Acquistare tende da sole, come ottenere il rimborso del 50% dall'agenzia entrate?

[Biz Consulting]

Ora preparando la dichiarazione dei redditi relativa all'anno scorso sono incerta se indicare questa spesa tra quelle aventi diritto alla detrazione del 65%. Penso di non metterla.

Fermo restando che, come ho spiegato sopra, l'Ecobonus ammette la detrazione sulle schermature anche se il risparmio è uguale a zero (ma devi dimostrare che ci siano le condizioni perché lo zero sia reale e non solo metterlo perché è consentito), puoi tranquillamente portarla in detrazione.
Avendo, però, un condizionatore, rivedi il valore del risparmio e fattelo calcolare.
Dubito che chi ti ha venduto le tende lo sappia fare. Ho visto che sei di Torino e lo sono anche io, per cui conosco bene quasi tutti i fornitori che operano nel settore e so che si guardano bene dal rilasciare documenti e numeri che non competono loro direttamente.
In ogni caso, semmai il tuo fornitore fosse in grado di effettuare il calcolo, mi domando perché non ti abbia subito fatto presente questo particolare, soprattutto se sapeva che avevi un condizionatore in casa...
Normalmente per queste cose, sempre che si prendano la briga di occuparsene, i rivenditori si appoggiano a studi come il mio. Infatti anche io servo alcune realtà della Provincia.
Ma quando non lo fanno, si possono verificare questi buchi informativi, che ricadono ovviamente solo ed esclusivamente sui loro clienti.
Fare il calcolo non costa uno sproposito ed è una spesa professionale detraibile al 65%.
Se hai speso più di 300-400 euro per le zanzariere, vale la pensa farselo fare. Altrimenti, se accetti il mio consiglio, piuttosto che avere documenti che contengono errori, lascia perdere la detrazione, visto che si tratta di cifre che non cambiano la vita (prendila come mia considerazione soggettiva).

 

[Dimaraz]

Ovviamente non poteva mancare la critica di @Dimaraz ad una mia risposta e la messa in dubbio della mia professionalità...

Non mi piacciono quanti attribuiscono agli altri (io o terzi) parole non scritte ...quindi o citi il passo dove io ho espresso dubbi sulla tua "professionalità" (e mi scusero' prontamente)...o eviti accuse gratuite.
Criticare una affermazione non significa mettere in dubbio la tua preparazione ...io ho contestato una cosa specifica ...e non mi risulta che tu sia esente da errori.

Che tu pretenda considerazione perché "ci metti la faccia" non altera minimamente la questione e, sempre riallacciandomi al "monito" di esordio, io contrariamente a te non ho mai affermato di essere "professionista" del settore ...quindi non necessito di citare terminologie tecniche per dimostrare competenze (che non portano a nulla).
Non vedo "divagazioni" ...puoi inventare (o citare) tutti gli algoritmi che vuoi ma il risultato non cambia.
E non serve nemmeno che lo dimostri...visto che ci ha già pensato qualcun'altro:

L'Agenzia delle Entrate sulla detrazione delle zanzariere

Ovviamente io non ho mai espresso parere se le "schermature" (generico) per essere ammesse alla detrazione debbano palesare o meno un determinato livello di "risparmio energetico".

 

[Biz Consulting]

Pensavo che le "metafore" stile Parmenide fossero relegate ai momenti di svago e non fossero più utilizzate dai professionisti

Mi sembra sia un esordio che tenda a sminuire (e quindi a mettere in dubbio e in ridicolo) la mia figura di professionista. Ma, se ho frainteso, mi scuso io.
Magari, esprimendosi in modo più semplice e diretto, senza scomodare Parmenide, i concetti arriverebbero in maniera più chiara ai destinatari.

