La concessione è pronta da qualche annetto, sta nei cassetti comunali, la richiesta è stata fatta ma si sono presi 45 giorni di tempo. La concessione è stata richiesta dallla banca e non dal notaio, non chiedetemi perche. Ad ogni modo sarei disposto a restituire l'assegno perchè è da quasi un anno che va avanti questa compravendita e aspettare ancora mi son stufato, quindi se ci sono gli estremi per far saltare il banco ne sarei lieto.
 

forest

Membro Junior
Proprietario Casa
Per l'immobile che sto acquistando pago una penale di 500 euro al mese e ho da subito la disponibilità, chi mi sta vendendo mi conosce. Al tempo stesso non avrei problemi a vendere da subito la proprietà in questione a una persona piu seria. Per farla breve vorrei silurare senza dolore l'acquirente che per un motivo o per l'altro mi sta facendo perdere tempo prezioso. All'inizio si era venduto anima e corpo , avrebbe pensato tutto lui, era amico della banca e non avrebbe avuto problemi. Poi una cosa mi ha infastidito parecchio...si era lamentato della serratura del cancello, parliamo di una spesa di 30 euro...mi ha sussurrato che avrei dovuto sistemarla io...la cosa mi ha seccato non poco. per farla breve lo manderei tranquillamente a quel paese
 

Gianco

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La concessione è pronta da qualche annetto, sta nei cassetti comunali, la richiesta è stata fatta ma si sono presi 45 giorni di tempo.
Ma se è pronta al ritiro a cosa gli servono i 45 giorni? Forse si devono studiare la pratica perché devono sostenere un esame? E poi il rilascio della concessione prevede anche la consegna degli elaborati allegati. Tutta la documentazione viene rilasciata soltanto al richiedente o ad delegato. Quando la banca vuole verificare la situazione dell'immobile, incarica una suo consulente tecnico che provvede ad esaminarlo e controlla la regolarità catastale ed urbanistica, facendo le opportune verifiche con il previsto accesso agli atti presso l'ufficio tecnico comunale ed infine rilascia una perizia tecnica.
 

forest

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Non so che dirti, io ho delegato il geometra per il ritiro. E' proprio vero in Italia non c'è mai la certezza del diritto
 

Franci63

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per farla breve lo manderei tranquillamente a quel paese
Inoltre è specificato che se la banca non erogava il mutuo il compromesso sarebbe stato annullato con restituzione assegno.
C'è una data entro la quale avrebbe dovuto avverarsi la “condizione sospensiva mutuo” ?
Se si, ed è già passata, sei libero.
Se si, e non ancora passata, devi aspettare.

Se no, cioè se il contratto è sospeso (cioè non ancora efficace) fino al rogito, avete firmato un contratto preliminare “fai da te” , che ora vi crea tutti questi fastidi.
Se almeno c’è una data già passata entro la quale dovevatefare il rogito, puoi mandare diffida ad adempiere e metterlo in mora, ma non potrai tenere la
caparra (per via della sospensiva).
 

forest

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Sul preliminare abbiamo scritto che se la banca non concede il mutuo va restituita la caparra, ma la banca ha richiesto la concessione edilizia che sta in comune ma il comune si è preso 45 giorni di tempo per il rilascio, con questi tempi naturalmente non si fa in tempo a rogitare. Quindi posso tranquillamente annullare tutto e restituire la caparra? Grazie
 

Franci63

Membro Storico
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Ripeto: se c'è una data entro la quale fare il rogito, e la stessa data è quella prevista per l’avveramento della condizione sospensiva “ottenimento mutuo”, bisogna attendere quella data.
Passata quella data ( quindi da subito se è già passata) , il contratto condizionato non potrà diventare efficace e potrai restituire l’assegno di caparra e vendere ad altri.
Il fatto che la condizione non si avveri per “colpa” o ritardi di qualcuno (comune, banca,
acquirente o venditore stesso) non rileva: no mutuo in tempo, no contratto efficace.
Quando rendi l’asegno ti farai firmare “reso assegno di caparra per non avveramento nei tempi previsti della condizione sospensiva”.

Comunque è un contratto mal fatto, perché di norma la condizione sospensiva deve avere un termine precedente al rogito, proprio per evitare incertezze che si prolungano fino all’ultimo momento.
Suggerimento personale: prima di rendere l’assegno, accertati che la concessione edilizia ( che dici esistere ma non possiedi ) sia davvero esistente: altrimenti avresti gli stessi problemi con qualsiasi futuro aspirante acquirente.
 

forest

Membro Junior
Proprietario Casa
La concessione edilizia esiste, altrimenti mi avrebbero buttato giu il manufatto, è chiusa in un cassetto comunale. Cmq ne vorrei parlare con il notaio. Grazie a tutti
 

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