Tornando al discorso delle zanzariere, la loro effettiva detraibilità è sempre stata oggetto di pareri discordi, dovuti al fatto che la Finanziaria 2015 (che ha introdotto l'agevolazione delle schermature solari tramite Ecobonus) fa riferimento esplicito all'Allegato M del DL. 311/06 e non all'allegato B al decreto ministeriale 26 giugno 2009.
Tra l'altro, lo stesso allegato B è stato poi ancora sostituito dall'allegato 2 al decreto interministeriale 26 giugno 2015 che, comunque, non ne ha apportato variazioni.
Inoltre, quest'ultimo decreto ha fornito anche i requisiti minimi per la certificazione energetica degli edifici e stabilisce in 0,35 il valore minimo ammissibile di gtot dei componenti finestrati (ossia finestra + schermatura), corrispondente alla prestazione minima della classe 2.
Ma non esiste disposizione o decreto attuativo all'Ecobonus che dica di tenere in considerazione questo parametro minimo per l'ammissione al beneficio.

Sostanzialmente quali sono i problemi?
Innanzitutto che non c'è mai stato, neppure attraverso la nuova legge di bilancio, un intervento legislativo (e, quindi, oggettivamente valido) che abbia modificato il riferimento all'allegato M. Tant'è che esso compare tutt'ora nel d.l. 63/13 ed è riportato anche nell'ultimo vademecum Enea riguardante le schermature, pubblicato di recente.
Per questo motivo, vengono ricomprese fra le schermature solari anche le zanzariere, esplicitamente citate nella norma UNI EN 13651 (cui l'allegato M fa riferimento), che le definisce "insect screen".
Ne consegue che, se la zanzariera ha un valore gtot (qualsiasi) ufficialmente dichiarato secondo questa norma (e se il produttore fornisce la relativa classe vuol dire che il gtot lo ha calcolato), essa può essere definita chiusura tecnica e, quindi, schermatura solare.
Ma c'è un problema ancora più macroscopico: in merito alle schermature solari viene agevolata l'installazione anche in edifici non dotati di impianti di riscaldamento e/o raffrescamento.
Ora, se non ci sono impianti che generino emissioni, consumi e dispersioni energetiche, quale risparmio si può ottenere dall'installazione di una schermatura qualsiasi (e non solo di una zanzariera)? Nessuno. Ma l'agevolazione è prevista ugualmente...

Questa è la situazione estremamente confusa e paradossale che si è avuta fino ad oggi.
Ecco perché l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate citata nel link che hai riportato è tecnicamente ineccepibile (e la condivido pienamente), ma poco applicabile finché non ci saranno esplicite variazioni normative alla vigente regolamentazione sull'Ecobonus.
Teoricamente questo avrebbe già dovuto avvenire ad inizio marzo, con la pubblicazione dei decreti tecnici attuativi che integreranno e modificheranno quelli tutt'ora vigenti. Ma, ad oggi, non ne abbiamo ancora notizia, purtroppo.

 

[Biz Consulting]

Dimenticavo...

puoi inventare (o citare) tutti gli algoritmi che vuoi ma il risultato non cambia.

Non ho citato e, soprattutto, inventato nulla: le formmule cui ho fatto riferimento sono implementate in tutti i software impiegati per i calcoli di risparmio/dispersione energetica in commercio nonché nei testi tecnici sull'argomento. Basta acquistarne uno per averne conferma.
E, per quanto ho scritto in precedenza, la cosa cambia eccome: io non ho mai voluto dimostrare che le suddette formule forniscano sempre come risultato i valori minimi previsti dalla vigente normativa in materia di contenimento energetico (non ancora richiesti per accedere all'Ecobonus) ma, semplicemente, un "seppur minimo" risparmio che, come tale va indicato nell'allegato F .
E, per chiudere, un'ultima precisazione:

non mi risulta che tu sia esente da errori

Citami tu un passo dove io abbia sostenuto di essere infallibile o dove abbia detto qualcosa di oggettivamente sbagliato.
Neppure a me "piacciono quanti attribuiscono agli altri (io o terzi) parole non scritte"

 

[Dimaraz]

Mi sembra sia un esordio che tenda a sminuire (e quindi a mettere in dubbio e in ridicolo) la mia figura di professionista. Ma, se ho frainteso, mi scuso io.

Citavo Parmenide per richiamo "metaforico" del "paradosso" più famoso con cui "a parole" si dimostra il contrario della realtà.

Non mi sognerei mai di catalogare un professionista come tale senza nemmeno conoscerlo...ma, ripeto, l'eventuale specifica "affermazione sbagliata" si.
Se avevi interpretato tale mia "citazione" come "etichettatura" della tua "intera figura professionale" chiarisco che tale non era.

Magari non hai ancora avuto modo di scoprire certi topic...ma ti informo che non le mando di certo a dire e divento estremamente conciso e "trasparente" nei significati.

Ora permettimi di ripetere l'incongruenza che rilevo:
-hai riportato quel che avevo trovato in altro sito sui nuovi "criteri" che citano un valore 0,35
-il fornitore di @uva ha "certificato" un valore Gtot "zero" ...ovviamente ritengo s'intende la classe (che hai "allegato") e non un il valore specifico (impossibile)

Quindi "a me" pare che questi abbia "spacciato" (consciamente o anche no) l'ipotesi che il modello fornito possa godere dei bonus...tanto sarebbe esclusiva responsabilità del richiedente il bonus verificare l'idoneità.

Non so se ho reso il concetto.

 

[Biz Consulting]

L'importante è chiarirsi e sono lieto di sapere di non essere stato etichettato negativamente.

Per quanto riguarda l'incongruenza, come ho cercato di spiegare nel mio messaggio precedente, il problema principale è da ricercarsi nel controsenso legislativo: da un lato, la versione originaria della norma che introdusse l'Ecobonus (e che non agevolava ancora le schermature) stabilì parametri tecnici ben definiti per le tipologie agevolabili.
Dall'altro, le integrazioni legislative che vennero fatte successivamente (allargando la detrazione alle schermature e ad altri prodotti), non furono altrettanto precise e i decreti tecnici di supporto non furono ampliati.
Si sono così creati dei veri e propri paradossi: i prodotti introdotti fin dall'inizio sono incentivati solo se gli edifici in cui vengono installati sono dotati di impianti termici (unico caso in cui si può ottenere un reale risparmio energetico) ed altri, come le schermature e i generatori a biomassa, che sono incentivati anche senza dover aderire a questo fondamentale requisito (contravvenendo alla ratio con cui è stata pensata la legge originaria).
La domanda che sorge spontanea dunque è: ma senza un impianto che generi consumi ed emissioni, come si fa ad ottenere un risparmio? Già...
Allo stesso modo, non ci sono espliciti riferimenti normativi riguardanti l'Ecobonus che rimandino all'allegato B al decreto ministeriale 26 giugno 2009 o all'allegato 2 al decreto interministeriale 26 giugno 2015.
Si tratta "solo" di interpretazioni (tecnicamente condivisibili) dell'Enea e riprese dal Fisco, ma non ancora supportate dalla normativa specifica e, quindi, giuridicamente opinabili.
E, infatti, nell'allegato F è consentito sia indicare "0" come valore di risparmio che inserire le classi gtot 0 e 1 (che il dm 26/15 non ritiene sufficienti a soddisfare i requisiti minimi di risparmio). Questo proprio in virtù del fatto che non ci sono limitazioni normative ad oggi esplicitamente applicabili all'Ecobonus che impongano valori minimi da rispettare.
I decreti di prossima uscita dovrebbero ratificare, invece, la fondatezza delle interpretazioni dell'Enea (almeno si spera...).
Morale della favola, il fornitore delle zanzariere non ha operato in cattiva fede, ma ha fornito la documentazione che ad oggi tutti gli operatori del suo settore stanno fornendo e che è l'unica richiesta.
Ribadisco che anche io ritengo che sia assurdo e "anti-tecnico", ma è consentito.

 

[uva]

@Biz Consulting : ti ringrazio per le esaurienti spiegazioni.

Confermo che ho acquistato e fatto montare le zanzariere l'anno scorso (spesa complessiva 1.400 euro per tutto l'appartamento, dove ci sono sia finestre che porte finestre dei balconi), quindi ho compilato l'Allegato F per fare la pratica Enea. Mi sembra di ricordare che il valore zero del risparmio energetico stimato sia stato calcolato proprio dal software, ma non ne sono sicurissima.

Nella casa c'è l'impianto di condizionamento estivo: il fornitore lo sapeva e proprio per questo motivo mi disse che avevo diritto al bonus fiscale del 65%.

Ora sono via. Mercoledì torno a Torino, controllo la pratica e ricontatto il fornitore.